Iniziò tutto così:
Era il primo giorno di scuola dell'ultimo anno, stavo aspettando i miei amici davanti al cancello principale per salire in classe tutti insieme. Non potevo immaginare che a pochi minuti avrei incontrato il ragazzo che mi capovolse la vita.
Un rumore di motore e marmitta rombò nelle mie orecchie in maniera fastidiosa, subito capii che si trattava di Noah: è considerato il ragazzo più figo della scuola con la sua compagnia di amici su queste moto da motard, caschi integrali e maschera per gli occhi. Noah è conosciuto per i suoi giri in moto da pazzo scalmanato della strada. Si diverte a correre, a portarsi dietro ragazze e farle strillare quando fa le impennate.
Lo odiavo.
Lui e il suo team di amici mi sfrecciarono davanti inchiodando all'ultimo e facendo un'impennata questa volta con la ruota anteriore.
'' Ciao Sissi '' mi disse ammiccando.
Mi girai dall'altra parte negandogli il mio saluto e finalmente vidi arrivare Daniele, il mio migliore amico. Era un ragazzo d'oro: era sempre presente nei bei e nei brutti momenti, mi aiutava in tutto e parlare con lui era qualcosa di liberatorio e rilassante. Ci conoscevamo dal primo giorno di scuola e per me era come un fratello. Alto un metro e ottanta buono, moro con gli occhi scuri ma dolcissimi.
''Ehi, nocciolina. Pronta all'inizio?'' mi disse abbracciandomi. Contenta ricambiai.
''All'inizio della fine? Pronta al massimo. Compagni di banco?'' gli chiesi puntandogli un pugno di fronte al naso.
''Ovvio!'' E sotto braccio ci dirigemmo su per le scale. Una volta in classe prendemmo subito posto: ultimo banco fila vicino alle finestre, io dalla parte del corridoio. Man mano che entrarono tutti quanti la classe si riempì di chiacchiere, risate, saluti e già qualche occhiataccia.
Tutti presero posto ed entrò la nostra prof di scienze: una donna minuta dai capelli biondi tinti, occhi azzurri e una montatura nera dei suoi piccoli occhiali da vista. La lezione era ormai iniziata da mezz'ora, più che altro parlammo della maturità e di come dovevamo essere costanti nello studio. La porta bussò e la prof disse avanti.
Sulla soglia comparve un ragazzo alto più di un metro e ottantacinque, a giudicare quanto gli mancava per raggiungere la porta, capelli scuri e occhi grigio-ghiaccio contornati da una montatura di occhiali quadrata nera e messi in risalto dall'ombra della barba, il labbro inferiore decorato da un piercing ad anello con due palline non proprio al centro, ma un poco di lato. Il respiro mi si mozzò di colpo, gli occhi corsero su e giù sulla sua sagoma.
Era il ragazzo più bello che io avessi mai visto.
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Come un fulmine
Romance!!! VERSIONE EBOOK E CARTACEA SU AMAZON!!! #43 nella vendita di libri Romanzi Rosa Sissi viveva la sua vita tranquilla tra i libri di scuola, le sue uscite con la sua migliore amica e il suo migliore amico. Amava passare i pomeriggi a leggere pagine...