"Allora, quanto è lunga la strada?" Harry chiese, dopo aver aperto la porta del passeggero per me ed essere salito al posto del guidatore.
Sorrisi. "Intendi dire che non hai idea di dove stai andando?" ridacchiai.
"Pfft." Harry mi prese in giro. "Sono il tuo GPS personale."
"Mmh." sghignazzai. "È a trenta minuti da casa mia. Hai bisogno delle indicazioni, Styles?" Non volevo davvero chiamarlo per cognome, mi è venuto solo naturale.
Harry sogghignò. "Magari si, Anderson."
Sono abbastanza sicuro che il mio cuore quasi svolazzò fuori dal petto quando sorrise, probabilmente sembrai un idiota. Ma va bene così. A quanto pare Harry Styles non importa di una fangirl bizzarra che potrebbe essere una ragazza temporanea. Oh Gesù. Se solo fosse mia realtà fortunata. Un problema? Questa ragazza ha zero fortuna. Avere i biglietti per i One Direction era solo un miracolo. Fortunato sarebbe un eufemismo.
"Quindi..." Harry spense scherzosamente, e seppi che non sarebbe stato nulla di buono. "Stiamo per giocare ad un gioco a cui non ho mai giocato con nessuno prima d'ora."
"Oh Gesù." espirai, passando una mano tra i capelli.
Harry rise. "Il gioco è... voglio vedere quanto sai di me, e ti dirò quali sono vere o no. Chiaramente, ci saranno alcuni rumors che hai sentito. Poi, ti chiederò domande su di te. Quindi, fondamentalmente, io faccio le domande e tu rispondi."
"Questo sarà imbarazzante però!" mi lamentai.
"Abbiamo già parlato dei compleanni." disse ingnorando le mie lamentele. "Quali sono i nomi di mia madre e mia sorella?"
"Anne e Gemma." risposi automaticamente, ed il mio viso si arrossì. "Ma gran parte dell'intero fandom lo sa." aggiunsi rapidamente.
Harry sogghignò. "Va bene. Dimmi cosa sai allora." disse. "È più facile in questo modo."
Lo guardai con gli occhi sgranati, scuotendo la testa. "Vuoi solo prendermi in giro. E poi probabilmente, mi butterai giù dalla macchina sul ciglio della strada quando scoprirai quanto ossessiva sono."
Harry rise, facendo quella risata che negli ultimi tre anni mi aveva fatta morire. "Lo prometto, non ti butterò mai giù dalla mia auto."
Sospirai pesantemente, guardando avanti per evitare il suo sguardo. "Il tuo segno zodiacale è Acquario, come il mio. Sei nato ad Holmes Chapel nel Cheshire, in Inghilterra. Il tuo secondo nome è Edward e il tuo primo animale è stato un cane di nome Max. Hai lavorato in un panificio e eri il frontman di una band chiamata White Eskimo. La canzone con cui hai fatto l'audizione è stata Isn't She Lovely di Stevie Wonder. Sei andato avanti con gli One Direction e la vostra prima canzone è stata Torn di Natalie Imbruglia. Uhm.. hai avuto la tua prima ragazza a 12 anni ed il suo nome era Emilie. Ami Elvis Presley e Gesù Cristo. Ora mi fermo prima di spaventarti." inalai bruscamente, sbattendo una mano contro la fronte.
Lanciai uno sguardo ad Harry, ma fui leggermente scioccata quando lo vidi sorridere. "Vai avanti." ridacchiò. "Questo è molto interessante."
"S-sei serio?" chiesi incredula, con gli occhi spalancati.
Harry annuì, sorridendo mostrando le fossette. "Amo sentirti parlare." disse facendomi arrossire dannatamente tanto.
Feci un respiro profondo e mi appoggiai allo schienale prima di iniziare a parlare di nuovo. "Hai avuto un criceto dal nome Criceto, hai quattro capezzoli, quando avevi 10 anni sei stato attaccato da una capra.." Continuai a divagare e non potei fare a meno di notare il sorriso di Harry. Lui attualmente non mi stava ascoltando parlare della sua vita. Lui ha silo detto che gli piace ascoltarmi parlare. Lui ha rimesso insieme la mia vita.
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Fangirl // Harry Styles (Italian Translation)
FanfictionEssendo la più grande fangirl nel suo stato natale, Valerie Anderson scrive fanfiction costantemente. Ne ha completata una su Harry Styles, quando l'inaspettato accadde; lei lo incontrò. Nel suo cammino con Harry Styles e il resto dei One Direction...