Capitolo 4

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Pov's Matt

Mi guardo davanti allo specchio.
Ieri mi è arrivato un messaggio da Andrew, il mio migliore amico da 4 anni, e mi ha invitato a casa sua a conoscere la sorella, verranno anche i figli di quest'ultima.
Mi guardo un'ultima volta allo specchio e esco di casa. Entro in auto e mi dirigo a casa di Drew. Arrivo e parcheggio. Busso alla porta e mi apre la madre del biondo.

《Oh, Matt, entra. Andrew e mia figlia sono già dentro.》

Annuisco e entro. Raggiungo il salotto e vedo una ragazza seduta sul divano con un bimbo e una bimba in braccio. Il viso è coperto dai capelli e non riesco a vederlo. Mi chiarisco la voce e Drew, la ragazza e i bambini si girano verso di me. Io e la ragazza sbarriami gli occhi.
Non può essere: Roxy. 5 anni fa andammo a letto insieme, poi giorni dopo mi chiamò e mi disse di essere incinta.
Sposto lo sguardo verso i bambini e noto che il bimbo ha i miei stessi occhi.
Quindi loro sono i miei figli...

《Roxy, lui è Matt, il mio migliore amico da 4 anni. Matt, lei è Roxy, mia sorella di 19 anni, e loro sono Amelie e Zack, i figli gemelli》-ci presenta Drew.

《Oh, si. Piacere, io sono Matt》

《Piacere, Roxy》-dice fredda.

《Ehm...》-parla la madre-《andiamo a mangiare?》

《SIII!》-urlano i bambini.

I miei bambini.
Vedo Roxy guardarmi con disprezzo.
La capisco: mentre lei era stata cacciata di casa a 14 anni, io me la spassavo scopandomi chiunque.
La bimba, Amelie mi sembra, si gira verso Roxy.

《Mammina, andiamo?》

《Certo, andiamo piccola》

Le prende la mano, sia a lei sia a Zack, e vanno in cucina.
Incredibile, impossibile. È diventata dolce solo guardando la figlia!
Andrew si alza e andiamo in cucina.

***

《Non ti fa paura?》-chiede Andrew alla sorella, la quale sbuffa scocciata.

《Santo Dio della nutella! Ho detto di no!》-ripete lei, per la cinquantesima volta.

Dopo pranzo io e i fratelli abbiamo decidere di vedere un film, horror per precisare. Roxy è andata prima a mettere a letto i bambini, per poi raggiungerci.

《Sicura?》-richede lui.

《Si, si, si, si, si e se non lo hai capito: SI!》-ripete lei.

Ridacchio a vedere i fratelli litigare. Andrew si gira verso di me e mi fulmina con lo sguardo. Guarda l'ora sul cellulare e rialza lo sguardo.

《Io devo andare dalla mia ragazza. Vado. Ciao Matt. Ciao cucciola》-saluta prima me, poi la sorella con un bacio sulla guancia, e esce.

《Facciamo un giro?》-le chiedo.

Mi fulmina con lo sguardo-《Scherzi, spero》

《No. Dai, che ti costa?》

Sospira-《Ok...》

Ci alziamo dal divano e usciamo in giardino. Camminiamo con parecchia distanza tra di noi.

《Allora...》-inizio, ma lei continua a guardare avanti-《Alla fine, qui bambini, sono i miei bambini?》

Congratulazioni: L'hai invitata a passeggiare con te, e finisci con una domanda del genere? Sul serio? Non lo hai ancora capito?

Oh, ciao cervello, sei arrivato.

Si, si. Sai, sono l'unica parte del tuo organismo che si connette più tardi del dovuto. A volte penso di non volermi mai svegliarmi.

Bla bla bla! Cos'hai contro la mia domanda?!

Perché? Non si capisce che sono i TUOI figli? Imbecille!

《Secondo te?》-mi distrae dai miei pensieri Roxy.

《Che ne so! Potevi benissimo abortire!》

Si ferma sul posto-《Sai...》continua a guardare un punto inesistente-《forse dovevo...》-si gira verso di me con gli occhi lucidi-《forse si...》-per un motivo a me ignoto, mi sento male-《forse dovevo aboltire... e sai il perché?》-la guardo in segno di continuare-《Ah, no? Ora te lo spiego io: perché a causa tua sono stata cacciata di casa a 14 anni; perché tu, nonostante i figli fossero tuoi, non li hai accettati; perché ho affrontato da sola 7 mesi di gravidanza; perché, quando mi si sono rotte le acque, mi sono sforzata a chiamare da sola l'ospedale; perché ero da sola in sala parto; perché SONO STATA DA SOLA PER PIÙ DI 5 ANNI, DALLA SCOPERTA DELLA GRAVIDANZA A IERI MATTINA. DA SOLA!》-urla-《 I miei figli sono cresciuti senza padre, solamente con me! SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CON ME!》

Sentiamo piangere e Roxy va subito dentro. Dopo un pò di tempo esce, con in braccio Amelie, che ha gli occhi gonfi, e Zack, che stringe la mano alla sorella, sempre in braccio a lei. Se ne va, mentre io sono immobilizzato, e non riesco a muovermi.

Amore? Impossibile!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora