Ormai sono diversi giorni che vado nella foresta a parlare con lo sconosciuto misterioso e la curiosità di poterlo vedere mi logora. Entro nella foresta e aspetto che arrivi.
"Giorno"
"Ciao"
"Com'è andata a lavoro?"
"Bene anche se oggi avrei volentieri strozzato il mio collega"
Lo sento ridere e la curiosità riaffiora.
"Credi che potrò mai vederti in faccia?"
"È così importante per te?"
"Si"
"E se ciò che vedi non ti piacesse smetteresti di venire?"
"E se smettessi di venire se non ti vedessi?"
Sento un rumore dietro di me e resto inebetita nel vedere due occhi azzurri come i miei, marchi dello stesso colore sulle braccia, e il volto di Bellamy che mi guarda attento.
"Sei..sei..come me?" Sono senza parole. "Sorpresa!" Il suo viso sorride ma la sua voce suona nervosa, si avvicina lentamente in modo cauto mentre io cerco di ricollegarmi al pianeta Terra.
"Perché non me l'hai detto?"
"È importante?"
"Si.."
"Non appartengo ad un branco, mio padre quando ero piccolo è stato ripudiato"
"Perché?"
"Pfff..quante domande"
"Cosa vuoi da me?" Non mi piace l'idea di essere stata a stretto contatto con un ripudiato, solitamente chi non ha un branco è molto instabile.
"Voglio solo esserti amico, non aver paura"
Mu sfiora la guancia con il dorso della mano e istintivamente faccio un passo indietro. Lui ritira subito la mano.
"Ok, ho capito.." e se ne va senza aggiungere altro.
"È da giorni che non viene a lavoro" parlare con mio zio mi aiuta sempre molto così scarico lo stress.
"Forse voleva solo avere a che fare con qualcuno come lui.."replica Jared.
"Di che state parlando?" Zio Iron era entrato nella stanza come un ombra sobbalzo alla sua domanda.
"Niente di cui tu ti debba preoccupare" risponde in fretta zio Jared.
"Bene..domani sera darò una festa e mi aspetto che tu ci sia Scar, ormai hai 17 anni è tempo che tu trova un compagno."
"C-cosa??"
"Hai capito benissimo" con un tono che non ammette repliche esce dalla stanza mentre io resto lì immobile mentre sento il panico assalirmi.
