Salutai tutti e andai a casa. Molta tristezza mi assalì,facendo in modo di non accorgermi che dietro di me c'era Lorenzo. Mi stava seguendo.
Ma feci finta di nulla.
Sobbalzai al suo tocco della sua mano nella mia spalla.
-"Ehi ma cosa ti prende?"
-"Niente. Tutto apposto" mentì sfoggiando un sorriso falsissimo.
-"Vedi che io sono qui. Se vuoi puoi parlare con me."
Era così tenero. Oddio.
-"Non ti preoccupare. Ora vai a casa. Caso mai ti chiamerò." Sorrisi sempre falsamente per convincerlo che non avevo niente. Anche se era una bugia.
Ci salutammo ed io entrai a casa. Mia nonna era nel salotto a vedere sempre quelle stupide telenovele.
-So che voi siete qui con me per ora. Non mi abbandonereste mai vero?-
Sussurrai piano piano rivolgendomi alla foto dei miei,come se in qualche modo mi potessero sentire.
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La sveglia suona. Un altro giorno d'infermo mi sta aspettando.
Mi vesto,mi lavo e scendo. Metto le cuffiette e metto la playlist delle mie canzoni preferite. Oggi mi sa che prenderò lo skate per andare a scuola.
Si dai.
Arrivo a scuola e tolgo le cuffiette. Saluto con un abbraccio Betta e Lore.
-Oh merda.-
Pensai guardando il gruppetto più popolare della scuola ma anche quello formato da più teste di cazzo.
Ogni anno prendevano sempre di mira a me. Non era proprio bullismo. Si divertivano a sfottermi,soltanto perchè vado bene a scuola e ho ottimi voti nella pagella.
-"Oh guardate chi c'è. La secchiona."
Urlò il "capo" del gruppo ai suoi leccaculo.
-"Oh guarda chi c'è. La testa di cazzo."
Dissi girando i tacchi e andandomene,lasciando Betta e Lore interrogativi e sorpresi ma anche divertiti dalla mia risposta.
-"Ma chi sono quelli??"
Domandarono Lore e Betta
-"No nessuno. Soltanto i prepotenti della scuola."
Dissi indifferente.
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Stavo per uscire dall'istituto ma Lore mi ferma.
-"Ehi,ti va di andare in centro oggi?"
-"Emh.. Si certo perchè no." Risposi sorridendo.
-"Allora ti vengo a prendere alle 4:30 va bene?"
-"Si certo!"
~~~
Sono le 3. Fra 1 ora e mezza esco con Lore. Mentre sto davanti l'armadio,bussano alla porta.
Mi ritrovai un ragazzo davanti sanguinare dal naso. Ero spaventata all'inizio. Sapevo chi era. E questo mi spinse a non farlo entrare. Era uno del gruppo popolare. Forse era uno scherzo.
-"Tieni il libro."
E se ne andò.
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Spazio me:)
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