Ero senza respiro le nostre labbra, desiderose l uno dell altro si unirono ancora, non volevo non potevo staccarmi da lui. Il suo profumo era dolce e inebriante, in quel momento esistavamo solo noi due e ness altro. Le nostre labbra si staccarono solo per poter respirare.
Ci guardammo ancora per qualche istante, era il momento, per me, di tornare in casa.
Salii lentamente le scale, per non svegliare mia madre ed evitarmi una ramanzina o peggio una punizione, dato che ero molto oltre il mio coprifuoco.
Mi sdraiai sul mio letto ma ero troppo agitata e felice per dormire, quei baci erano diversi da ogni altro, lui era un ragazzo diverso dagl altri.
Mi addormentai, felice emozionata ed eccitata al tempo stesso.
Quella notte non feci altro che sognare lui in un lungo ed interninabile bacio. Mi segliai serena e riposata come da tanto tempo non mi capitava; mi preparai in fretta, corsi giu dalle scale convinta di trovare mia madre in cucina cone tutte le mattine, invece sul tavolo di cucina teovai un biglietto in cui diceva " tesoro sono uscita presto per andare a lavoro, ci vediamo questa sera" fui molto felice per lo meno non avrei sentito mia madre brontolare del datto che non avrei fatto colazione.
Intanto sentì un colpo di clacson fuori dalla mia porta come sempre Roxy era li a prendermi.
- buongiorno bella addormentata- mi disse Roxy non appena presi posto sul sedile del passeggero -buongiorno- e risposi e cone sempre lei partì facendo stridere le gomme -hey judit immagino che tu non ricordi che giorno è oggi...- all'inizio proprio non lo ricordavo poi all'improvviso mi venne in mente era la notte di Halloween nel momento stesso in cui me lo ricordai un sorriso apparve sul mio volto e Roxy esclamò- bene bene dal tuo sossiso mi rendo conto che ti sei ricordata- gli risposi di si.
Giungwmmo nel parccheggio della scuola come sempre Roxy parcheggio in un posto riservato, ma non il suo.
Mi precipitai subito nell'atrio nella speranza di incontrarlo ma fui subito delusa suonò subito la campanella che segno linizio delle lezioni. Vagai per tutta la mattina di lezione in lezione ma non riuscivo a concentrarmi su niente l'unica cosa che volevo era lui,Luke.
Quel ragazzo mi aveva stregato i suoi occhi, i suoi muscoli, i suoi baci persino il suo profumo.
Finite le lezioni io e la mia amica ci precipitammo a casa mia dovevamo preparci per la festa di Halloween che si sarebbe tenuta nella lussuosa villa di Matthew Red un nostro compagno del corso di storia dell arte.
Eravamo nella mia stanza e improvvisamente mi resi conto che non avevo nulla da mettere, ma come sempre Roxy aveva pensato a tutto e quando mi vide frugare nel mio armadio mi disse_ Ju lascia perdere ho pensato a tutto io_ la cosa non mi stupi affatto.
Prese un trolley, di cui non mi ero neppure accorta e quando lo apri rimasi stupefatta.
A me diede un tubino nero attillatissimo di seta lucida con una scollattura a v sulla schiena,una lunghissima scollatura ed un cappello anche lui nero a punta a falda larga con una punta verso l alto. Quando vidi il vestito rimasi stupefatta, rimasi ancora piu stupetatta quando indossandolo vidi che mi stava bene. Il nero della seta contrastava con il mio colorito chiaro i miei capelli color rame, come sempre molto ribelli sfuggivano da sotto il cappello ma riuscii a legare i due lati con una forcina. Misi un po di mascare, blash e un rossetto rosso, mi guardai allo specchio e l immagine riflessa mi piacque molto. Roxy indossava un completo in pelle pantaloni e top cortissimo rosso fuoco, attillatissimo un paio di scarpe anch elle rosse e con un tacco altissimo. I capelli sciolti sulle spalle i in testa una corona da principessa delle tenebre costellata di tanti piccoli teschi. Anche lei uso un trucco minimo, ma molto appariscente delineo con il cashal nero una linea spessa sugl occhi, un po di blash e, anche lei, il rossetto rosso. Era bellissima e glielo dissi. Era ora di andare, mia madre non era ancora rientrata, e ne ero contenta in realtà era un abbigliamento insoluto per me, ma quella sera volevo osare, stranamente mi sentivo a mio agio vestita cosi.
Arrivammo alla villa era tutta addobbata neppure una luce accesa solo torce di fuoco e candela , ragnatele che pendevano dai soffitti zucche illuminate ovunque. La villa era enorme entrammo in un salotto ampiosissimo arredato elegantemente, in fondo vi era un intera parete di finestre e proprio li era stato posizionato il tavolo del buffet.
Cominciai a guardarmi intorno per intercettare Luke, ma fu lui a vedere prima me, mi copri gli occhi con le mani lo riconobbi subito il suo profumo era inconfondibile. Mi voltai e come i nostri occhi si incontrarono sentii, l ormai famigliare, respiro corto.
_ ma sei bellissima_
_ anche tu sei bellissimo_
Mi prese per mano e andammo al bar allestito vicino al buffet e prendemmo due cocktail alla frutta leggermente alcolici.
Non avevamo voglia di ballare, avevamo solo voglia di stare insieme, da soli. Andammo in giardino le fiammelle delle candele disposte su tutto il bordo della piscina creavano un atmosfera intima e al tempo stesso un po spettrale.
Ci addentrammo un po di piu nell immenso giardino e diventava sempre piu buio.
Luke si fermo di scatto lo sentii irrigidersi, un piccolo scoiattolo scappo via.
Like si distese mi avviccino a lui e mi bacio, non desideravo altro che baciarlo e baciarlo e non staccarmi mai da lui, il bacio diventava sempre piu passionale sempre piu profondo ed io lo volevo, e non solo il bacio.
La luna brillava alta su di noi e sentivo i suoi possenti muscoli sotto le mie mani, che via via diventavano sempre più tesi e le mie mani sempre più audaci.
In un solo respiro gli dissi ti voglio Luke ora adesso, lui si allontano di scatto e mi disse_ se ti farò mia lo sarai per sempre, pero c è una cosa che devo dirti prima, non è una cosa diciamo normale io........non so come dirtelo._ _ dimmelo Luke dillo e basta_ _ non è facile Judy_ _ ti prego Luke mi stai facendo peeoccupare, non c è nulla che potresti dirmi che potrebbe farmi cambiare idea_
_ sono un licantropo Judy ecco l ho detto, ora capisco se vorrai scappare spaventata. Appena sentii quelle parole rimasi di sasso, non riuscivo a muovere un passo, ma non per scappare, volevo stringermi forte a lui, volevo dirgli che non m importava che lo volevo a basta, finalmente mi torno l uso della parola
_ no Luke non intendo fuggire, chiamami pazza ma ti voglio piu di prima, ho sempre saputo che eri meravigliosamente diverso da ogni altro ragazzo_
Nonostante l unica luce fosse quella della luna vedevo i suoi occhi _ ti amo_ mi disse e la sua voce si fece piu roca e sensuale._ e anch io ti desidero dal nostro primo incontro_.
Non aspettai oltre gli saltai al collo e lo baciai appassionatamente.
_ non hai paura_ mi chiese non appena le nostre labbra si staccarono_ no, neanche un po io ti amo e so che non mi farai mai del male._
Non serviva dirsi altro ci straiammo sull erba fresca e cominciammo a baciarci ancora, le sue mani esperte e timide allo stesso tempo esploravano tutto il mio corpo, ormai scosso dal desiderio. Non resistevo piu e gli sbottonai i pantaloni.
Con infinita lentezza comincio a sfilarmi il vestito, il mio grado di sopportazione era giunto al massimo, lo volevo con tutta me stessa e il mio corpo cominciava a provare quasi una sorta di piacevole dolore.
_ ti prego fammi tu, lo voglio non ne posso piu_
Lui disse _ si mia_ la sua voce sembrava un ringhio distorto dal desiderio.
In un attimo co trovammo nudi e ancor piu desiderosi l uno dell altro, le sue labbra esplorarono ogni parte del mio corpo, le parti piu intime sussultavano ad ogno suo tocco, soprii dentro di me una dea interiore che godeva fortemente di tutto questo.
In un attimo sentii tutto il suo peso su di me e comincio a penetrarmi delicatamente.
_ sei sicura?_ mi chiese _ si ti prego_ e mi fece sua.
All inizio provai un po di dolore, ma duro pochissimi, poi fui pervasa da un piacere devastante, fino all apice di un orgasmo liberatorio, luke venne subito dopo di me ancora ansimando dal piacere.
Restammo li sdraiati sull erba ancora un po , io mi rannichiai sul suo possente petto che si alzava ed abbassava ad ogni respiro._ amore, perché non mi hai detto che per te era la prima volta, ti ho fatto molto male. _ no affatto è stato meraviglioso._
_ lo sai che ora sarai legata a me per sempre, per noi licantropi è importate, tu sei la mia compagna non l abbiamo deciso noi. Sono venuto qui per trovarti. Il nostro destino era già scritto._
_non so bene cosa vuoi dire, ma sono felice ti amo e destino o no voglio stare con te, anche se vorrei saperne di piu su questa storia._ _ ti racconteremo tutto io e tua madre_ _ li si che rimasi senza parole e gli chiesi_ mia madre_ esclamai stupefatta_ cosa c entra. _domani saprai tutto_ mi rispose e mi bacio nuovamente e rifacemmo ancora l amore con ancora piu impeto e desiderio.
Non volevo pensare a domani per me esisteva solo quel momento e volevo godermelo appieno.