Il cuore mi batteva forte nel petto, sembrava vollessse saltarmi fuori. Avevo paura ad entrare temevo di non incontrarlo Roxy si accrse e mi chiese_ Judy stai bene?_ _ si, certo Roxy_.
Mi feci coraggio ed entrai, e lo vidi subito suduto ad un tavolo insieme ad altri notai subito una che le faceva gli occhi dolci, ma a lui sembrava non importargli. Non appena ci vide si sbraccio per attirare la nostra attenzione anche se non era necessario con un cenno ci invitò al loro tavolo.
Roxy non ne era entusiastica ma non appena vide il mio sguardo imploratore alzo le braccia in segno di resa. Ci accomodammo al loro tavolo e ci furono le presentazioni, nonostante frequentassimo lo stesso liceo non ci conoscevamo erano tutti giocatori di football e alla fine Rox ne fu contenta per tra loro c era un ragazzo che capii subito che trovò interessante. Io e Luke cominciammo a parlare mi sembrava di conoscerlo da sempre, lui mi disse che si era appena trasferito dagli zii perché i genitori dopo il divorzio avevano cambiato addirittura continente, il padre lavorava come chimico su una piattoforma petrolifera al larco delle Filippine e la madre insegnava all accademia delle belle arti di brera in Italia e lui non aveva voluto lasciare fli stati uniti cosi viveva con la sorella di sua madre ed il suo secondo marito.
Io gli raccontai un po di mio padre e di come mia madre si sia sempre sacrificata per mantenermi mi parve strano, non avevo mai pensato molto a mio padre non avevo nessun ricordo di lui, eppure quella sera non solo avevo pensato a lui, ma ne avevo addirittura parlato. Lui mi disse che i suoi non si sono mai curati molto di lui ha sempre avuto una governate e quando il padre non era via per lavoro lui e sua madre si dedicavo alla vita mondana, avrebbe potuto non lavorare mai e vivere di rendita il padre era molto ricco , ma lui non voleva i suoi soldi e pur sapendo che i genitori passavano alla zia dei soldi per lui preferiva guadagnarseli cosi tutti i pomeriggi, dopo scuola, lavorava come fattorino al supermercato della città.
Mi chiese dei miei ed in breve gli raccontai la storia dei miei genitori, e lui mi disse che era uno dei nostri primi punti in comune e che sicuramente ne avremmo trovati altri.
La serata passo in fretta e, per caso, diedi un occhiata all orologio a quel punto strabuzzai gli occhi perché ero di gran lunga fuori tempo massimo, mia madre mi avrebbe sicuramente proibito d uscire per i prossimi dieci anni in piu non avevo neppure avvisato.
Cosi chiamai Rixy e le dissi che dovevo tornare a casa ma lei era praticamente incollata ad un ragazzo. Ma con grande dispiacere si stacco da lui e mi disse_ sei la solita guasta feste, ma ve beh andiamo_ alle mie zpalle arrivò Luke e disse _ se vuoi tj posso accompagnare io a casa ho la macchina qui fuori, certo non è luszuosa come la sua ma il suo lavoro lo svolge bene _ e rise. La sua risata mi riempi il cuore era cosi dolce e calda e poi non so nel suo sguardo c era qualcosa xhe mi rassicurava un luce calda.
Guardai la mia amica implorandola ma lei disse _ se a Judy va bene a me va benissimo, ma zta attento o te la vedrai ccon me_ Luke accenno un sorriso e disse _ non le accadra nulla parola mia_ mi quardo con i suoi meravigliosi occhi e mi disse _ andiamo _ mi vidi sconfitta ma dissi _ ok andiamo grazie_. In realtà il mio cuore faceva le capriole ma ero anche molto imbarazzata sentii l mie guance avvampare e sperai che nessuno se ne potesse accorgere, ma vidi jn sorrisso accennato sjlle sue labbra.
Mi sentivo come una bimba al luna park felice ed emozionata al tempo stesso, restammo in silenzio per il breve tragitto fino a casa, arrivati stavo per scendere dalla macchina e ringraziarlo che lui scese prima di me e in jn attimo mi apri la portiere dicendo _ eccoti arrivata sana e salva_ rise era bellissi.o quando rideva , mi accompagno fino alla porta e mi saluto augurandomi la byona notte, non so dove trovai il coraggio ma mi avvicinai a lui lo attirai a me e lo baciai con impeto.
Le sue labbra erano calde e morbide sentii la possenza del suo petto contro il mio corpo mi girava la testa,ma quel bacio lo desideravo da cosi tanto tempo, mi sentivo scossa dal desiderio lo volevo contro ogni logica o morale lo bolevo e basta io stessa ero sempre piu sorpresa del mio desiderio, volevo che quel bacio non finisse mai.
Quando ci staccammo avevamo entrambi il fiato corto ed un rossore in viso che non nascondeva nulla, anche lui mi desiderava e non lo nascondeva era paonazzo in viso per il desiderio e l imbarazzo ci guardavamo senza parole il fiato mi mancava volevo un altro bacio.