Capitolo 15 -La fine del sogno

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STELLA'S POV
Mi svegliai prestissimo quella mattina in cui tutto doveva essere perfetto. Erano circa le 6:00 quando misi piede sul freddo pavimento della mia enorme stanza da letto. Andai davanti alla finestra e scostai con fare da principessa le tende di raso rosa. Il sole batteva debolmente e il freddo non era pungente. Aprii la porta del bagno nella mia camera e mi preparai con tutta calma. Una volta pronta mi contemplai allo specchio e l'espressione eterea, tranquilla e anche dolce che avevo sul volto divenne apatica e subito dopo assunsi un'aria cattiva e il mio solito ghigno comparve finalmente. "Finalmente dopo tanto tempo...Isabelle riceverà la lezione che merita: verrà esonerata dalle prove!" risi mentre passavo la matita sugli occhi. "Però forse non basta...anche se sarà fuori dal club di canto e ballo, Axel starà con lei ogni giorno...qui ci vuole qualcosa di ancora più subdolo" pensavo mentre camminavo avanti e indietro "ah! Ci sono!" esclamai qualche secondo dopo "potrei entrare nella squadra e ideare qualcosa per metterla contro tutti cosicché io possa prendere il suo posto in tutto: centro...qualcosa e protagonista" riflessi ad alta voce. Era un piano perfetto. Scesi lentamente le scale della costosa villa e salutai mia madre, che mescolava ingredienti, con un piccolo bacio. Mi fiondai fuori casa entusiasta all'idea che finalmente avrei ripreso il controllo di quella topaia che i miei compagni chiamano scuola. Senza che nemmeno me ne accorgessi arrivai a scuola dove le mie amiche mi stavano aspettando. "Ehi Stella!" mi salutò Every "ciao..." disse semplicemente Kathleen. "Oggi è il grande giorno: la ranocchia col singhiozzo...avrà la lezione che merita" dissi "già...guarda poi come le stanno male quei capelli" disse la mia amica indicando la mia rivale "sembra che Axel però non la pensi così" smorzò l'entusiasmo Kathleen. In effetti aveva ragione quei due si stavano abbracciando. Per evitare di vedere ancora a lungo mi diressi in classe pensando a come avrei fatto a prendermi Axel. "Sarò pure bellissima...però qui la vedo dura" dissi con un sospiro sedendomi al mio posto.
ISABELLE'S POV
Ero nel cortile della scuola con Axel: lui stava sostenendo una normalissima conversazione io invece stavo dando di matto. "E se vado male?" chiesi di punto in bianco giocherellando con le dita delle mani "ma di che parli?!" chiese Axel "di scienze! Io avrò senz'altro fatto un disastro" dissi allargando le braccia "ma su! Sei la prima della classe in scienze!" Disse lui con un mezzo sorriso "okay però anche i più bravi sbagliano e se io avessi preso un'insufficienza?!" gridai "non succederà" rispose lui "e se succedesse!?" chiesi nuovamente. Vidi Axel avvicinarsi al mio orecchio "allora ti giochi la carta della bellezza..." sussurrò con una dolcezza infinita. Lo spinsi ridendo "stai zitto! Sono tutte sciocchezze!" dissi "no credimi! Sto parlando sul serio" disse "si ci credo" dissi con noncuranza "dai andiamo in classe sta per suonare la campanella" dissi prendendolo per un braccio. Arrivammo in classe e percepii subito addosso uno sguardo che mi stava fulminando. Non avevo bisogno di girarmi per capire chi era. Ignorai gli occhi di Stella e mi sedetti al mio posto. "Buongiorno a tutti!" disse il professore di educazione fisica mentre entrava in classe. "Allora vi comunico che oggi si chiudono le iscrizioni ai club extra scolastici...chi fosse interessato lo dica subito" disse scorrendo lo sguardo tra i volti. Nessuna mano alzata "vi ricordo anche che si ricevono crediti extra!" disse. In quel momento Stella si girò verso di me e fece una smorfia velenosa che non avevo idea di come interpretare. La vidi alzare la mano "prof...io vorrei iscrivermi al club di calcio" disse con la voce da santa, che non le si addiceva proprio. "Ok...potrai cominciare domani" rispose il professore. Io, Mark, Axel, Silvia e Camille ci rivolgemmo uno sguardo stupito. "Si e dopo di lei entreranno in squadra le sue amiche oche" commentai infastidita "si...hai ragione per me trama qualcosa" sussurrò Silvia "già...dobbiamo tenere gli occhi aperti" disse Camille "è palese il motivo per cui entra in squadra..." rilesse Mark "e sarebbe?" domandò Axel "tu! Lei entra in squadra solo perché ci sei tu Axel" disse provocandomi tanti pensieri. "Lo sai che non ci avevo pensato?" dissi io "stiamo attenti" dissi infine. Le prime lezioni passarono a gran velocità e durante quei dieci minuti di ricreazione ci riunimmo con la squadra. "Lo sapete chi di punto in bianco ha deciso di entrare in squadra?" parlai con aria ironica "no chi?!" domandò curioso Nathan "Stella..." dissi voltando lo sguardo inviperita "l'oca?!" esclamarono gli altri sorpresi "si l'oca...che viene a rompere le scatole qui per accalappiarsi Axel" commentai. Gli occhi dei miei compagni divennero maliziosi "sarà che sei gelosa?" dissero le manager. Io ed Axel diventammo rossi fino alle radice dei capelli e provai a bofonchiare qualcosa "ma...che state dicendo" borbottai incomprensibilmente "solo che sei cotta di Axel!" rise Celia "non è vero! Siamo solo amici!" dissi ancora rossa "come vuoi tu!" dissero gli altri ridendo rumorosamente. Tornammo in classe ed io non feci che pensare a quello che avevano detto i miei compagni di squadra. "Se non mi interessa Axel...perché non riesco a pensare di vederlo con un'altra?" mi domandai "ma è ovvio che ti piace Isabelle" disse una vocina nella mia testa "ma che dici! Io sono solo un'amica per Axel! E poi comunque sia lui non è interessato a me...che senso ha illudersi! Di me non si innamora nessuno...neanche i disperati" mi autocommiserai a bassa voce "Isabelle Trick!" mi richiamò la voce della professoressa di inglese "vieni subito alla lavagna a ripetere ciò che ho detto! E se non saprai rispondere prenderai una bella nota sul registro e in poi convocherò uno dei tuoi genitori per dirgli che in classe non segui la lezione!" mi rimproverò. "Cavolo e ora che faccio...non ho sentito niente!" mi dissi. Mi alzai dalla sedia e andai alla lavagna cercando di mantenere la calma e uno sguardo fiero. Arrivai accanto alla professoressa e guardai i miei amici speranzosa. Mark come me non stava seguendo, Camille neanche a parlarne Silvia stava sperando e Axel annuiva con il suo sorriso rassicurante. Non riuscii comunque a spiccicare una parola, ero nel panico più totale ed ero diventata completamente verde. Sentivo la nausea arrivare e le gambe mi tremavano. "Come pensavo! Per quale motivo non stavi seguendo il discorso?" domandò facendomi salire ancora di più il nervoso "beh ecco io...ero distratta...perché..." non riuscii a continuare "basta non voglio sentire scuse! Torna al tuo posto! Adesso scriverò una nota e chiamerò a cada tuo padre!" disse con la solita odiosa severità. Non dissi niente. Sapevo bene che la mia insegnante non si sbagliava. Tornai al mio banco facendo scrocchiare le dita e il panico ormai sembrava ingestibile. Mi sedetti e mia cugina mi mise una mano sul braccio "tranquilla..." disse. Annuii anche se dentro di me stavo scoppiando "e vuoi arrenderti così?!" sussurrò Mark voltandosi nella mia direzione "e che posso fare?! Non posso rispondere male ad un docente!" dissi io "allora ci penso io" disse voltandosi. "Prof! Mi scusi! Sono io che ho fatto distrarre Isabelle, se deve punire qualcuno punisca me!" disse sicuro di se "Mark! Non farlo! sussurrai "siamo amici Belle! Per te anche di più" disse facendomi l'occhiolino "ma non devi finire male per colpa mia!" dissi sempre sussurrando "se succede una cosa simile tuo padre ti porterà via quello che ami! Io ho preso un sacco di note, una più che sarà mai!" disse. "Evans?! Dovevo capire che la colpa era solo tua!" disse "professoressa non lo punisca ero con la testa da un'altra parte...lui non centra la prego mi creda...non deve far pagare un altro perché io ho sbagliato!" dissi "visto che le cose stanno così sarò più indulgente: non chiamerò tuo padre e non vi metterò note di demerito ma siete comunque in punizione! Oggi vi fermerete a scuola per un'ora in più! E voi laggiù: Camille, Axel e Silvia non provate a fargli compagnia o finirete nei guai!" disse la professoressa. I ragazzi annuirono e la lezione sembrò proseguire, ma ovviamente Stella dovette dire la sua "prof! Io credo che dovrebbe chiamare il padre di Isabelle! Non è giusto quello che sta facendo! Lei si fa in quattro per spiegarci cose che nella vita ci saranno utilissime e Isabelle non stava seguendo! Merita una punizione ben più cattiva di un'ora in più a scuola!" disse lei con quei soliti occhi malefici "Stella! Non provare più a mettere in discussione le mie scelte o finirai anche tu in punizione" disse provocando uno sguardo inviperito da parte della ragazza che spalancò la bocca e socchiuse gli occhi. La quarta ora era di buco e avevamo il permesso di andare ai club. Portammo Stella con noi cosicché potesse prendere la maglia. "Ecco! Prendi questa" disse Mark "non avete mai pensato di farle di un altro colore?" chiese scrutando con una smorfia schifata la maglia "ci giochiamo a pallone: sudiamo e ci sporchiamo...non ci andiamo ad una festa" dissi io incrociando le braccia "tesoro...tu saresti brutta anche ad una festa visto come ti vesti" disse spostandomi una ciocca di capelli "sta ferma" dissi allontanandole la mano "io ho solo detto la verità, non prendertela con me se sei una sgualdrina!" disse ghignando "io sarei una sgualdrina?! Ma sentila! E se io sono una sgualdrina tu cosa sei un'altezzosa, subdola, meschina e antipatica strega!" dissi con un tono di voce arrabbiato "attenta a come parli con me, tu non sei nessuno per giudicare me...io sono la più carina della scuola e tu in confronto a me sei insignificante" disse scandendo meglio l'ultima parola "io sarei insignificante?! E vediamo se io sono così 'insignificante' come dici spiegami perché non hai più un fidanzato...non so se ricordi che hai lasciato Michael perché si era interessato a me" ghignai io "adesso è troppo!" disse arrabbiata. La vidi che si avvicinava a me con aria minacciosa, se lei avesse picchiato me io avrei picchiato lei. Stavamo per andarci addosso ma venimmo bloccate da Silvia e Camille che ci presero per la vita "lasciateci!" gridammo all'unisono dimenando le braccia. Non ci fu storia Silvia riuscì a fermare Stella e anche io mi bloccai. "Torniamo in classe che è meglio" disse Mark "hai ragione, andiamo!" disse Silvia. Tornammo in aula e aspettammo con ansia la fine della quinta ora anche perché dopo avremmo visto i risultati del compito. La campanella suonò e puntuale come sempre entrò il professore che svolse normalmente la sua lezione. "Allora, i risultati del test li trovate in bacheca, qui fuori" disse poco prima della fine della giornata. Quando arrivò il momento di uscire, tutti si precipitarono fuori mentre io con tutta calma mi alzai dal tavolo. Mi feci largo tra i ragazzi e arrivai davanti al vetro della bacheca. Scorsi il dito sulla lista fino a quando non vidi il mio nome. Scorsi il dito in orizzontale fino ad arrivare al voto: 13 su 100. "Insufficiente" dissi a bassa voce "ehi Belle! Come è andata?!" chiese Mark avvicinandosi a me "13 du 100" dissi con lo sguardo perso nel vuoto "come 13 su 100?!" mi chiese lui sorpreso "io dovrò rinunciare ad una delle mie passioni..." dissi "no dai non ti preoccupare, magari tuo padre sarà comprensivo" provò a rincuorarmi Mark "tu non lo conosci...mi toglierà qualcosa" dissi. "Se io sono andata male allora...Camille! Le avrò fatto sbagliare tutto!" pensai. Tornai di nuovo davanti alla bacheca e lessi il suo voto: 100 su 100. "Ma come è possibile?!" mi chiesi "io le ho suggerito tutto...come può essere andata meglio di me?!" mi chiesi. Probabilmente se ne erano accorti e avevano abbassato il mio voto per questo o forse qualcuno voleva giocarmi un brutto scherzo. Controllai i voti di tutti da sotto a sopra. Nessuno aveva preso il voto di Camille. Stavo per reprimere l'idea che il mio voto potesse essere stato cambiato da qualcuno, ma continuai a scorrere il dito e quando arrivai in cima alla lista vidi un 100 su 100: Stella Anderson lessi accanto al voto. La situazione mi fece pensare e anche durante l'ora di punizione non feci altro che rigirarmi per la mente questa domanda. "Stella centrerà qualcosa con la mia insufficienza?". Tornai a casa appena finita la punizione e mio padre era come al solito inchiodato al computer sul quale stava controllando il registro elettronico della mia scuola. "Bentornata" disse ironicamente appena varcai la soglia "ciao papà...immagino tu lo abbia saputo..." dico con un tono di voce bassissimo "si e ora spiegami due cose: perché eri in punizione e perché non hai studiato per il test" disse freddo e severo allo stesso tempo "sono stata in punizione perché a lezione di inglese ho perso la concentrazione ma è stata solo questione di pochi secondi ho capito tutto della lezione è la professoressa che tende ad esagerare le cose pensa che voleva convocare i genitori di un ragazzo perché aveva raccolto da terra una penna..." dico ma vengo interrotta "beh se il motivo per cui sei stata punita è un momento di distrazione allora non preoccuparti però ora spiegami che cosa hai fatto con quel test" dice "ti assicuro che avevo studiato per ore e anche ripassato papà io sapevo tutto e poi io e Camille..." mi pentii di aver parlato "tu e Camille?! Che cosa avete combinato?!" chiese alzando di un'ottava il tono di voce "io ho passato le risposte del test a Camille che però ha preso 100 su 100" ammisi "non inventarti sciocchezze...adesso scegli tra il club di calcio e quello di canto e ballo hai tempo fino a stasera..." stavolta fui io ad interromperlo "papà no...io ho già scelto...rimarrò al club di calcio" dissi dispiaciuta "quello che vuoi...ora vai a fare i compiti" disse "per domani non ce ne sono" dissi. Salii in camera col morale sotto i piedi e mi lanciai sul letto. Premetti la faccia sul cuscino e mi costrinsi a non piangere. Non feci che pensare al voto di Stella. "Come può aver preso lo stesso voto di Camille?! E come posso aver preso io meno di lei se le ho suggerito tutto?!" Mi chiesi tutto il tempo ma quella sera non ricevetti risposta e andai a dormire come sempre pensierosissima.

Spazio autrice🌸
Carissimi inazumiani! Oggi sono felice! Tralasciando che ieri era il mio compleanno. Quello che mi piace sembra interessarsi a me! E io che pensavo che mi vedesse come una brutta ragazza! Cooooomunque che ne pensate del capitolo? Vi prego fatemelo sapere nei commenti😍
Detto ciò vi saluto❤️ besos😘

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