(Nella foto: il rifugio)
-Cosa?!- ripete mio padre. "Cosa?!" pensiamo io, Jess e Mickey. Non può averlo detto davvero. Non può. Ok, non mi piace come mio padre si è comportato con tutti noi in questi anni, e spero di non diventare mai come lui. Ha trattato malissimo tutti noi, ma soprattutto mia madre, e non lo perdonerò mai per questo. Però comunque l'idea di non vivere più sotto lo stesso tetto e di non condividere più i momenti più importanti con tutta la famiglia riunita fa male, molto male. Capisco mia madre, e penso che al suo posto avrei fatto lo stesso, ma mi ha ferito lo stesso.La notte non sono riuscito a dormire, mi sono svegliato tre volte per incubi diversi, uno peggiore dell'altro, sugli scatti d'ira di mio padre, su tutto ciò che potrebbe farci se mia madre non ci aiutasse sempre e su quello che potrebbe fare a lei se noi non la aiutassimo. Quando suona la sveglia, quindi, è più difficile del solito alzarsi per andare a scuola, e pensare che ho anche verifica...
La mattina sembrava non finire più. Ogni prof mi ha richiamato, mi sono preso parole tutto il giorno. Ma cosa parlano se non sanno cosa succede? Ok, spesso sono distratto solo perchè le lezioni sono noiose, ma stavolta c'è un motivo più che valido, e loro me ne fanno anche una colpa. Starsene zitti no, eh?
Quando torno a casa aiuto mia madre in cucina, e lei mi dice che ha già chiamato l'avvocato che, grazie alla sua influenza, farà iniziare le pratiche quanto prima.
La sera parlo con i miei fratelli. Una volta alla settimana, il venerdì, ci troviamo nella mia camera e parliamo sul mio letto, appoggiando al cuscino la foto del matrimonio dei miei genitori, in ricordo dei bei tempi. Abbiamo scelto proprio il venerdì perchè è il giorno del matrimonio dei nostri genitori. La prima a parlare è Jess, che ricorda quanto andavano d'accordo mamma e papà fino a 5 anni fa. Allora ci chiediamo perchè è cambiato tutto, e ci viene in mente che papà quell'anno ha cambiato lavoro: l'azienda per cui lavorava prima, infatti, era fallita, quindi aveva iniziato a lavorare in quell'ufficio che tanto odia. Tornava a casa sempre arrabbiato ed era intrattabile, di conseguenza anche la mamma era più irritabile. Tutto ciò si ripercuoteva su di noi, quindi abbiamo parlato con nostra madre che da allora ci è sempre stata vicina, come prima, finendo però per litigare di più con papà.
-E se papà trovasse un nuovo lavoro che gli piacesse, tornerebbe come prima secondo voi?- ci chiede Jess. Non so, forse sì, in ogni caso dovrebbe trovarsene uno se intende vivere da separato.
-Potremmo cercare qualche annuncio e proporgli qualcosa che gli può interessare- suggerisce Mickey. Così finiamo la nostra "riunione" con il proposito di trovare qualcosa da fare per papà al più presto.
2 SETTIMANE DOPO
Sono passate due settimane, tre proposte per lavori diversi e tre rifiuti di papà, un servizio di bicchieri rotto e due riunioni tra fratelli. Tra due giorni i nostri genitori cominceranno le pratiche per la separazione con il giudice. Jess è a pezzi, Mickey si sta sfogando col basket e io tiro avanti per tutti. A scuola ovviamente stiamo andando tutti male, anche se mia madre sta facendo il possibile per non farci sentire troppo il peso di questa loro decisione , ma senza molto successo. Mio padre ha provato a far cambiar idea a mia madre, penso per i soldi, ma anche lui non ha avuto molto successo: finivano sempre e comunque per litigare, come prima. Non che mi aspettassi che qualcosa cambiasse in sole due settimane, ma è strano vederli così. Se fossi stato nei panni di mio padre in questa situazione avrei provato a migliorare la situazione, non a peggiorarla. Lui continua a sostenere che, senza di lui, mia madre è persa, senza speranza, ma che quando quel cervello di seconda, anzi terza mano che si ritrova ci arriverà sarà troppo tardi, perchè per allora lui l'avrà già lasciata, parole testuali. Certo, come se non fosse stata lei a lasciarlo, e come se non se la fosse sempre cavata alla grande con lui ubriaco intorno, senza starà solo meglio.
In questo momento sono in camera mia, a guardare le foto dei bei tempi: dalla mia nascita al matrimonio, dal viaggio a Vienna nel periodo natalizio a vedere i mercatini, ad un compleanno di mia madre, quella volta che le abbiamo fatto una festa a sorpresa. Poi ci sono alcune foto con i miei fratelli, i viaggi più belli, come quello a Budapest con i nonni, o a Neuschwanstein solo perchè Jess e Mickey volevano vedere il castello della Disney. Può sembrare strano o quantomeno inusuale che un ragazzo faccia il sentimentale e si commuova, ma deve confessare di essere parecchio triste al ricordo di quei momenti, e sapendo che non potremo mai tornare ad essere la famiglia felice ed unita di prima.
I miei pensieri vengono interrotti da un telefono che squilla, sembra quello di mia madre. Sì, è proprio il suo, ma perchè non risponde? Sto per andare a vedere chi sia quando lei risponde. Origlio la conversazione senza farmi scoprire. Non sembra per niente felice, ma non saprei come spiegarlo, forse delusa, ma anche un po' arrabbiata.
-Buongiorno....Si, sono io....Certo, mi dica pure....Cosa?! No, si farà quando è stato stabilito.... Non voglio aspettare ancora, sono già passati cinque anni!....Un attacco cardiaco? Ma insomma, poteva dirlo prima, secondo lei come avrei potuto a saperlo?....No, ok, ma è grave?....Sì, sì, mi dispiace....No, non volevo sembrare egoista, ma.... Sì, ok, ci risentiamo. Grazie di tutto, avvocato....Sì, a risenterla.
Ah, ecco chi era. Il suo avvocato. Ma...un attimo...se qualcuno ha avuto un attacco cardiaco e quindi qualcosa per cui aspetta da cinque anni verrà posticipato.... Devo dirlo a Jess e a Mickey! La separazione per ora salta! Questo ci darà qualche possibilità di salvare il matrimonio in più, non che ci crediamo molto, ma almeno ci speriamo.
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Missione Di Nuovo Insieme
RomanceMamma e papà erano perfetti insieme. Poi qualcosa è cambiato, e tocca a noi riportare tutto alla normalità: saboteremo il divorzio.