IL NUOVO ARRIVATO
Indossava dei pantaloni neri attillati, una maglietta bianca a scollo a V e una felpa verde militare aperta con cappuccio, sull'avambraccio teneva il suo casco integrale nero. Il respiro mi ritornò, ma stranamente non provai senso di fastidio.
<< Scusi del ritardo...>> la sua voce era profonda e tranquilla.
<< Non preoccuparti, tu sei?>>
<< Michele Silvani>> disse. La prof controllò sul registro.
<< Oh, si eccoti qua. Ma sei nuovo! Ad ogni modo prendi posto dove vuoi, il casco non sul banco per favore.>> lui annuì e si diresse verso il mio banco, accidenti. Avevo un banco dietro di me vuoto. << Silvani?>>
<< Si?>>
<< Attacca il banco a quello di Sissi, sarà un posto momentaneo.>> disse indicandomi, lui alzò le spalle ed obbedì. Attaccò il banco al mio, si sedette e mi sorrise tendendo la mano. In questo modo potei notare un tatuaggio sul polso, era qualcosa di particolare non capii bene che cosa fosse. La strinsi e tornai a seguire la lezione.
Nella pausa Daniele si alzò e andò da lui a presentarsi.
<< Io sono Daniele. Bel casco. Sei nella compagnia di Noah?>>
<< Grazie.. Diciamo di si.>> a quelle parole mi innervosii e andai a salutare le altre mie compagne a parlare di quello che hanno fatto quest'estate. Però non riuscivo a concentrarmi sulle loro parole, sentivo solo la voce bassa e un po' rauca di Michele.
<< Tu Sissi che hai fatto?>> mi chiese qualcuna.
<< Cosa?>> dissi spaesata.
<< Sissi, ci sei? Ti abbiamo chiesto cos'hai fatto quest'estate...>> mi disse Martina.
<< Ah, ho fatto un viaggio di studio in Norvegia.>>
Suonò la campanella di inizio seconda ora e tutti riprendemmo i nostri posto. Entrò il prof di latino seguito da Noah.
<< Buon giorno ragazzi e ben tornati, vedo che abbiamo un nuovo compagno, diciamo due. Noah è stato cambiato di classe.>> disse leggendo l'elenco. Nel frattempo Michele mise il casco sul banco in bella mostra, Daniele si era messo vicino a lui e io vicino alle finestre. Meglio.
Un brusio si levò fino a raggiungere un livello da stadio, nessuno voleva Noah in classe, era un casinista nel vero senso della parola. Non perdeva mai l'occasione di discutere con i professori, era già andato dal preside un paio di volte e l'anno scorso si beccò una sospensione. Uno così in classe era da evitare.
<< Ragazzi per favore, Noah si è cambiato di classe per motivi personali quindi per favore accoglietelo come si deve.>>
<< Personali si intende perché suo cugino è qui così possono fare ancora più baccano insieme?>>
<< Torelli vuoi sapere davvero il motivo per cui mi sono cambiato di classe?>> chiese Noah in modo aggressivo.
Io sbuffai, uno così può solo portare guai. Notai che mi guardò e alzò leggermente il mento per farmi intendere che se ho qualcosa da dire dovevo dirlo ora, o tacere.
<< Sono due anni che cerca di cambiare classe ragazzi, non è sempre e solo colpa sua dai.>> lo difese il prof, << Forza Noah, va a sederti da qualche parte, per favore non parlare durante la lezione.>>
<< Certo, grazie prof.>>
Prese posto vicino ad Alessia, felicissima liberò il terzo banco libero e lo accolse con un grande sorriso e una scollatura vertiginosa.
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Come un fulmine
Romance!!! VERSIONE EBOOK E CARTACEA SU AMAZON!!! #43 nella vendita di libri Romanzi Rosa Sissi viveva la sua vita tranquilla tra i libri di scuola, le sue uscite con la sua migliore amica e il suo migliore amico. Amava passare i pomeriggi a leggere pagine...