Nella mia immaginazione

10. Solamente dolore

Dato che non so mettere una foto normalmente ho approfittato della nuova opzione di wattpad.

In questo capitolo parlerò come se stessi veramente parlando faccia a faccia con voi, facendo un riassunto molto sbrigativo di quello che è successo.

Dopo quell'incontro ogni dannato sabato che uscivo con Desirèe lei mi chiedeva di andare davanti casa mia per stare con Giorgio. Io già alla prima volta mi ero stufata perché se io esco con una persona voglio stare con essa e non con qualche altro pingopallino. Alla seconda volta stavo quasi per rimanere a casa ma poi sono uscita, dalla terza volta loro due si stavano frequentando, sì proprio così!

vi spiego: al primo incontro si sono scambiati i numeri e da quel giorno chattavano ogni giorno e lei mi confessò che gli piacesse Giorgio.

Al quarto incontro loro erano fidanzati e io rimasi tutta la serata con le cuffie ad ascoltare la musica e a fare il palo mentre loro si pomiciavano, scherzavano e ridevano. Non ce la facevo a vedere loro due così felice, perché io non lo ero affatto, infatti stavo girata di spalle così da non poterli vedere. Dopo quell'uscita non uscì più con desirèe perchè pretendeva troppo

Io e Desirèe ci stavamo allontanando piano piano perché da quando aveva conosciuto Giorgio non faceva altro che parlare di lui. Il nostro principale, e unico, argomento era solo ed esclusivamente lui. Giorgio qui, Giorgio là...

io nono ce la facevo più e gliel'ho detto. Lei si arrabbio e fraintese. Credeva che io non volessi che lei mi parlasse di Giorgio perché mi dava fastidio infatti parlavamo poco e quando le chiedevo come andava con lui lei mi rinfacciava le mie parole. Ci siamo allontanate senza neanche accorgercene e ci siamo ritrovate a parlare di rado.

io e Giorgio avevamo sempre quella relazione da fratelli fino a quando un giorno non uscì con Ester.

In quel periodo stavamo facendo l'orientamento per scegliere le scuole superiori e io e lei volevamo andare ad una festa dello scientifico piena di mini spettacoli che avevano preparato gli studenti per rappresentare la scuola ma alla fine non ci andammo perché sua madre non volle. Dormii a casa sua, ma prima uscimmo con dei suoi amici: Elisa, Giuseppe e Miki. Andammo in un parco giochi dove non c'era nessuno e subito Elisa ed Ester si accaparrarono le due altalene, allora io e gli altri ci sedemmo in una panchina e incominciammo a parlare. Argomenti dopo argomenti senza rendermene conto stavamo parlando della mia classe e venne fuori anche Desirèe... I due ragazzi incominciarono a fare commenti poco carini su di lei... Dicevano che aveva il culo largo, avevano sentito dire che in giro che lo aveva già fatto e io, anche se non la ritenevo più una mia amica, la difesi perché mj faceva male sentire delle frasi così volgari e false sul suo conto.

di quella sera ne parlai solo con Giorgio e gli dissi più volte di non dire nulla a Desirèe perché sapevo che sarebbe scoppiata una lite tra lei u questo ragazzi.

Passarono i giorni e la sera mi arrivò un messaggio di Desirèe a cui io sbuffai sonoramente. Mi sentivo un po'ferita a questo non conta. *domani dobbiamo parlare* e dopo vari pregamenti per farmi rivelare cosa mi dovesse dire, senza successo, staccammo.

L'indomani andammo in bagno insieme non mi ricordo esattamente le parole ma in sostanza mi disse che io sono stata una stronza che vado a dire in giro che lei era sfondata, che lei lo aveva fatto, che era puttana e a quelle parole io rimasi interdetta. Ero piena di dolore perché intanto Giorgio aveva tradito la mia fiducia e aveva anche distorto le parole per mettermi in cattiva luce e poi il fatto che Desirèe   fosse subito scesa a conclusioni senza neanche chiedermi se fosse vero... Da quel momento capii che nessuno, e dico NUSSUNO era veramente mio amico. Cioè, quasi otto anni di amicizia e il risultato era questo.

che vita di merda

in poche parole le dissi la vera versione dei fatti e me ne andai con il cuore spezzato sbattendo la porta.

in classe fui tutto il tempo cupa ma non se ne accorse nessuno. Ero seduta vicino Ester, guardavo fissa il libro e stavo pensando alla mia "amicizia" che credevo almeno quella fosse vera. I miei occhi si offuscarono e scese lentamente ina lacrima, più pensavo e più mi sentivo vuota e tradita. Scese dopo qualche secondo un'altra lacrima e credo che Ester l'abbia vista perché cauta mi chiede cosa ho.

no.

non mi parlare.

sto tenendo a forza le lacrime.

un'altro gesto e posso scoppiare.

mi poggia una mano sulla schiena e a quel punto mi giro di scatto abbracciandola e piangendo a forti singhiozzi soffocandolo fra i suoi capelli. Chiara e Gaia erano nel banco dietro di noi e cominciarono a dirmi cosa avevo e ad accarezzarmi la schiena. So che lo facevano per pena. Anche io se vedessi qualcuno piangere mi fionderei su di esso per comsolarlo.

non ce la faccio più e nel pieno della lezione mi alzo e scappo dall'aula rifugiandomi in bagno. Fortunatamente non viene nessuno. Mi chiudo a chiave e appoggiandomi al muro subito scivolo giù per terra così velocemente che credo il mio culo abbia chiesto aiuto. Scoppiai in un pianto liberatorio portandomi le ginocchia appoggiate al mento e le braccia che gircondavano esse.

da quel giorno odio profondamente Giorgio e Desirèe. Forse loro nemmeno lo sanno che li odio ma sicuramente Desirèe lo scoprirà perché lei sta leggendo questa fottuta storia. Molto probabilmente andrà a dire tutto a Giorgio e magari mi romperanno le palle. Ma non me ne frega più un cazzo si nulla. Potrei anche trovarmi mia nonna resuscitata che viene e mi grida TI ODIO non me ne fregherebbe niente perché me lo merito. Tutti hanno un muore amico o una migliore amica (VERA) perché io no? Sicuramente c'è qualcosa che non va in me. Sicuramente sono una merda per tutti e mi parlano solo per sopportarmi.

da quando quella sera non sono uscita più con Desirèe non sono uscita più perché avevo solo lei. E lì mi resi conto di quanto fossi sola.

dopo tutto questo non mibtaglio, non tento il sucidio e cazzate varie. So che non mi è morta la famiglia e film horror vari ma voi non sapete quanto dolore ho dentro. Nessuno può capire. Mi sento troppo ferita troppo schifosa.

mangio LEGGERMENTE di meno. Mi faccio complessi che prima non mi facevo come "ma con questi vestiti piacerò?" Oppure "cosi faccio schifo adesso mi cambio". Qualche giorno fa sono uscita con i meiei genitori (CASO RARO COME VEDERE UN UNICORNO CHE SPUTA UN ARCOBALENO E VOLA) e mi sono guardata in un vetro che rifletteva. Ho pensato "che brutta, che schifo, fai schifo".

oggi non è passato molto da quel giorno, forse due settimane scarse. Sì ne ho parlato come se fosse successo cinque anni fa...

non revisiono questo capitolo. Sicuramente co saranno così tanti errori che nemmeno si potrà leggere ma non me ne frega. L'importante è il contenuto.

grazie a _sour_ per il sostegno e ciao desy... Spero che tu ti senta meglio di me.

FINE