7 Il senso del gioco.

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Qualcuno gli afferra le spalle e lo scuote violentemente, gridando il suo nome. Il ragazzo apre gli occhi di scatto, e l'unica cosa che prova è un dolore acuto al petto. Inspira voracemente, come se non lo facesse da troppo tempo. Inizialmente gli fa male, poi riesce ad abituarsi sia al respirare che alla luce del sole.

<<Grazie a Dio.>> sospira di sollievo Daniel, inginocchiato e con ancora le mani sulle spalle di lui. Poi volta il capo biondo dietro di sé <<È vivo!>> urla, per poi alzarsi e porgendogli una mano per fare lo stesso. Appena è in piedi, sente il capo girargli terribilmente, ma riacquista subito l'equilibrio. Si trovano al centro di una radura soleggiante, qua e là vi sono dei fiori rossi e dei ciuffi d'erba. All'orizzonte si intravedono delle montagne. Sta per guardarsi ancora intorno quando Gwendolyn gli si butta contro, spingendo entrambi contro un albero:

<<Kenny!>> strilla, stringendolo a sé, poi fa una risata cristallina, la più bella che abbia mai fatto fino ad allora. Kenneth comunque ancora non riesce a farlo, e a quanto pare neanche Joshua e Daniel ci riescono. Devono parlare assolutamente, per questo il ragazzo decide di sedersi a terra, formare un bel cerchio, e discutere dei fatti recenti. Ken, chiudendo gli occhi per rilassarsi, prende un respiro profondo:

<<Dove siamo questa volta?>> chiede infine, buttando fuori l'aria. È Josh quello a rispondere a questa domanda, rabbrividendo. Adesso il ragazzo è più spaventato del dovuto, eppure non sembrano trovarsi in un ambiente ostile. Joshua rivela loro che, prima che saltasse la corrente, stava giocando a Minecraft, ed è lì che si trova ora il gruppo. Ken si prende un'altra pausa, la testa che pulsa terribilmente, mentre gli altri parlano tra loro. Prima erano nel suo gioco, adesso invece sono in quello di Josh. Perché? Perché saltare da un gioco all'altro?

<<Forse è successo perché siamo morti.>> risponde semplicemente Gwen, toccandosi la schiena con una smorfia <<Forse se qualcuno di noi muore, il gioco finisce.>>

<<No.>> rispondono contemporaneamente Ken e Daniel. Quando Mina è morta, il gioco non è finito e non lo ha fatto neppure quando è stata Gwendolyn a morire. E neanche quando è morto Kenny.

<<Sì, invece.>> ribadisce Joshua, alzando un poco lo sguardo. Prende coraggio, poi racconta, la voce tremante <<Tu, Ken, stavi per morire quando Danny è caduto dalla finestra. Ma io ero ancora vivo quando è successo.>> sospira, chiudendo gli occhi. Kenneth si fa più attento, avvicinandosi.

<<Si è spezzato.>> dice Josh <<Il gioco si è spezzato.>>

<<Spezzato?>> ripete Gwen, aggrottando le sopracciglia.

<<Poco dopo che Ken ha chiuso gli occhi, la casa ha iniziato a cadere a pezzi, così come Leon e l'uomo spagnolo. Si sgretolavano come pezzi di carta.>> spiega come può Joshua, le sopracciglia corrugate per lo sforzo. Gwendolyn sospira delusa (probabilmente pensando a Luis), mentre gli altri rimangono in silenzio.
Ad un tratto Daniel si alza:

<<Perché spezzarsi proprio quando Ken è morto? Perché non distruggersi quando lo ha fatto Gwen? O quando l'ho fatto io?>> bella domanda, si dice Kenneth, incrociando le braccia. Per un momento, Kenny smette di pensare a ciò che è successo, e riflette sulla situazione attuale. Minecraft, chi non ci ha giocato almeno una volta Lui lo ha fatto in svariati giorni, anche se non se l'è cavata un granché. Ne sa non meno degli altri, ma la cosa che lo spaventa di più è la fine. Come finire Minecraft? Non ci sono riusciti con Resident Evil 4, è vero, ma potrebbe essere quella l'unica via per andarsene. Magari il loro fu solo un Game Over. Sono in quattro, e questo è il secondo gioco. Forse se perdono la partita in uno, slittano in un altro. Ma come tornare a casa? Come finire questo grande gioco?

<<Lo so!>> anche Gwen si alza, ma con molta più energia di Daniel <<So perché si è spezzato alla morte di Ken.>> poggia le mani sui fianchi e volta il capo, deliziata all'idea di farli attendere. Dopo qualche secondo cede, e incrocia le braccia <<Chi era il giocatore?>>

<<Siamo tutti giocatori.>> dice serio in volto Daniel, sedendosi.

<<Di Resident Evil, dicevo.>> lo corregge lei. Kenneth vede Danny arrossire violentemente ed abbassare il capo. Percepisce la sua vergogna da lì.

<<Ken.>> gli dà corda Joshua, dato che Gwen ancora attende una risposta.

<<Bene.>> inizia, soddisfatta <<Quindi era lui a comandare gli eventi, no?>> vedendo che i ragazzi la guardano confusi sbuffa, e pazientemente spiega loro <<Insomma, era Kenneth il giocatore principale, giusto? Noi eravamo solo degli "ospiti". Quando Mina è morta il gioco è rimasto lo stesso perché il Giocatore era in vita. Ecco perché quando è morto si è distrutto.>> sorride poi raggiante, aspettando risposta dagli altri. Vedendo che non arriva presto, aggiunge in fretta <<O almeno credo che funzioni così.>> Kenneth si mostra incerto, così come tutti gli altri, anche se il ragionamento di Gwendolyn non fa una piega.

<<Quindi?>> chiede adesso Joshua, sospirando <<Sono io il Giocatore?>> i ragazzi annuiscono piano, lanciando occhiate a Gwendolyn, che lo fa energicamente.

<<Ma adesso cosa dovremmo fare?>> domanda Daniel, meno rosso di quanto non fosse prima. Tutti si voltano verso Josh, il quale ha alzato gli occhi al cielo. Quando torna a guardare i ragazzi, Ken nota che è cupo in volto:

<<Ho costruito una casa da qualche parte. Ho sparso un po' di torce ovunque, per orientarmi.>>

<<Ne ho vista una laggiù.>> afferma Gwendolyn, emozionata.

<<Sta calando il sole.>> fa notare Joshua, agitato <<Meglio sbrigarci. Non voglio essere qui quando sarà buio.>> detto questo, il gruppo si incammina velocemente, seguendo la debole luce delle torce mentre quella del sole, piano piano, scompare dietro le montagne.

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