Epilogo.

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La storia non si fa con i "se" e con i "ma", è un fatto assodato.
Eppure non è male prendersi un paio di minuti per porsi la fatidica domanda "e se...", magari quando il ritardo della persona con cui hai appuntamento imperversa e un venticello estivo ti scompiglia i capelli.
Forse se avessi incontrato Stash in un locale il venerdì sera le cose sarebbero andate diversamente: io probabilmente sarei stata in cerca di una buona scusa per non pensare a Robert, lui di una discreta notte di distaccato divertimento.
Il mattino dopo una stretta di mano vecchio stile e ognuno per la sua strada.
Ma se ci fossimo rincontrati a una mostra di design un mese dopo di sicuro le nostre strade si sarebbero incrociate di nuovo ma, sinceramente, non ci sarei data più di due, tre mesi di frequentazione - e sopportazione.
Lui troppo arrogante e io troppo attaccata al passato per poter anche solo considerare l'idea di frequentarci serenamente. Entrambi testardi e entrambi impotenti sentimentali: senza dubbio l'opzione amicizia, all'inizio, era l'unica possibile.
Poi però a un certo punto, punto che nella mia testa coincide con la graduale scomparsa dell'aria invernale - sì, proprio quella -, qualcosa si era spezzato, il calcolato equilibrio aveva perso significato.
Ci eravamo cascati ancora e sono sicura che forse tutto sarebbe stato più facile se solo Daniele, quel giorno, non avesse deciso di andare a trovare Giorgia al Grounded. Tutto così maledettamente più facile ma tutto così banale, senza la sua insolente presenza nella mia vita.
Insolente e imprevedibile.
Così imprevedibile da far finire la ragazza che in un'uggiosa Londra aveva promesso a sè stessa che aveva chiuso con gli uomini incasinati - "solo bravi ragazzi" mi ero detta - dritta tra le braccia di quello che comunemente si definirebbe uno bello e dannato.
Eppure non cambierei una sola virgola, una sola lacrima o un solo bacio che mi è capitato di vivere in questo ultimo anno perchè altrimenti, ne sono sicura, non mi ritroverei fidanzata con il mio migliore amico.
Perchè lo è ancora, nonostante io sia decisamente innamorata di lui: per me sarà sempre il tenebroso coinquilino che beveva vodka ogni sera e mi prendeva in giro per il mio romanticismo e le mie espressioni imbronciate.
Con il senno di poi posso affermare con certezza che eravamo fatti per questo... Come due fiamme destinate a scontrarsi.
Non ricordo se si tratti di una frase che un po' di tempo fa avevo sentito da Stash - pronunciata con tono molto sarcastico, conoscendolo - o semplicemente qualcosa che l'osservare la poesia fatta a metropoli mi ha ispirato.
So solo che tra due minuti lo vedrò per una passeggiata serale che gli ho estorto con la forza dopo quasi una settimana di rinvii.
Ci vorrebbe una frase d'effetto, una di quelle che rimangono impresse, per poter scrivere la parola fine a questi folli mesi di amore e amicizia e litigi e odio e aria invernale.
Ma forse la degna conclusione è proprio questa: la canonica ma sempre d'effetto decisione che ogni direttore di fotografia prenderebbe per un finale del suo film.
La città che non dorme mai stranamente silenziosa, una via del centro illuminata da un paio di lampioni e dai fari di un taxi che casualmente passa di lì.
E due ragazzi a metà della via che danno le spalle alla macchina da cinepresa che man mano si allontana.
I ragazzi sono solo scure ombre che si stagliano sul marciapiede: di loro si sentono solo le risate che si disperdono nell'aria estiva - che comunque ha il suo fascino - e il rumore dei tacchi di lei.
Non si tengono la mano, perchè quello lo fanno le semplici coppie e loro sono troppo complicati - termine gentile per incasinati - per essere limitabili in una categoria e il loro nome è sconosciuto a tutti perchè, si sa, i nomi delle comparse non compaiono mai nei titoli di coda.
Si sa solo che lui ha gli occhi bellissimi  e lei sta sorridendo nel sentire la presa sul suo fianco farsi più convinta, in attesa di passare l'estate con lui a Parigi.

Fine.

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Questa volta è finita sul serio e spero che come conclusione vi sia piaciuta... Magari vi aspettavate un futur chapter sulla loro relazione (chi lo sa) come  epilogo ma purtroppo questo è ciò che è venuto fuori e io ne sono troppo soddisfatta per non darvelo in pasto.
Sono SODDISFATTISSIMA di questa storia, non perchè sia perfetta ma perchè è arrivata alla fine e, sopratutto, io l'ho portata alla conclusione.
Grazie a chi mi segue, chi ha cominciato a un certo punto e non ha più smesso, e quelle che ogni tanto apparivano per dirmi che amavano la mia storia. Insomma, GRAZIE A TUTTE ❤️ Debbi.

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