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Dopo aver svegliato gli altri membri della banda, ci incamminammo verso l'autostrada nel silenzio più assoluto. Io camminavo insieme a Christian, un altro membro del gruppo nonché mio miglior amico, e stetti vicino a lui per la paura che Jack si avvicinasse a me e che mi facesse qualcos'altro. Mentre camminavano, lui mi fissò per un pò e questo mi fece sentire a disagio, perciò chiesi a Christian di rimanere leggermente indietro insieme a me per riuscire a evitarlo. Appena notò, però, che ero rimasto indietro, venne subito verso di me e chiese a Christian di andare insieme agli altri perché aveva intenzione di parlarmi. Christian se ne andò e io rimasi da solo con Jack. Per i primi 10 minuti non ci eravamo detti niente, ma poi lui ruppe il silenzio e disse: "Ti fa ancora male?"
Io, con la voce rauca per l'ansia, risposi: "Si, un pò, ma tra non molto il dolore se ne andrà"
Egli iniziò ad avere un misterioso sorriso sulle sue labbra, quasi come se gli fosse piaciuto sentirmi dire che mi faceva ancora male e, come se non bastasse, notai le vene delle sue braccia gonfiarsi e le sue mani mentre le apriva e le chiudeva costantemente... stava per farmi qualcosa.
Da quel momento, cercai subito di andare avanti dagli altri, ma ormai era troppo tardi, mi prese e mi mise per terra mettendosi sopra di me, prendendomi le braccia, immobilizzandomi. Avvicinò il suo viso accanto al mio e sentì i miei respiri pesanti, io lo implorai a togliersi e a lasciarmi andare, ma faceva finta di niente, non voleva ascoltarmi, ormai mi stava trattando come un oggetto, ormai ero suo, ormai capii che la mia libertà era segnata.
Lui mi fissò coi suoi occhi verdi, nei quali mi ero perso del tutto, e dopo, con un tono arrogante, mi disse :" Io tra non molto ... ti avrò ". Dopo si tolse, mi fece alzare in piedi e con una notevole forza, mi spinse violentemente in avanti... mi girai e vidi che aveva un espressione sorridente, maliziosa. Dopo quella scena, non sapevo più a cosa pensare, a cosa dire a me stesso e di come proteggermi da lui. In che senso voleva avermi? Cos'altro voleva farmi? Perché mi sentivo così usato? Cosa voleva Jack da me?
Quell'espressione" Io tra non molto ti avrò" l'avevo già sentita da qualche parte, ah si nei film... erotici...erotici?! No, non era possibile, Jack non poteva essere...g..gay, era troppo virile e da non molto aveva concluso una relazione durata 2 anni con una ragazza. No no, stavo sbagliando, non poteva esserlo, lo conoscevo da troppo tempo, alla banda l'avrebbe sicuramente detto visto che tra di noi non c'erano segreti.
Ma allora perché si comportava così? Perché voleva avermi? E se era veramente gay? Cioè, se stava avendo quel periodo di confusione? Non sapevo più cosa pensare, la testa mi stava scoppiando e il mio cervello implorava per un pò di riposo mentale...
Dopo tutto quello che era successo, finalmente arrivammo all'autostrada e non c'erano poliziotti in vista, aspettammo un camion e, quando arrivò, salimmo sù nella speranza di arrivare il più presto a Malibu...

GRAZIE PER AVER LETTO IL TESTO! A BREVE METTERÒ LA QUARTA PARTE!

Till roses turn blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora