25 Dicembre 2012.
Battesimo di Jonathan e Vivienne.— Senza il tuo aiuto questa festa non ci sarebbe mai stata. — dice Sophie sfinita.
— Che festa sarebbe stata senza il tocco di zia Jen? — rispondo allegra.
La mia migliore amica ride quando, da dietro le sue spalle, arriva il marito Trevor con la loro bambina in braccio.
— Tesoro scusami, secondo me ha fatto i suoi bisognini e dovresti cambiarla. – si lagna porgendo quel batuffolo rosa alla moglie.
— Ah perché tu non puoi, vero? O semplicemente non vuoi. — il suo sguardo è passato da dolce e innocente a furente.
Lui la guarda con gli occhi spalancati e capisce di aver sbagliato.
— Ehm... Va bene, andrò io... Ehi, David! — urla sorridente al suo migliore amico, facendogli segno di avvicinarsi.
Con un bicchiere di champagne si avvicina a noi. Uffa, che noia questo tipo. Ci sono uscita una volta e mi è bastata.
— Allora tu cosa prendi? — chiede gentilmente.
— Vino rosso, amo il vino. Scegli tu per me quale, tanto uno vale l'altro. — rispondo senza darci troppo peso.
— Ti sbagli, ogni vino è diverso dall'altro, ne ordinerò uno italiano. — alza un sopracciglio, gettando l'occhio sul mio vestito rosso scuro.
Lui si è vestito molto elegante per la serata, con un semplice completo grigio e delle scarpe nere.
A dire il vero, non mi allettava molto l'uscita con lui, visto che il nostro primo incontro non è stato dei migliori.
Questo appuntamento lo ha organizzato colei che dovrebbe essere la mia migliore amica. Lei sostiene che io e David saremmo perfetti insieme, eppure io non mi ci vedo con lui, lo vedo un uomo troppo preso da se stesso. Sono sempre molto corteggiata e faccio un certo effetto agli uomini, invece lui no. È impassibile: mi guarda, eppure la sua espressione non cambia quasi non volesse far trasparire nulla. Sta a vedere che è gay, ma probabilmente non ne ha parlato né con Trevor né con Sophie che sono ignari di tutto.
— Qualcosa turba i tuoi pensieri? —
— Niente di importante. — dico mentre scuoto un po' il calice col vino che ondeggia.
— Secondo me, non vorresti essere qui, ci hanno combinato un appuntamento quei due. Se qualcosa deve nascere accadrà da sé, senza che qualcuno si metta in mezzo. — cerca conferma nei miei occhi, poi lentamente, beve un sorso di vino.
— Hai ragione. Forse anche tu sei stato forzato ad uscire con me... —
— Abbastanza. — risponde fermo e sicuro.
Non ho parole, gli dà fastidio stare con me.
— Se non ti fa piacere la mia presenza possiamo andarcene, diremo ai due organizzatori che è andata benissimo l'uscita ma, che non siamo fatti l'una per l'altro. — è la tua prova del nove mio caro, vediamo cosa mi rispondi.
— Si, va bene. È meglio. - si alza allacciandosi la giacca, poi viene verso di me, porgendomi una mano per aiutarmi ad alzare.
— Faccio da sola. - la sua risposta così decisa, mi offende.
Oh, io questo uomo non lo voglio vedere più.
— Pago io il conto. Comunque lasciami dire che sono stato bene, se ti può far piacere. - dice quasi mortificato, prima di ritornare al suo sguardo serio.
— Anche io. Ci vediamo - mi alzo, indosso il mio cappotto, raccolgo la mia pochette, e senza voltarmi indietro esco dal locale. Mi sono sentita rifiutata da quest'uomo sin dall'inizio, non è la prima volta che succede, eppure proprio stasera, non capisco il perché, è diverso.
— No, già so cosa stai per propormi - dice ridendo, rivolto verso Trevor.
— Eddai, almeno fammi coraggio e vieni ad aiutarmi. — sbuffa, poi David gli poggia una mano sulla spalla come se stesse dicendo "si" e spariscono in mezzo agli invitati con Vivienne in braccio che ride di gusto.
— Mi spiegherai mai un giorno perché non vuoi vedere David? É simpaticissimo – si volta stupita verso di me Sophie.
— Sì, come no. — rispondo sarcastica. – Simpaticissimo — asserisco mentre seguo con lo sguardo il suo profilo seguire quello di Trevor.
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Redeem #2
ChickLitDISPONIBILE SU AMAZON (KINDLE E KU) E CARTACEO! Redeem (Riscatto) è il seguito di Hidden. I personaggi principali però sono cambiati: adesso tocca a Jennifer e David confrontarsi. Jennifer Waire, è una donna indipendente, sicura di sè, che non si...