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"Che cosa stiamo facendo Harry?" Chiese Louis mentre si stringeva addosso a Harry e incastrava le gambe con quelle lunghe del riccio.
"In che senso?" Domandò in risposta mentre coccolava e faceva su e giù per la schiena del più piccolo con movimenti delicati.

"Nel senso che io sono fidanzato e fino a poco tempo fa non potevo vederti da quanto mi irritavi." Disse Louis contro il petto del riccio.
"Vuol dire che adesso ti piace vedermi?" Chiese Harry.
"Ti tollero, che è diverso." Affermò Louis mentre sogghignava e aspettava la reazione del riccio.
"Nah in fondo lo so che mi vuoi bene." Rispose dando un bacino sopra la testa del castano.
"Devi andare molto in fondo." Cominciò a ridacchiare mentre diceva queste parole. La risata di Louis divenne più chiassosa quando Harry cominciò a fargli il solletico sui fianchi mettendosi sopra di lui.

"Haz ba-basta." Cercava di dire Louis.
"Dì che mi vuoi bene o continuo." Rispose Harry con il sorriso sulle labbra.
"N-No. Ti pr-prego non ce la facc- più." Louis tentò di dire mentre tentava di liberarsi dal corpo forte del riccio
ma invano.
"Devi dire solo tre parole e tutto finirà." Continuò il riccio.
"Okay okay ti voglio.. male ahaha." Louis era davvero testardo e quando si metteva in testa una cosa doveva portarla a termine e quella di quel momento era: non dire a Harry quello che voleva sentire.

Harry vedendo che Louis non avrebbe mai mollato decise di smettere, era pur sempre ammalato il più piccolo e non voleva aggravare la situazione, anche se gli avrebbe fatto davvero piacere sentire che il piccolo almeno un po' teneva a lui.

Così si sedette a cavalcioni su di lui e non poté fare a meno di sentire qualcosa premergli sulla coscia. Harry capì immediatamente e sogghignò.

"Magari qualcun altro mi vuole bene qui." Soffiò Harry sulle labbra del piccolo. Louis arrossì immediatamente capendo a cosa si stava riferendo. Non era colpa sua se vedere un ragazzo sopra di lui così dominante e forte l'aveva fatto eccitare, era pur sempre un ragazzo omosessuale di 17 anni con gli ormoni a mille.

Harry ancora a cavalcioni su di lui, si spostò e si mise tra le gambe aperte di Louis e cominciò a sbottonargli i pantaloni con mani tremanti.

Venne subito fermato dal castano che però non si mosse di un centimetro dalla posizione che era, ma disse "Ti prego Harry no."

"Ti piacerà ne sono sicuro." Affermò convinto Harry mentre si mordeva il labbro.
"N-No per favore sono fidanzato non posso fargli una cosa simile." Supplicò Louis mentre le lacrime cominciavano a uscirgli dagli occhi.
"Ti ho fatto venire già una volta piccolo." E gli sfilò i pantaloni della tuta che indossava facendolo rimanere in boxer.
"E-Era diverso. Non avevo altra scelta." Disse Louis singhiozzando.

"Pensi che a Aiden freghi qualcosa di te, sei soltanto la sua puttana, alla prima occasione ti tradisce, ma tu sei troppo stupido e ingenuo per accorgertene" Urlò Harry verso un Louis tremolante.

"Non ti credo. Aiden mi ama e non mi farebbe mai una cosa del genere. Sei soltanto geloso di lui. Perché lui ha me e tu no. Non starò mai con uno stronzo come te, mettitelo in testa" Rispose Louis gridando e spingendolo con tutta la forza che aveva via da lui, il viso ormai ricoperto di lacrime.

"Credi a quello che ti pare. Quando avrai il cuore spezzato capirai che avevo ragione. E sì cazzo per la cronaca mi piaci da impazzire, ma non ti preoccupare non ti cercherò più." E sbattendo la porta se ne andò dalla stanza e forse, per sempre dalla vita di Louis.

Il piccolo passò tutta la notte a piangere e a chiedersi a chi credere, ma in fondo sapeva quale era la verità probabilmente però non voleva accettarla.

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an: mi faccio del male da sola a scrivere queste parti :(

:(carolina):

Boyfriends ✎ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora