Attenzione: Solitamente scrivo ascoltando delle canzoni che ci stiano con il momento preciso trascritto e scrivendo questo capitolo ho ascoltando Say Something di Christina Aguilera ed Hello di Adele, quindi se l'avete nel cellulare o se avete possibilità di ascoltarle mentre leggete fatelo, non per farvi morire ma perchè so che leggendo una storia mentre si ascolta della musica è tutt'altra cosa, ti coinvolge di più. Detto questo vi auguro una buona lettura.
"Pronto!.. Si dovete venire subito! Al cimitero di Romford.. gli hanno sparato! Fate presto, vi prego"
"Luke resta con me!"
"Amore mio.. ti prego"
Sentivo le lacrime ormai tutte accumulate nei miei occhi e mancò poco, prima che incominciarono a scendere impetuose nel mio volto. Luke era fra le mie braccia e respirava piano, fin troppo piano e cercava di parlare, gli mancava la voce. Stava piangendo anche lui con me.
"M-michael.." sussurrò lui piano.
"Sono qui.. Luke andrà bene.." dissi preso dal panico ma cercando di rimanere il più calmo possibile.
C'era sangue.. Sangue ovunque. Premei la mano sulla ferita di Luke che si trovava al centro del suo addome, lui teneva la sua sopra la mia ed esercitava una lieve pressione.
"Michael i-io.." sentii Luke dirmi e gli lasciai vari baci sul volto cercando inutilmente di tranquillizzarlo.. io ero il primo a non riuscirci. Mi guardò negli occhi in quel momento e mi sentivo così inutile, impotente di tutto.
"Non affaticarti.." sussurrai appena.
Sussurrò qualcosa che non riuscii a capire, mi avvicinai al suo volto con l'orecchio e il suo respiro leggero mi fece scappare un singhiozzo.
"Ti amo.." sussurrò appena e lo strinsi a me cercando di non fargli male.
"Ti amo anch'io"
Lo vidi chiudere gli occhi e scossi velocemente la testa.
"No Luke, resta sveglio.. amore non chiudere gli occhi" li riaprii a fatica poco dopo e mi sorrise.
Sentii il suono dell'ambulanza ed alzai lo sguardo. Ciò che vidi mi lasciò a bocca aperta. Mio padre, con una pistola in mano che se ne andava.
Tornai a guardare Luke non appena non sentii più la leggera pressione che faceva sulla mia mano. Teneva gli occhi chiusi.
"Luke?.. No! Amore no! Apri gli occhi.. ti prego Luke! Non mi lasciare" singhiozzai fra le parole. Non poteva lasciarmi..
Tre uomini venivano verso di noi, mi dissero di spostarmi. Controllarono il battito di Luke, non c'era.
"Vi prego salvatelo" singhiozzai e mi lasciai cadere a terra sulle ginocchia.
Decisero di fargli la rianimazione, quindi presero dall'ambulanza quell'apparecchio che si vede solitamente nei film.
Uno di loro che era rimasto mi guardò e scosse la testa. Mi sentii morire.
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Kik• ❆ Muke Clemmings
Short StoryLa storia sarà narrata in messaggi di testo, tra Luke e Michael.