Ed era fatta! Melissa non riusciva ancora a crederci, un lavoro vero come giornalista alla "Music Press"... Il sogno di una vita era diventato finalmente realtà. Forse i tanti sacrifici fatti ed i bocconi amari ingoiati erano serviti a qualcosa, una giustizia divina esisteva e le stava regalando una nuova vita... Questi pensieri giravano vorticosamente nella testa di Melissa mentre stava andando a recuperare l'auto lasciata ormai da ore a diversi isolati di distanza; avrebbe potuto prendere l'autobus ma preferì andare a piedi per smaltire l'adrenalina accumulata. Il colloquio era durato parecchio, oramai si era fatta l'una di pomeriggio; i marciapiedi erano invasi da frotte di lavoratori in pausa pranzo che si affrettavano a raggiungere i locali della zona per mangiare qualcosa al volo. Bisognava fare lo slalom per non farsi travolgere da tutte quella gente impazzita! Melissa non aveva mai visto nulla di simile, forse perché non aveva mai avuto una vera e propria pausa pranzo e... Nemmeno un vero e proprio lavoro! Ma ora tutto sarebbe cambiato finalmente e nessuno l'avrebbe più considerata una sfigata.
"Oddio!"
Senza nemmeno rendersene conto aveva fatto un ruzzolo da manuale ritrovandosi a terra con tutti che la fissavano e una gamba dolorante! Doveva essere inciampata da qualche parte come una... Sfigata! E menomale che le cose stavano svoltando! Melissa si sentì morire dall'imbarazzo, intorno a lei si era già raggruppata una folla di curiosi che continuavano a fissarla e a chiederle se stesse bene.
"Signorina, si è fatta male? Vuole che chiamiamo un'ambulanza?"
"No grazie, sto già meglio!"
Tutte quelle attenzioni la stavano stufando, anche perché non era certo una persona esibizionista, anzi... Fosse stato per lei avrebbe voluto rinascere donna invisibile! Mentre stava cercando di rialzarsi sbuffando, una voce alle sue spalle la bloccó...
"Signorina, sembra sofferente, le fa male la gamba?"
Melissa si voltò spazientita pronta a rispondere per le rime a qull'ennesimo impiccione, come osava farle perdere ancora tempo?
"Senta, sto benissimo e non mi fa male..."
Si bloccò... Biondino, occhi color cielo, fisico da paura ed un sorriso che avrebbe fatto sciogliere un ghiacciaio!
"Se ha dolore posso darle un'occhiata, ho fatto un corso di primo intervento. Oppure se preferisce la accompagno al pronto soccorso."
Non riuscì a dire nulla, quello era un angelo sceso dal cielo! Forse cadendo aveva battuto anche la testa, ovviamente doveva essere un'allucinazione...
"Sembra sotto shock signorina, prenda la mia mano su, la aiuto ad alzarsi."
La presa di quell'angelo era rassicurante e decisa, ed ora erano faccia a faccia mentre lui continuava a sorriderle in maniera disarmante...
"Piacere Brian..."
"Io... sono Me... Me... Melissa, piacere mio."
Lo aveva fatto ancora, nell'arco di poche ore aveva conosciuto due ragazzi da sogno e con entrambi aveva fatto una figura tremenda! Ottimo... Brian fece una smorfia dolcissima e, senza aggiungere altro, prese Melissa sotto braccio e la condusse su una panchina poco distante continuando a guardarla teneramente....
"Eccoci, almeno qui non si sentirà osservata da tutto il quartiere! Allora, come si sente? Tanto male?"
Melissa si sentì avvampare il viso, quel Brian era così bello! E sembrava realmente interessato alle sue condizioni di salute.
"Sto bene Brian, la gamba va meglio, grazie. Senti, posso darti del tu?"
Perché glielo aveva chiesto?
"Certo Melissa! Ed io posso accompagnarti ovunque tu debba andare? Ho la macchina proprio qui di fronte"
"Ehm... Sì... Non vorrei disturbare, ecco..."
"Ma scherzi? Nessun disturbo! Aspetta che la vado a prendere."
Guardó il suo salvatore allontanarsi di corsa... Quanto era bello... Poi ripensó a kevin... Che giornata strana!
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Un romantico pasticcio
FanfictionPuò un Lunedì qualsiasi trasformarsi nel Lunedì che cambiarà per sempre la nostra vita? Melissa lo scoprirà presto...