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Harry arrivò davvero presto quel giorno a scuola per attuare il suo piano.
Si mise il cappuccio in testa per non essere riconosciuto. Non aveva il tempo di salutare tutta la gente che conosceva o di cercare di defilarsi dalla marea di ragazze che gli correvano dietro, aveva una missione da compiere.

Quindi si diresse verso la sua destinazione senza girarsi indietro ed entrò in classe. Come aveva previsto l'aula era vuoto ad eccezione dell'ultimo banco dove era seduto il ragazzo dei sogni di Harry. Con i suoi occhi azzurri, la sua dolcezza, la sua semplicità, il suo sedere, la sua timidezza, ad Harry piaceva tutto il pacchetto 'louis tomlinson'.

Harry sorrise nel vederlo, il più piccolo ancora non si era ancora accorto della presenza del riccio, troppo intento a ripassare la lezione del giorno. Il solito secchione, Harry pensò.

Cautamente si avvicinò al castano e si mise seduto nella sedia accanto alla sua, nello stesso banco. Louis sentendo lo stridore della sedia, alzò subito gli occhi, notando Harry, e non il suo solito compagno di banco, Liam.

Il più alto era arrivato prima soltanto per mettersi vicino al liscio e fece appena in tempo, siccome i suoi compagni di classe cominciarono ad entrare. Quando Liam vide che il suo solito posto era occupato, guardò aggrottando le sopracciglia Harry, che gli fece segno di girare a largo.
Il moro semplicemente scrollò le spalle e andò a cercarsi un altro posto siccome sentì la campanella suonare e il professore di religione entrare.

Louis, che stava ancora guardando Harry alla fine lasciò un sospiro esasperato e gli disse solo "Non disturbarmi." E si girò dalla parte opposta, cercando di ignorare il riccio per l'intera lezione.

Ma quest'ultimo non la pensava allo stesso modo. Infatti tirò fuori il suo quaderno di religione, che aveva più scarabocchi che altro, e strappò un pezzo di carta cominciando a scrivere.

mi sblocchi su whats app lou? haz. xx

Accarezzò i capelli di Louis, che stava con la testa china sul banco incurante della lezione, per richiamare la sua attenzione e forse anche per sentire se sono soffici come pensava. E se ve lo foste chiedendo, sì lo sono, anche più di come aveva immaginato.

Louis alzò la testa e si girò verso Harry con occhi ancora assonnati, d'altra parte erano ancora le 8 e, lo vide strofinarsi gli occhi. Per Harry era estremamente adorabile.

Si riscosse dai suoi pensieri e appoggiò il piccolo pezzetto di carta dalla parte del banco di Louis per far si che lo leggesse.

Non vedeva l'ora di sentire la sua risposta. Alla fine riusciva sempre a farsi perdonare dal dolce piccolo ragazzo.

Boyfriends ✎ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora