-Sbrigati!- Urlò mia sorella Abigail, troppo eccitata. Era il suo primo giorno di college, del primo anno, e la capivo, ma non quando mi dava così sui nervi. -Calma- Dissi, scendendo le scale con la mia valigia. La guardai, i capelli biondo chiaro che le ricadevano sulle spalle, la pelle bianco pallido come il colorito di nostra madre. Occhi verde chiaro/azzurri, come quelli di nostro padre. Un sorriso splendido, diverso dal mio, dato che portavo l'apparecchio, e lei no. -Non posso essere calma, tu non capisci la mia eccitazione- Mi disse, controllando di nuovo le valige. Si che la capivo, dato che avevo passato la stessa cosa il mio primo giorno di college, ed oggi cambiavo college, per essere vicina a lei, perché lo volevo. -Non litigate- Apparve nostra madre. Aveva quasi 40 anni, e ne dimostrava nemmeno 30, bella, di nuovo in cinta. La guardammo e sorridemmo. In famiglia eravamo: Io 19 anni, Abigail 18 anni, Bruno 15 anni, Felipe 10 anni e Valeria 4, mancava soltanto il bambino che aspettava mia madre ora. Eravamo una famiglia molto unita. -Allora, come sta andando?- Chiese mio padre entrando nella stanza. Bello come sempre. Meglio non dirlo, ma quando ero piccola mi ero innamorata di lui, come Abigail, ed ora Valeria. Lui ci sorrise. -Bene- Dicemmo io e mia sorella all'unisono, e questo significava qualcosa che i nostri genitori sapevano troppo bene. Io ed Abigail avevano solo un anno di differenza, quindi eravamo cresciute insieme, e ci capivamo benissimo, ci coprivamo a vicenda, o meglio, io coprivo lei, quando scappava, dato che io ero quella a posto. -Stavate litigando?- Chiese mio padre, interpretando quel "bene" come qualcosa che non andava bene. Mia madre fece cenno di si con la testa. Lui sospirò e chiese -Ragazze, c'è la farete a condividere una stanza?- Chiese, noi facemmo cenno di si con la testa. Lui sorrise e continuò il suo discorso -Allora, già vi ho spiegato tutto, giusto? Questo college è molto importante!- Disse, ed era forse la centesima volta che ripeteva quella cosa. Abigail sospirò e si sedette sulle scale, io con lei. -Potremo fare presto, per favore? Già sappiamo la storia. C'è anche un libro- Disse mia sorella sbuffando. Mia madre sorrise, e mio padre fece cenno di si con la testa, a continuare fu lei. -Be dato che conoscete la storia, non ve la ripeteremo, però vogliamo dirvi che quel college è magico, secondo noi, e che sicuramente troverete l'amore- Disse nostra madre, noi ci guardammo e scoppiammo a ridere, per quanto i nostri genitori insistevano, noi non credevamo nell'amore. Sarà strano, però era così...
(Allora? Che ne pensate? Scrivete! Grazie)

STAI LEGGENDO
Come se fosse la prima volta
Fiksi RemajaCiao, eccomi di nuovo qui. Questa è una specie di continuazione di Diamonds Laliter, vi avverto che non è Laliter, ma parla dei loro figli, cresciuti e con una vita. Però ci saranno sempre Lali e Peter a guidarli, ed appariranno abbastanza spesso.