Capitolo 15

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Mi cadde il mondo addosso.
L'avevano rapita.
-Quanto vuoi?-chiesi disperato.
-mh...credo che 20.000 euro mi bastino.
-dove devo venire?-chiesi
-te lo dirò io,quando ti richiamerò.
e staccó la chiamata.
Da dove avrei preso 20 mila euro?
Non saprei proprio.
-cosa ti hanno detto?-disse Anya.
-servono 20mila euro.
Il suo sorriso si spegne.
-beh,io ne ho solo 1000..-disse Anya.
-Giuro che te li ridaro',Anya,ma ora non è il momento di pensare ai soldi,non potrei sopportare se le facessero qualcosa..
-Non fa niente,davvero,chiederò aiuto anche ai miei..-
Grazie Anya,e così le diedi un abbraccio.
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JOHANNA
Entrai a casa di questa mia vecchia amica,e lei mi accolse con un abbraccio.
-Vieni,questo è il bagno,la cucina,e la tua camera.-disse
Quella era una camera? Era uno sgabuzzino!
-ma cosa..-azzeccai a dire,e non vidi più niente.
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Mi risvegliai,non ricordando niente.
Avevo del nastro adesivo sulle labbra e mani e piedi legati.
Cosa potevo fare ora?
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ZAYN
Con un prestito e i soldi di Anya e i suoi sono riuscito a completare la cifra.
Io e Anya prendemmo l'aereo e quando arrivammo a Parigi chiamò il numero.
-pronto? Ho i soldi,dove devo venire?
-via liberè numero 2
Corsi li.
Bussai.
(Avevo portato la pistola)
Trovai una ragazza con un passamontagna.
-bene,dammi i soldi.-disse con tono indifferente.
-non finché mi farai vedere Jho.
-vabene,seguimi.
Aprii la porta di ferro di uno stanzino.
Uscii un ondata di umidità,freddo e jo era a terra,legata,il trucco che le colava..stava piangendo.
Era raggomitolata su se stessa,per prendere un po' di calore.
Corsi da lei,e venni fermato da quella con il passamontagna.
-prima i soldi.
Gli porsi la valigia,e lei se ne andò.
-Jo..amore mio ma cos'hai fatto..
Non riusciva nemmeno a parlare,era disidratata,aveva le labbra nere..
La presi in braccio e la coccolai,e gli diedi un bacio.
La misi sulla sedia a rotelle,abbandonata in un angolo della stanza,e uscimmo da quella casa.
La feci mangiare e bere,però non desideravo altro che portarla a casa.
Prendemmo l'aereo e arrivammo a casa.
Anya se ne andò,salutando Jo,che dormiva,con un bacio.
Entrai in casa,e la porsi sul letto.
Mmm..disse.
-vuoi riposare?
-no,voglio parlare di quello che è successo.
-vabene,la prima domanda te la faccio io: perché cazzo sei scappata?!
-perché tu non meriti un'anticappata.
-forse tu non capisci,ti voglio così come sei!
-scusa.
-cazzo ma come ti salta in mente..ma poi chi era quella?
-una mia vecchia amica che ho incontrato alla stazione che porta all'aereoporto.
-già e non ti viene a mente che è comparsa nel telegiornale e si fa tutto il mondo a rapire gente?
-non lo sapevo.
-vabe,ne riparleremo domani,ora dormi.
Le diedi un bacio
Ero sulla soglia della porta quando...
-ti amo..scusa.
-ti amo anch'io.
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il migliore amico di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora