mia madre non è molto comprensiva, per lei vengono prima i valori della vita, come la scuola ad esempio.
non le importa tanto se sto bene o male, ma infondo.. a chi è mai importato?
mentre ci avviamo a scuola faccio partire Drag me down dei One Direction.
non li ascolto spesso, ma devo dire che fanno la differenza da tutto il resto.
arriviamo a scuola pochi minuti dopo.
scendo dall'auto e mi direggo verso Josh, che mi saluta con un solito e insignificante bacio sulla guancia.
<Tutto bene? >
<Sisi,tu? >
<Bene >
ed ecco terminata la nostra conversazione.
suona quella maledetta campanella.
alla prima ora c'è educazione fisica.
come sempre mi appoggio al muretto con il cellulare, non faccio mai sport in quest'ora.
si avvicina correndo la mia migliore amica Anya.
<Ehy sei in ritardo! >
<Si lo so,scusami. >
<Ah fa nulla. >
con il suo fare allegro, Anya si siede accanto a me.
beata lei che è sempre così spensierata.
<Allora.. dopo andiamo al bar? > mi chiede.
<Va bene, come vuoi!> le rispondo sbuffando ironicamente.
le altre 4 ore passano così in fretta che senza accorgermene è già ora di andare.
Anya mi viene incontro, pultroppo siamo in classi diverse.
Ci dirigemmo al bar, e entriamo.
ci dirigiamo alla cassa per ordinare, quando un ragazzo mi versa un bicchiere di vodka addosso.
Anya quando vede la scena, si allontana ridendo e va alla cassa ad ordinare, dandomi un occhiata come per dire <questo qua è carino>
<Scusami! mi dispiace ero distratto!> quasi balbetta il ragazzo.
<La prossima volta cerca di stare più attento, cazzo>-dissi acidamente.
il ragazzo abbassa il capo e si avvia verso l'uscita.
Anya intanto porta i vassoi al nostro tavolo.
<Ma ti rendi conto? non solo mi ha versato la vodka addosso...ma non...>
<Hey! ritieniti fortunata..hai visto quanto è carino?>
<ah, sei sempre la solita! non cambierai mai!>
<Forse! e scoppio' a ridere.>
dopo aver mangiato ci salutiamo e io mi avvio a casa.
entro e sussulto quando trovo mio padre davanti alla porta, con un sorrisone che mi dice:
<Stasera non mangeremo a casa,andremo a casa di un mio collega, molto più giovane di me!>
<ah davvero? molto Figo, ma non mi interessa>
<Non fare la spiritosa, èil mio migliore amico,quindi non essere sfacciata, e cambiati, non vorrai mica presentarti con questa maglietta sporca di.. ma hai bevuto?>
<no! cioè, lascia stare, è una lunga storia.>
mio padre è così.
vuole da tutti noi in famiglia l'educazione.
per lui sono solo una ragazza che non cura la sua immagine, forse è così, ma a me non interessa.
salgo in camera e c'è mio fratello Cameron che gioca a gta.
<va in camera tua! sai bene che mi da fastidio che nella mia assenza giochi qua!>
<lo so, scusa> e finalmente si avvia in camera sua.
possibile che i fratelli sono tutti così?
faccio una doccia e mi vesto.
un vestitino nero con un paio di converse nere.
un velo di trucco.
guardo l'orario.
7:30.
manca mezz'ora.
chiamo Josh e gli parlo dell'accaduto alla caffetteria.
<che sfacciato! se fosse successo a me gli avrei fatto pagare la tintoria!>disse infastidito.
è sempre stato così.
educato, serio, un figlio di papà, ecco.
ma certe volte devo ammettere che è noioso.
<JOHANNA CAMERON! ANDIAMO!>
scendo le scale seguita da Cameron e saliamo in macchina.
Arriviamo dopo 5 minuti.
scendiamo dall'auto e mio padre bussa.
Non sono per niente ansiosa, è solo una cena fra colleghi.
e anche se questo ragazzo è più giovane, a me non importa minimamente.
si apre la porta.
CAZZO, NON CREDO AI MIEI OCCHI!
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vi lascio sulle spine fino a domani!
lasciate un voto e un commento mi raccomando!❤️
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il migliore amico di mio padre
Fanfiction"le cose belle cominciano per caso" a questa frase Johanna non aveva mai dato peso,fino a quel 23 maggio.. •storia terminata e con un sequel•✨