Capitolo 30.

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Caro Zayn,
Così facendo rischi di farmi impazzire del tutto, lo sai?
Natalie ed io questa mattina non abbiamo sentito la sveglia, inutile dire che siamo arrivate a lezione in ritardo. Lei ha fatto in tempo ad entrare in classe, ma io no. Ero a pochi passi dall'aula di letteratura quando delle braccia mi hanno afferrato e stretto forte.
Ho riconosciuto subito il tuo profumo intenso e ho riconosciuto anche le tue braccia. L'inchiostro sulla tua pelle è difficilmente non riconoscibile.
Hai incastrato la testa nell'incavo del mio collo e ho sentito le forze venir meno. Il corridoio era vuoto, c'eravamo solo noi due, ma ho sentito l'aria mancare per quel breve istante.
Ti ho chiesto perchè non fossi in classe, hai risposto dicendo che una delle tue lezioni era appena saltata e mi hai posto la stessa domanda. Ti ho dato una spiegazione e tu hai riso appena.
"Vuol dire che anche tu salterai una lezione" queste sono state le tue parole. Non ho replicato, saltare una lezione solo per una volta...non è niente di male, no? In fin dei conti era per passare del tempo con te, quindi per una buona causa.
Siamo usciti dal college e mi hai stretto la mano per la prima volta. Le nostre dita si sono intrecciate alla perfezione, hai accarezzato le mie nocche con dolcezza e ti ho visto sorridere. Stavo per porti una domanda, ma sei riuscito a regalarmi un piccolo bacio a stampo.
Sei diventato rosso e hai aggiunto "oddio Iris, scusa. Sto cercando di trattenermi"
Mi sento al settimo cielo. È un buon segno, vero?

Love letters to ZaynDove le storie prendono vita. Scoprilo ora