* Che ce... non dire cretinate... -.-* Dissi io convinta che mi volesse fare uno scherzo
*è una cosa seria, secondo te cos'è?*
*bo... cosa... dilla!
*Sicura che non mi prendi in giro?
*Si*
*Be sai un po' mi piaci.. cpt?*
Non ci credevo.. avevo paura di essere presa in giro perché anche lui mi piaceva era un bel ragazzo. *Stai scherzando?*
*No sono serio Xké?*
*be ho i miei dubbi...*
*No, io su queste cose non scherzo... ti piaccio?*
*Non so.. di carattere ancora non ti conosco bene ma a primo impatto mi sembri carino <3*
Parlammo per almeno un ora scambiandoci i numeri di telefono e conoscendoci meglio... in particolare io dissi che non mi piaceva pomiciare (baciarsi con la lingua). Anche se può sembrare banale e scontato per me non è così perché:
RICORDO
""un giorno d'estate stavo cercando una mia compagna di giochi per le vie della città quando incontrai la mia comitiva, in quel momento sprovvista di donne, e chiesi se avevano visto Virginia -ehi :)- / -Ciao Sè- (che sbadata!! Mi chiamo Serena) -Avete visto Virginia da qualche parte?- / - No.- / - Ok, grazie lo stesso!- Faccio per andarmene quando mi gridano di rimanere un po' con loro. - Ok ma solo per poco che devo ritornare a casa.- / -Va bene- mi fa Cristian.
Dopo un po' di conversazioni esce il discorso di fidanzamenti e cotte. Sempre quel ficcanaso di Cristian chiese a me e a Giorgio se ci piacciavamo, tutti e due abbiamo risposto -Un po'- allora interviene Filippo dicendo -Allora perché non vi fare ziti?- / - Seh vabbè non sa mancu pomciar- disse Giorgio in dialetto - Glielo impari!- disse convinto Filippo.
Gli idioti mi invadono! Dappertutto scemi che non sanno nemmeno l'italiano!!
Rimasi zitta per tutta la conversazione.
Giorgio mi prese le mano, sentii un vuoto alla bocca dello stomaco e mi si infuocarono le guance, so cosa voleva fare. Mi portò in un posto appartato mi appoggiò le mani sui fianchi e istintivamente, ma esitando, misi le mie sulle sue spalle. Si avvicino, non volevo che lo facesse ma mi vedevo costretta, non sapevo come comportarmi. Chiusi gli occhi. Lo spinsi più lontano possibile e scappai arrivando a casa col fiatone. Riaprii gli occhi. Era solo uno dei miei filmini mentali, quelli di un millisecondo che potrebbero cambiare tutto però non si avverano mai. Le nostre labbra si erano incontrate come le nostre lingue. mi sentivo tutto lo stomaco scombussolato e nei movimenti ero impacciata, non sapevo come muovermi ero rimasta impietrita e feci fare tutto a lui. durò solo un minuto ma mi sembrò un eternità. con una scusa salutai e andai a casa.
FINE RICORDO
A questo pensiero rabbrividii e rimasi per un po' sdraiata sul letto a guardare il soffitto e a pensare...
Io penso molto, soprattutto quando non ho niente da fare. Quel maledetto giorno vorrei che non fosse mai esistito, volevo cancellarlo dai miei ricordi per sempre, ma non sapevo come fare.
Capì che quel giorno mi traumatizzo quando dovevo "incontrare", se per incontrare significa salutare.., Mattia. Appena lo vidi rimasi immobile non mi riuscivo più a muovermi, mi batteva forte il cuore, lui mi guardò e sorrise. Mi sforzai a fare un sorriso ma non so se riuscì nel mio intento. Non so perché non si avvicinò, presi per mano la prima persona che mi trovai davanti che conoscevo e inventai una conversazione trascinandomi fuori la scuola.
Dlin-dlin Suonò il cellulare, un messaggio da Mattia su whatsapp...
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Angolo autrice
Ciao :D
2 capitoli in un giorno!! Siete felici? Io si!
Come vedete il capitolo è un po' più lungo.
Se mi dovete chiedere qualcosa lasciate un commento e se vi è piaciuto mettete una stellina.
p.s. AIUTATEMI non so come mettere le foto all'interno del capitolo
bye <3
-Giulia
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Nella mia immaginazione
Short StoryOhhh eccoci qua. Siamo nel 2020, nel bel mezzo del corona virus, e ho scritto questa storia cinque anni fa, quando andavo alle medie, più uno sfogo creativo che altro. Ho deciso di lasciare questo mini libro così com'è, senza modifiche o revisioni...