Aprii gli occhi e venni accecata da una luce. Era forse il paradiso? Finalmente avrei avuto pace? Questo pensiero durò circa 5 secondi quando nell'intento di mettermi una mano davanti all'occhio per filtrare la luce, il dolore della mia recente ferita fece ciao e attraverso tutto il corpo, e alla fine sospirai.
"Che bel paradiso. A me sembra più un soffitto"
"Che bello sapere che sei viva"
"Oh grazie........Aspetta,il tuo era sarcasmo vero? T.T"
"Pfffff certo che si"
In quel momento sentii dei brusii
《Ooooh si è svegliata》
《Ma è una bambina!》
《E noi due cosa siamo emerito idiota》
《Hahahaha emerito idiota. Così piccole eppure così intelligenti》
《E se le dassimo un waffle? Che ne dici Masky. Ehy masky, Ehy masky, Ehy masky, Ehy masky, Ehy masky, Ehy masky, Ehy masky》
《Per favore fatelo smettere T-T》
《ORA FATE SILENZIO!》
Quando mi rimbombo quel urlo nella mente, aprii di botto l'occhio, mi alzai di scatto da qualunque cosa su cui ero sdraiata, feci un balzo indietro e iniziai a guardarmi nelle tasche alla ricerca del mio pugnale.
"Bastardi me lo hanno tolto luridi..."
"Accidenti ma che finezza T.T Lo sai che ti stanno fissando?"
A quel punto alzai lo sguardo e mi ritrovai tantissimi occhi puntati. Li fissai tutti attentamente: alcuni erano normali, altri erano stravaganti come la ragazza che aveva un orologio al posto di un occhio, altri avevano delle maschere, ma tutti mi fissavano.
"Non hanno mai visto una tizia come me?"
"Ma guarda, con le varie specie che ci sono qui, credo che ne abbiano viste"
A quel punto girai i tacchi, completamente disinteressata al mio publico, e mi diressi verso una porta a random, quella che probabilmente portava all'uscita, poco mi importava del pugnale, ne avrei tr quando mi senti afferrare alle braccia. Abbassai lo sguardo e vidi due bambine: una con il viso sporco di sangue, gli occhi verdi e i capelli castano mossi, l'altra più pulita, con gli occhi rossi tendenti leggermente al fucsia e i capelli castani lisci erano racconti verso il fondo da un fiocco rosso ma entrambe indossavano una vestaglia rosa.
《Ci racconti una storia?》dissero contemporaneamente con un sorriso.
Alzai un sopracciglio molto confusa.
"Okeeeey?"
"Tizio strano a ore dueeee"
Mi girai e mi trovai faccia a faccia con un ragazzo con gli occhialini da saldatore
《Ehy!》disse mettendomi un waffle davanti alla faccia《ti va un waffle?》
《Emmm》
Due ragazzi, uno con una maschera dai tratti femminili e uno con un passamontagna su cui era disegnato uno smile triste stavano trattenendo la ragazza con l'orologio al posto dell'occhio che però si liberò, diede un pugno sulla testa dell'altro per poi prendere il waffle, aprire la porta e usarlo come freesbie
《NOOOOOOO. WAFFLEEEEEEEE 》
Poi prese il ragazzo, che stava piangendo (?) è lo trascinò tra gli altri per un orecchio dicendogli che dopo avrebbero fatto i conti. A quel punto si avvicinò Slenderman
《Sally, Lazari, ritornate tra gli altri. Ora la nostra cara ospite ci racconterà una storia》
《Si zio Slendy》dissero in coro, per poi abbracciarlo e tornare tra gli altri.
《E chi lo dice che devo raccontare una storia?》risposi prontamente
"Sarò anche di fronte a Slenderman, ma visto come si comporta con quelle due bambine, ritengo che sia....."
"Che sono?"
"........un pappamolle inesistente. Ah ciao Slendino ci sei anche tu?"
A quel punto gli sltri scoppiarono a ridere mentre Slender andò in un angolo a deprimersi.
《Non sono inesistente.....》
《Comunque》continuò un ragazzo con la pelle cadaverica, le palpebre bruciate, gli occhi azurri e due tagli alla bocca, da cui dedussi fosse Jeff the Killer 《Slendino》 e lì ridacchiò, mentre Slenderman lo guardava con tutta l'aria di buone intenzioni《intendeva che tu ti dovresti presentarti e raccontarci la tua storia》
《Non so voi, ma io non ci trovo niente di interessante nella mia storia》
《Beh io sono curioso》 Jeff iniziò ad avvicinarsi pericolosamente a me 《una ragazza che riesce a mettere in ginocchio Slenderman deve avere una storia molto int...》
Non riuscì a finire il discorso che gli calpestai il piede
《Signori e signore, Jeff the Killer colui che non sa il significato di "spazio vitale"》
A quell punto mi cadde l'occhio sulla tasca della sua felpa da cui si intravedeva un manico che brillava.
"IL MIO PUGNALE"
"Scoiattoloooooooo"
"Il senso di sta cosa?"
"Era divertente B)"
Velocemente presi il pugnale dalla tasca di Jeff, ed entrai nella mia modalità doppia faccia e sarei saltata a dosso a Jeff se in quello stesso istante non fosse intervenuto Slanderman che con i suoi tentacoli mi mantenne ferma prima che potessi farlo.
《Calmati Francy. Noi non vogliamo fari del male siamo come te, tranquilla qui sei tra coloro che ti capiscono 》
"E dai racconta, tanto che hai da perdere?"
"Va bene, ma finita la storia me ne vado "
"Fa come ti pare"
Smisi di agitarmi e ritornai normale
《E va bene vi dirò tutto quello che volete, ma ora toglimi i tentacoli di dosso》
Tutto soddisfatto Slender ci teletrasporto tutti in una grossa sala con un divano e un pou davanti sul quale mi depositò. Odio altamente essere al centro dell'attenzione, mentre tutti gli altri erano spaparazzati sul divano ad osservarsi.
《Bene iniziamo dal fatto che.....》
Stavo per raccontare la mia bellissima vita quando però fui interrotta da una porta che si apriva e sbatteva bruscamente seguito poi da dei passi e arrivò qualcuno.
《Ben tornato fratellino》sorrise Jeff con aria allegra 《sei in ritardo, come al solito d'altronde!》
Quindi lui era Homicidal Liu, il fratello di Jeff e, dato che la porta era situata nel mio lato cieco dovetti tirare la mia testa indietro per osservarlo bene e così facendo lasciai la mia faccia scoperta: era alto, capelli castani, occhi verde smeraldo ma sono abbastanza sicura che una volta erano più spensierati e non come ora, incupiti e spenti. Varie cicatrici gli ricoprivano il volto. Indossava una maglia verde, una sciarpa verde e blu, una giacca di pelle, pantaloni di pelle e scarpe non identificate dato che erano due amassi neri rovinati. Probabilmente era appena ritornato da un omicidio per via del coltello sporco di sangue e dall'odore persistente.
"Non si assomigliano per niente....."
"Già non sono per niente uguali, cuccioletti ♡~♡"
"Ma non sai cosa vuol dire privacy te? E che palleeee -.-"
"Che ci posso fare io T.T"
"Smamma tu. Ci sono già io che faccio affermazioni illuminanti"
"Voi due dovreste sposarvi T_T"
《Vi siete accorti che c'è un'estranea in casa?》mi guardò alzando un sopracciglio
《Uffa Liu, hai rovinato la storia》piagnucolò Sally
《Si Liu la storiaaa》ripeté Jeff
Slender si apprestò a fissarlo con sguardo minaccioso. Da un muro intanto sbucò Blody Mary che aveva preso degli sneck per tutti, seguita poi da Smile.dog, Black dog e Grinny ritornati dalle loro cucce. Tutti, avuti i loro snack, si voltarono verso di me pronti per la storia, non cagando più Liu.
《Che ne dici di unirti a noi Liu?》disse una ragazza con i capelli corvino e una maschera
《No》
《Suvvia Liu, non fare il difficile》aggiunse una ragazza con il sorriso identico a Jeff e una ciocca di capelli fucsia.
《Non serve costringerlo. Ve l'ho già detto, la mia storia non è un gran che e se non la vuole sentire non credo succederà chissà cosa》
Si vede che con quella frase lo avevo stuzzicato nell'orgoglio, perché riluttante prese posto tra smile.dog e black dog che lo annusò e lo lecco, facendo scoppiare tutti a ridere tranne io. Quando si furono calmati ripresi
《Se davvero volete sentirne parlare, la prima cosa che vorrete sapere sarà dove sono nata, e che schifo di infanzia ho avuto, e cosa facevano e non facevano i miei prima che nascessi, e altre stronzate alla David Copperfiel, ma a me non va di entrare nei dettagli, se proprio volete la verità. Primo, è roba che m'annoia, secondo, non mi metto certo a farvi la mia stupida autobiografia o non so cosa. Bene, come avrete sentito Slender, io sono Francy, o beh, almeno lo ero. Sono nata in Italia, più precisamente in Toscana. È un bel posto ma con la crisi e con la separazione dei miei, dovettimo trasferici quando io avevo all'incirca 5 anni. Lì miei genitori si lasciarono: mia mamma non sopportava mio padre che continuava a ubriacarsi, farsi di cocaina, violentare e altro, e così mi abbondonò con lui. Le cose sono andate bene. A volte vedevo mia mamma, ma di nascosto e riuscivo sempre a sfuggire a mio padre. Ma un giorno mia madre venne a prendermi per portarmi via, mio padre la uccise per poi lo fece passare come un suicidio. Io non dissi mai niente, anche perché non me ne importava molto. Due anni dopo dall'acaduto, a 14 anni, mio padre, ritrovatosi a corto di soldi, mi vendette ad un maniaco a cui servivano cavie da laboratorio. Eravamo in una vecchia prigione abbandonata, ci dava cibo scadente e acqua sporca, sempre che non se lo dimenticasse, le celle erano in un vecchio seminterrato, umido e freddo, alle pareti filtrava dell'acqua che creava zone di muffa e un tanfo pestilenziale e lì avvenivano le nostre sofferenze: ci violentata e avvolte faceva esperimenti umani davanti a tutti, senza anestesia. I suoi strumenti da lavoro erano o medievali o d'epoca e molti di noi si trasformava in mostri mutanti che vendeva. Io ero la sua cavia preferita: non fiato mai quando mi faceva qualcosa. Un giorno però qualcosa cambiò. Mi prese e mi butto sul tavolo di pietra. Mi taglio i lati della bocca con una sega da campo, usata nelle grandi guerre, mi estrasse gli occhi, mi inietto strane cose nel braccio e altro ancora. Fu dopo un pò che qualcisa scatto in me e mi ritrovai con il suo corpo senza vita davanti con il collo sgozzato mentre io avevo la bocca piena di sangue, da cui dedussi che lo avevo ucciso a suon di morsi. Uccisi tutte le altre cavie, gli ho risparmiato ulteriori sofferenze. Dato che non avevo più gli occhi ne presi uno dal quel pazzo maniaco e me lo misi al posto del sinistro mentre nel destro》e li mi scosta la frangia che usavo per coprirmi la cavità oculare 《non ci ho messo nulla. Alla fine presi delle forbici da usare come arma e diedi fuoco alla prigione. Dopo due settimane riuscii a ritornare a casa, ma senza farmi scoprire da mio padre, andai in camera, mi misi dei vestiti decenti e alla fine recupera il pugnale che mi aveva regalato mio nonno. E dopo un anno di omicidi, varie fughe dalla polizia e risse eccomi qui.》
Tutti mi osservavano attenti
"Hanno capito che la storia è finita?"
"Vedendo le loro facce da babbei.......no"
Alla fine mi alzai e mi diressi nella stanza da cui era venuto Liu e posai la mano sulla maniglia della porta. Gli avevo raccontato tutto, non avevo più motivo di restare. Forse si erano accorti che non erano più davanti perché si addossarono tutti nella stanza cadendo una sopra l'altro a eccezione di Liu e Blody Mary
《ASPETTA!》
Guardai indietro, disinteressata, mentre Slenderman si schiarì la voce
"Dato quello che hai passato e il tuo stato attuale, si deduce che tu ora si una creepypasta, quindi, che ne dici di restare qui?"
"Vivere qui? Alla Creepyhouse?Spetta che ci penso. NO! E mi spiace, ma non sono una creepypasta"
"Sappi comunque che quella porta sarà sempre aperta, almeno resta finché le tue ferite non saranno guarite del tutto"
"Che commenti filosofici"
"QUELLA È LA MIA PARTEEEEE"
Feci spallucce e uscii da quella casa. Io ero un lupo solitario, me la sarei cavata anche da sola.
~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~Spazio autrice
Bene scusa se è un capitolo abnorme, l'ispirazioneeee *^*
*vede la luce*
Comunque il disegno è stato realizzato da CreepyJenny
la quale è stata gentilissima e disponibile a disegnarlo, anche
i disegni delle sue due storie e del suo profilo sono opera sua,
vai a farci un salto, per quanto lunghi, la sua storia
Mistress of Insanity (spero di averlo scritto a modo)
è fantastica e anche la seconda non è male.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Bye bye