capitolo 3

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Siamo sulla porta ed il professor Kiton ci guarda e come sempre ci esorta ad entrare _ oh come sempre voi due siete in ritardo, cosa fate li impalate sulla porta andate a prendere posto. Bene ragazzi cominciamo la lezione._
Io e Roxy ci sedemmo ai nostri posti oramai ero in un totale stato di trance sentivo un caldo soffocante nonostante fuori facesse tutt altro che caldo. Il cielo era plumbeo e minacciava di piovere ci stavemo avvicinando all autunno e jackson si trova nella conteo di Washinton da queste parti l autunno è piovoso e l inverno freddissimo il sole non fa spesso capitolino da queste parti se non un mese all anno.
Sentivo Keaton parlare o meglio e sentivo una voce ovattata ma non sapevo neppure quale fosse l argomento della lezione. Guardavo fuori completamente isolata non potevo crederci avevo tanto desiderato rivederlo e non capivo neppure il perché da quel brevissimo incontro non avevo fatto altro che pensare a lui eppure non lo conoscevo neppure non sapevo neppure il suo nome ed ora stava seduto due banchi avanti a me. Non so cosa accadde intorno a me quel giorno passavo da una lezione all altra senza saperw dove stavo andando e a fare cosa se non fosse stato per Roxy che mi trascinava da un aula all altra.
Finite tutte le lezioni la mia amica senza troppi preamboli mi disse _ ok ora mi dici che diavolo ti è preso oggi?? Sembri una che ha perso la bussola e non dirmi cazzate sta volta hai qualcosa e ora mi dici tutto.
Tirai un sospiro e le dissi tutto che non avevo dormito che non avevo fatto altro che pensare a lui che l avevo sognato e non capivo perché. Roxy mi guardo preoccupata e mi disse _ judy ma di chi diavolo stai parlando non capisco._ Ma di lui Roxy di chi se no._ _ lui chi Judy??. _ Luke, Roxy_
Cosa ma se l hai visto oggi per la prima volta_
No Roxy è lui il tipo con cui mi sono scontrata da stokwill ieri e non so perché continuo a pensare a lui_ _ Ohhhh finalmente Judit White finalmente ti sei accorta che esistono i ragazzi su questa terra._
Ma non puoi ridurti cosi.Andiamo ti accompagno a casa.
Arrivammo a casa mia, mia madre non era ancora rientrata salimmo in camera a Roxy mi costrinse a fare una doccia disse che mi avrebbe fatto riprendere. In effitti fu cosi solo quando senti l acqua tiepita scorrermi addosso mi sveglia da quello stato di trance in cui ero stata tutto il giorno. Feci una lunga doccia mi ridesto ma non capivo ancora perche lui mi facesse quell effetto. Mia madre invito la mia amica a fermarsi a cena da noi e ne fui contente cosi mia madre vuole sempre sapere fa le solite domande che tutti i genitori fanno ai figli la scuola cos hai fatto .......ed io quella sera non avevo voglia di parlare quindi ringraziai il cielo che per stasera ci fosse Roxy a tenerla occupata con altre chiacchiere.

Ero esausta e decisi di andare a dormire sperando di riuscirci ma non fu cosi passai un altra notte terribile, mi svegliavo continuamente e il mio sogno era sempre lo stesso lui e i suoi occhi una volta mi sembro di vederlo nella mia stanza che mi fissava ma non poteva essere no non poteva assolutamente essere.

Mi svegliai senza nessuna voglia d andare a scuola avevo un aspetto peggiore di quello del giorno prima. Però mi vestii in fretta e come sempre non feci colazione Roxy mi aspettava fuori da qualche minuti montai sul sedile del passeggero e dissi _ non fare domandw non dire nulla ho un aspetto terribile lo so ora parti prima che cambi idea e ritorni a dormire_ _ ok ok ti sei svegliata nervosetta stamattina_
Roxy ti prego andiamo_ senza dire altro mette in moto e partiamo per tutto il breve percorso che ci divide da scuola nessuna delle due disse niente, mi sentivo un po in colpa in fondo Roxy è la mia migliore amica e ci diciamo sempre tutto non è che non voglio parlare con lei il fatto è che neppure io so cosa mi sta accadendo.
Giunte a scuola parcheggia l auto al solito posto poco ci manca che entri direttamente in classe, oramai l autunno è arrivato in anticipo e fuori l aria si è rinfrescata moltissimo degl ultimi giorni e le nuvole fanno capilino fisso nel cielo. Entro ma con nessuna voglia di fare lezione non ho voglia di niente e di fare nulla ho voglia solo d incontrare i suoi occhi.

Appena penso a questo ecco che sono felice di essere li, mi dirigo a passo svelto verso la mia aula so che lui è gia li Luke è gia li è la prima volta che pronuncio il suo nome.
Arrivo in classe convinta che sia gia arrivato ma non c e guardo verso il suo banco passo in rassegna tutta l aula ma di lui non c e traccia mi sento delusa, non capisco perche non ci siamo rivolti neppure un saluto ancora non sa neppure che esisto ed io provo un senso di vuoto sono esausta.
_ pensi d entrare o vuoi stare tutto il giorno sulla porta?? Mi giro di scatto so gia a chi appartiene questa voce. Lo guardo in faccia dritto negl occhi finalmente riesco a vederlo ehh ed è piu bello di quanto immaginassi. E alto molto alto ha le spalle larghe ed un corpo scolpito, i capelli neri tagliati cortissimi e quegl occhi ancora mi perdo in quei bellissimi occhi sono di uno strano colore rubino.
_ehi dico a te, pensi d entare o no comunque io sono Luke, Luke Sormani_
Oh dio non riesco a parlare ma devo dire qualcosa _ piacere Judy White._
Ok Judy White entriamo _.
No non ci credo mi ha parlato ci siamo parlati ecco che finalmente ho trovato una buona ragione per essermi alzata stamattina.
Cominciano le lezioni ma anche se fuori ha ricomi ciato a piovere io mi sento frizzante le lezioni vanno via lisce e finalmente arriva l ora di pranzo piove e non possiamo uscire fuori quindi ci chiudiamo in mensa insieme a tutti gli altri e chi arriva lui Luke si dirige verso il nostro tavolo e chiede _ ragazze posso sedermi qui con voi_ _ ehmm si si certo_ gli rispondo
_ piu tardi ci saranno gli allenamenti di football perche non venite ?_ _
Si certo perché no_ rispondo

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