10.

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-"Non dovresti obbiettare." Di chi mi ero innamorata?
Domande. Tante domande dentro la mia testa.
-"Lorenzo vattene." Lo caccio con una minima speranza che se ne vada.
-"No. Voglio stare con te."
Non esita a prendermi dai capelli per poi buttarmi a terra.
Lacrime. Le lacrime ormai stanno rigando il mio viso da 1 ora. Da 1 ora che lui mi picchia.

Notte in bianco. Lui è ancora qua. Qua che mi abbraccia strizzandomi dai fianchi,come se qualcuno volesse prendermi e portarmi via.

Sono riuscita ad addormentarmi per tipo 2 orette. Vorrei tanto alzarmi ma non posso. Mi sono accorta solo ora che sono legata al letto. Mezza nuda.
Che fine ha fatto il Lorenzo dolce di una volta??
Scoppio a piangere. Lo sento salire le scale.
-"Amore..che succede?"
Mi alza la testa dalle ginocchia prendedomi dai capelli.
-"D-dov è mia nonna?" Riesco a dire solo queste parole anche se lui non sapeva niente dell'accaduto dei miei genitori
-"Veroo! Mi hai ricordato di dirti che non verrà per molto tempo. È vecchietta.... e purtroppo è stata ricoverata. Ops... però vedila in modo positivo... STARAI CON ME" come faceva a sapere che vivevo con mia nonna e sapere che mia nonna era all'ospedale? Avrà detto una bugia? Non so più cosa pensare.
I miei occhi si sono trasformati in due fontane.

Fu una giornata lunga. Tra poco morirò. Io voglio morire.
Che bestia. Sono stata toccata da un ragazzo che credevo mi amasse.
Mi ha...ecco... stuprata.
Dai miei occhi ormai non scende più nessuna lacrima. Ho gli occhi ed i polsi rossi. Mi sono fatta una nuova amica dentro questo inferno di casa. Le lamette.
-"APRI CAZZO. DEVI OBBEDIRE."
Apro la porta per non avere altri suoi segni violenti sul mio corpo.
-"SEI TESTARDA. SEI SOLO UNA TROIA."
-"Chiamami come ti pare. Non me ne fotte più niente."
-"Fai la cattiva?! Ora vedrai."
-cazzo- penso.
-"Aia" emetto un urletto dal dolore al suo schiaffo nella mia guancia ormai rossa. Mi trascina nella stanza. Mi rilega. Mi spoglia del tutto facendomi rimanere nuda e mi lascia nella stanza,chiusa a chiave.

Ormai non mangio da giorni. Sto morendo dalla fame e dalla sete. Sono sporca ed ho bisogno di una doccia e scappare da quel mostro. Non entrò nella stanza fino ad ora.
-"Telefona ai tuoi amici del cazzo e inventati una scusa per la quale non li potrai vedere più,in modo da non avere visite a casa."
Mi liberò le mani. Mentre io telefonavo, cercavo di chiudere più che potevo le gambe e coprirsi il seno,ma lui con gli occhi viaggiava sul mio esile corpo e certe volte allungava la mano...
Spazio mee
Follini Bbelli.
Vi amo.
Ciao.

I'm in love with a monster||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora