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-Ragazzi... Credo di avercela fatta.- disse Leo, ci avvicinammo tutti e guardammo incuriositi la strana mappa comparsa nel display della palla di Archimede modificata che tenga in mano -Come fai ad esserne certo?- chiese Percy-Vedi... Dedalo e Archimede sono alcuni dei più grandi geni della storia e, se quello che mi avete detto è vero, Dedalo è morto solo qualche anno fa, allora ho pensato perché uno dei migliori strumenti del mondo non dovrebbe stare nel laboratorio di un altro dei più grandi geni? E non mi sbagliavo... Vieni Annabeth.- Annabeth si avvicinò al display e guardò -Vedi questo punto qui?- disse Leo-Quello è il centro del Labirinto, lo studio di Dedalo. Sono riuscito a collegarmi ad un'altra di queste sfere.-Annabeth studiava la mappa -Si... Però c'è qualcosa di strano...-
-Annabeth...- intervenni -...non avevi detto che era impossibile orientarsi nel Labirinto perché era in continua crescita? Guarda, sembra quasi che...-
-Segue uno schema!- concluse lei al mio posto -Il Labirinto si espande ma la strada per arrivare al suo centro è sempre uguale.-
-Come un cubo di Rubik, giusto?- chiese Thalia - Da qualunque punto tu parta la combinazione è sempre la stessa.-
-Esatto!- confermai -Ragazzi... Vi state dimenticando qualcosa.- disse Hazel -Pasifae, la sua foschia é forte. Non riusciremo a mantenere questa rotta a lungo.-
-Hai ragione Hazel, ma questo é l'unica cosa che possiamo fare. L'alternativa è restare fermi e aspettare che la cosa che ci insegue ci raggiunga.-
Decidemmo di metterci in marcia subito in modo da distanziare di nuovo quel essere, qualunque cosa fosse. Il tunnel era molto stretto perciò camminammo in fila indiana e nonostante le insistenze mie e di Luke ci fecero stare al centro per proteggerci. Percy guidava la fila e subito dietro c'era Leo che gli dava indicazioni su dove girare, lo schema era semplice e dopo un po' lo memorizzai: destra,sinistra,destra,destra,sinistra,
sinistra, stanza e poi di nuovo da capo, un paio di volte mi parve di sentire qualcosa dietro di noi, come un suono tra il passo di un uomo e lo scalpiccio di zoccoli, alla fine, quando ormai eravamo troppo stanchi per fare un altro passo ci fermammo, impossibile dire se fosse notte o giorno, l'unica cosa certa era che se avessi fatto un altro passo sarei crollata. Ci trovavamo in una sala enorme non troppo diversa da quella dove avevamo incontrato il dio Giano, stabilimmo i turni di guardia e ci mettemmo a dormire. Quando Piper svegliò me e Luke per il turno mi sembrava che fossero passati appena pochi minuti ma mi alzai comunque, in teoria avrei dovuto svegliare anche Annabeth in modo che in caso di pericolo io e Luke avessimo qualcuno a cui affidarci ma lei aveva un'espressione talmente felice mentre dormiva vicino a Percy che non ne ebbi il coraggio. Ci sedemmo con le spalle alla parete in modo da vedere subito se qualcuno o qualcosa arrivava dai tunnel e solo in quel momento mi accorsi di quanto in realtà i miei sensi da semidea fossero in azione, mi sembrava di sentire addirittura il respiro lieve di ognuno dei miei compagni, sentivo bene la pesantezza del pugnale appeso alla cintura e tutti i miei sensi erano all'erta e pronti per combattere. Luke era alla mia destra e sembrava tranquillo -Secondo me Hazel ha torto.- disse a un tratto -Come scusa?-
-Secondo me ha torto, insomma, pensaci, il Labirinto, la più grande struttura architettonica e magica del mondo, comandato da una tizia uscita dal nulla che usa semplicemente il pensiero per modificarlo. Questo posto è vivo! Non può essere controllato che dal suo costruttore, che era Dedalo.-
La mia mente andava a mille, sentivo che Luke stava parlando ma la mia testa non lo ascoltava, Dedalo era morto e non aveva figli, di conseguenza nessuno aveva ereditato quel potere... Però... -PER GLI DEI LUKE! SEI UN GENIO TI ADORO!- gridai dandogli un bacio sulla guancia.
Okay, lo ammetto forse quella di urlare non era stata l'idea più geniale di sempre infatti tutti in un attimo erano scattati in piedi e avevano impugnato le armi -Sonya! Che succede?- mi chiese Thalia allarmata -Che succede? Succede che Luke è un genio, ecco che succede!- ero letteralmente su di giri, la risposta era lì a pochi metri da me e io non ci avevo neanche pensato, ci avevo parlato ed era stata sempre a portata di mano, che stupida!
-Sonya, calmati e spiegati.- disse Jason -Annabeth, tu mi hai raccontato che eravate già stati nel Labirinto con Percy, giusto?- chiesi -Giusto.- confermò lei -Bene... E avete conosciuto Dedalo.- -Esatto.- disse Percy -Pensaci Annabeth, questo Labirinto cambiava perché Dedalo era in vita. Ora tutto il Labirinto cambia tranne una sola via che porta al suo Laboratorio, probabilmente questa è la strada che lui ha usato l'ultima volta e che quindi si è collegata di più a lui ed ora che lui è morto ha perso del tutto il potere di cambiare, come una specie di tributo. Lui non aveva figli, non in vita almeno, quindi nessun erede...-
-Ma a te Annabeth, ha lasciato il suo computer! Annabeth! Il suo computer con tutte le sue idee! Ti ha trasmesso il suo sapere!- disse Percy che a quanto pare iniziava a capire dove volessi arrivare -Ragazzi, quel computer è andato perduto a Roma mentre cercavo l'Athena Pantheon.- replicò lei -Non vuol dire niente! Sta nel gesto la risposta! Ti ha lasciato il suo sapere Annabeth, tutti i suoi anni di studi!- le dissi -Mi dispiace e mi è difficile ammetterlo ma non capisco dove vogliate andare a parare. Quegli appunti sono perduti.-disse sulla difensiva -Annabeth non capisci, ti ha lasciato la sua eredità!- continuò Percy, gli occhi di lei si illuminarono -Questo vuol dire che...-
-Si, sorellona. Sei tu la proprietaria del Labirinto adesso!-

Semidei-Il mare in rivoltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora