Camila's pov[Imagine Dragons-I'm so sorry]
"U-uhm vogliamo iniziare?"Interruppi il silenzio sentendomi a disagio sotto il suo sguardo.La donna rispose con un semplice e veloce "mmh" prima di lanciare la borsa sul letto e liberarsi della giacca di pelle.Indossava una jeans chiaro a vita alta ed un top semplice nero.Ai piedi portava dei tacchi neri.
"Dove devo sistemare i libri?"Domandò rimanendo contro la porta mentre il solito sorrisetto rimaneva sul viso.
"Uh qui."Indicai avvicinandomi alla scrivania.La sistemai velocemente facendo spazio.Lauren poggiò almeno 5 libri doppi sulla superficie di legno con un piccolo sospiro.
"Da cosa vuoi iniziare?"Richiese sedendosi e successivamente mi fece cenno di accomodarmi affianco a lei.
"Uhm pensavo letteratura."Proposi picchiettando i polpastrelli sul tavolo.Miss.Jauregui annuì aprendo uno dei libri alla pagina dell'indice.
"Cosa devi studiare?"Mi riportò alla realtà con un sorriso.
"Shakespeare."Risposi semplicemente sistemandomi i capelli su una spalla.Trascinò il polpastrello dell'indice sul foglio fino a trovare il nome cercato.Mormora tra sè e sè il numero "245" mentre sfogliava le pagine.
"Uhm allora...sei di queste parti?"Domandai curiosa ricordandomi dell'incontro con la mia amica.Lauren alzò lo sguardo su di me con un sopracciglio inarcato.Dopo alcuni secondi di silenzio annuì prima di tornare l'attenzione sul libro.
"Hai vissuto sempre in questo quartiere?"Continuai con il mio interrogatorio avvicinandomi con la sedia.La ragazza scrutò le mie azioni inumidendosi le labbra prima di scuotere il capo.Bingo.
"Ah no? E perché ti sei trasferita qui?"Chiesi, forse con troppo entusiasmo. "Nulla che le possa riguardare Miss.Cabello."Disse con tono presuntuoso prima di stringere tra le mani il libro.Annuii vigorosamente non volendola irritare prima di deglutire.Durante la lezione Lauren mi trasmise una cattiva sensazione, ma probabilmente ero solo influenzata dalle parole di Dinah.Improvvisamente Miss.Jauregui poggiò la mano in un modo non troppo amichevole sul mio interno coscia.Spostai la mano velocemente, ma persistente la posò dov'era prima.Mi spostai,sentendomi a disagio,sulla sedia.Lauren sembrò però impassibile dalle mie azione iniziando anzi a portare la mano più in alto.Appena arrivò alla zip dei miei jeans saltai sui miei piedi di scatto.
"I-io uhm."Farfugliai asciugando i palmi sudati sui jeans.
"C'é qualche problema?"Domandò la donna,come se nulla fosse successo,corrugando la fronte.Rimasi in silenzio, fin troppo scossa dalle sue azioni.
"Dirò a tua madre che ti rifiuti di collaborare."Sospirò la donna alzandosi.
"C-cosa?!Lei stava per toccarmi!"Esclamai con occhi spalancati e denti serrati.Lauren scrolla leggermente le spalle.
"É perché l'ho rifiutata."Borbottai incredula quando indossò la giacca e si ordinò i capelli.
"Tsk tsk."Riprodusse il suono con le labbra avvicinandosi.Incrociò le braccia al petto e rimase a pochi centimetri di distanza.Aprii la bocca cercando di pronunciare qualche parola, ma stranamente nulla uscì.
"Il gatto ti ha mangiato la lingua?"Ironizzò con il solito sorriso arrogante sulle labbra.Chiusi la bocca scuotendo il capo causando la donna maggiore una risata.Di scatto portò al mio viso le mani avvicinando il proprio viso al mio.Leccò il mio labbro inferiore chiedendo l'accesso,ma rifiutai tenendo le labbra in una sottile linea.Dopo aver rilasciato un lamento morse con violenza il mio labbro e forzando l'entrata della propria lingua.Cercai di spingerla via,ma invano poiché era più forte.Quando il respiro divenne un problema staccò le proprie labbra dalle mie reclutante.Gli occhi erano di una sfumatura scura di verde alquanto intimidatori.
"Ci vediamo domani."Mormorò con la propria voce roca lasciandomi i polsi ora doloranti.Quasi sussultai quando poggia le labbra sulle mie guancia prima che uscisse.
"Oh miss.Jauregui!"Sentii la voce di mia madre esclamare da fuori la porta.Corsi verso di essa poggiando l'orecchio sulla superficie bianca e fredda spiandole.
"Mrs.Cabello ho bisogno di parlarle."Informò la voce seria della mia vicina.
"Camila é così scontrosa e non collabora...non so davvero come prenderla."Mentì la donna per poi lasciare scappare dalle labbra un piccolo sospiro.
"Non si preoccupi le parlerò...e se vuole lasciare il lavoro lo cap-"Quasi saltai dalla gioia per le parole di mia madre, ma presto sono interrotta dalla voce roca.
"Non si deve preoccupare sono qui per rimanere."Rassicurò Lauren prima di sentire i suoi passi e la porta principale chiudersi.Quando corsi verso il cellulare per chiamare Dinah sentii la porta aprirsi e la voce di mia madre parlare.
"KARLA CAMILA CABELLO!"Mi richiamò portandomi a saltare.Mormorai con voce piccola un 'hey' accompagnato da un cenno di mano.
"La povera vicina mi ha detto che l'hai trattata male."Affermò incrociando le braccia.
"I-io uh."Cercai di difendermi,ma mia madre mi interruppe.
"Karla non mi interessa, la prossima volta non voglio sentire le lamentele della povera donna,compreso?!"Esclamò mia madre con il viso rosso, portandomi ad annuire furiosamente.Rilasciò un piccolo sbuffo prima di sistemarsi il colletto della camicia.Uscì di camera marciando e sbattendo poi la porta chiusa.Sospirai mandando successivamente un messaggio alla mia amica.
Cheechee♡
CHIAMAMI ASAP.
Eccessivo? Forse, ma era l'unico modo per attirare l'attenzione della ragazza.Camminai avanti e indietro la camera come una pazza non riuscendo a calmare i nervi.Iniziai a sentirmi osservata e guardandomi intorno,ovviamente,non notai nessuno, ma quando mi voltai verso la finestra i miei occhi castani si incontrano con lo sguardo dagli occhi verdi.Rilasciai un piccolo grido prima di chiudere le finestre.Starò esagerando?I miei pensieri furono interrotti dalla mia suoneria.Mi precipitai verso l'oggetto tecnologico e accetto immediatamente la chiamata.Sentii strani suoni, gocce d'acqua forse, e dei respiri.Allontanai il cellulare dall'orecchio e notai che la chiamata ricevuta non fosse da Dinah, bensì da uno sconosciuto.
"Pronto?"Bisbigliai con voce spezzata, ma a rispondermi fu il silenzio.Sentii una voce profonda mormorare qualcosa prima di staccare.Subito dopo il nome "Cheechee♡" comparve sullo schermo.
"DINAH NON É UNO SCHERZO DIVERTENTE!"Urlai al telefono passando la mano destra sul viso.
"Chancho cosa ti prende?"Rise la ragazza.
"Il tuo scherzo."Le ricordai sbuffando prima di avvicinarmi alla finestra e allontanare di poco la tenda.Vidi Lauren uscire da una camera prima di voltarsi verso di me e sorridermi.Ricambiai il sorriso con uno debole prima di spostare avanti di nuovo la tenda bianca.
"Mi senti?!"Gridò dall'altra parte della linea Dinah.
'Uhm sì ripeti."Mormorai scuotendo il capo e stendendomi sul letto.
"Come é andata?"Sbuffò la mia migliore amica.La sento appena a causa del suono dei clacson, segno che é per strada.
"Bene."Mentii chiudendo gli occhi al ricordo di quello che fosse successo poco prima.La bionda tinta ribatté con un piccolo "mmh".
"Cosa fai stasera?"Domandò con entusiasmo la mia migliore amica.
"Penso che starò a casa a guardare video su YouTube e a mangiare gelato."Ribattei sincera con un leggero sospiro.
"Beh scegli un bel vestito, stasera festa a casa di un'amica di un ragazzo del college che ho rimorchiato."Informò la ragazza con un piccolo grido di felicità.
"Come si chiama questa amica?"Chiesi curiosa sedendomi e aprendo gli occhi.
"Normani Kordei."Risposee semplicemente.OOOOOH DAAAAAAMMMNNNN!!!!!COSA NE PENSATE??? DOVREI CONTINUARE????CHI AVRÀ CHIAMATO CAMILA? ERA DAVVERO UNO SCHERZO DI DINAH?;)
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Pulses《Camren》
FanfictionKarla Cabello, che preferisce essere chiamata per il suo secondo nome Camila,é una normale adolescente con però una bellissima vicina, Lauren Jauregui.Questa vicina é una ventenne che vive con il suo migliore amico Zayn Malik e presto darà dei sempl...