Ormai i gattini avevano quasi un anno: i maschi erano sani, forti e meravigliosi; Grace, invece, era rimasta piccola, magra e debole. Ma in ogni caso non fu mai esente dallo svolgere tutti i compiti in quel "clan". Non credo si possa definire tale, dopo un anno erano ancora solo loro sette. Ma intanto, occupavano una parte del vecchio territorio del Deathclan. Quello spazio, forse il territorio più ampio dell'intero ShadowWood non era stato reclamato da nessun clan, nessuno. PineScent diceva sempre che era perché erano tutti dei codardi, che avevano paura di un'eventuale guerra e che erano troppo deboli. Ma la verità era un'altra: tutti avevano rispetto di quel luogo, il luogo dove era sorto e caduto il più grande clan mai esistito, il più forte e crudele; e tutti avevano già capito che quel luogo era maledetto. Ma PineScent non aveva la capacità di comprenderlo e decise di insediare il suo "clan" proprio lì.
Quel giorno, per una volta, Grace si stava riposando: si era fatta male ad una zampina, cadendoci pesantemente durante un allenamento con suo padre ed i suoi fratelli. Loro le avevano detto di rialzarsi e non frignare. Ma quando lei non ci riuscì e la zampa si piegò in modo innaturale, le concessero un paio di giorni di riposo. Così, lei, si stava godendo l'aria tiepida sotto l'ombra di un alberello. Il sole stava ormai tramontando, ed il cielo si tingeva di rosato, sfumando piano nel violetto. Grace inspirò a fondo, godendosi quel meraviglioso momento.
Dall'altra parte del campo, il resto i fratelli si stava consultando su qualcosa. ClearSky gnaulò un po', non del tutto convinto, ma un ruggito di Perfect e RockBack lo misero a tacere. Così, dopo il piccolo litigio, alla fine della consultazione, tutti i fratelli annuirono, allontanandosi piano, senza farsi sentire dai genitori.
-Grace, Grace! Svegliati quando ti chiamo!- la voce seccata di Perfect le fece aprire gli occhi. Sollevò piano le palpebre e rivolse ai fratelli un dolce sorriso:
-fratellone! Dimmi, c'è qualche problema? È successo qualcosa?-
-sta' zitta e alzati. abbiamo una missione- Grace si stiracchiò e cercò di alzarsi lentamente, ma RockBack l'afferrò dalla collottola e la costrinse bruscamente sulle zampe. I cinque fratelli si incamminarono verso la foresta, nella parte più interna. Grace cercava di fare domande, ma veniva sempre zittita con un ringhio o un morso. Non fecero molta strada, era già buio, ma il soriano decise che era abbastanza. Aveva gli occhi un po' lucidi, ma la gattina bianca pensò che fosse solo la luce delle flebili stelle a far sembrare i suoi occhi così brillanti. PrideStone guardò gli alberi e ne scelse uno molto alto e disse:
-credo che questo vada bene. Saliamo- iniziarono tutti ad arrampicarsi, ma Grace non ci riusciva per la zampa infortunata. Così, ClearSky l'afferrò dalla collottola (anche quella dolorante) e la portò sull'albero con sé. Arrivarono praticamente in cima all'albero, che già svettava sulla foresta: era uno spettacolo meraviglioso: sopra di lei poteva vedere il cielo stellato, limpido e perfetto; non molto lontano, le luci della città, che le cancellavano. Camminò attentamente sul ramo dove l'avevano portata, ammirando le luci e facendo attenzione a non cadere
-fratelloni- disse sognante –è... è stupendo!-
-ti piace?- chiese ClearSky, sistemandosi il ciuffetto e ghignando –questo spettacolo è per te- gli occhi di Grace riflettevano le stelle mentre li guardava
-auguri, Grace- disse Perfect, per la prima volta forse, sorridendole. Lei lo guardò un po' confusa
-ma oggi... oggi non è il nostro compleanno-
-lo so.- il gatto zampettò sui rami, i fratelli la circondavano. Le avevano fatto una sorpresa? Forse per ringraziarla di tutto quello che aveva fatto! – Grace, sai perché ti abbiamo voluto portare qui? Perché tutto questo?- sorrideva dolce, ora, notò, gli occhi erano ancora più lucidi
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Moonrise: FallenStar's Reborn
FantasySono passati alcuni anni dalla fondazione del Moonclan e dalla morte di BrokenMoon. i suoi figli, BloodMoon (ormai Re) e SilentClaw regnano sul clan, perpetuando il sogno di BrokenMoon. ma qualcosa cambia quando una gattina, "piovuta dal nulla, come...