capitolo 9

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Smisi di abbracciarlo,mi prese la mano e mi portò in un terrazzo coperto di un tetto di vetro dove si poteva vedere il sole
"N-non dire a nessuno quello che e successo poco fa" mi disse ritornando in acido e stronzo. Ecco era troppo bello per essere vero. Avevo sognato.

Alex pov's

Perché mi ero confidato con lei?
Mi avrebbe rovinato lo sentivo.
Ho sbagliato fin dal'inizio ad accettare di insegnarle a fumare
Ma ormai quel che era fatto era fatto,non si poteva ritornare indietro.
Presi il mio pacco di sigarette e ne sfilai due dal pacchetto
Prima di iniziare a fumare gli feci la predica
"Punto numero uno?" sembrava un interrogatorio
"Non devo dirlo a nessuno" rispose
"Numero due?"
"Non ne devo fumare più di due al giorno"
"Brava la mia alunna" dissi da scemo
Si mise a ridere e mi coinvolse
Cazzo era davvero bella quando sorrideva,che mi faceva salire mille voglie.
Prima le feci vedere come si teneva in mano
E poi aspirai e buttai fuori il fumo,illustrandole i passaggi
Si soffocò un paio di volte facendomi ridere così tanto da rotolarmi a terra
"Non ridere" disse facendo la finta offesa
Quando vide che non la smettevo mi saltò addosso e mi tappo' la bocca
Adesso rideva anche lei che era sopra di me
Decisi di divertirmi anche io come un bambino
Adesso ero io sopra di lei
Le facevo il solletico
Era da tempo che non ridevo in quel modo con qualcuno o per qualcosa
Ma era lei,che mi faceva sentire felice

Esther pov's

Era sopra di me che mi faceva il solletico come un assatanato
Era divertente
Fra un risolino e l'altro mi bloccò i polsi sul pavimento e mi guardò in faccia
Avevamo tutti e due il fiatone mentre ci guardavano negli occhi
Lui si avvicinò sempre di più a me e io chiusi gli occhi
Ce l'avevo a un centimentro da me e le sue labbra carnose mi stavano provocando voglie assurde
Suonò il cellulare facendomi scattare come una molla
MALEDETTO CELLULARE

"Pronto?"
"Est,vieni a casa dovunque sei" strillo' mio fratello
Ma perche doveva interrompere i migliori momenti? Stronzo.
Non parlammo ma mi feci accompagnare a casa
Prima di entrare mi fermò
"Allora a martedì stesso posto,stessa ora?" disse debolmente
Annuii e lo salutai con un bacio sulla guancia

Trovai mio fratello che mi fece il terzo grado.
Ma che cazzo!
Aveva un anno in più di me e già si sentiva di potermi comandare
Andai dritta nella stanza e ci restai tutta la sera pensando a ciò che era successo

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