~ Don't Let You Go ~

<prologue>

Beep, beep, beep.
Quell'assordante rumore mi stava facendo impazzire, ma è un bene. Se si fermasse tutto finirebbe. Il MIO mondo finirebbe.
Io sarei finita. Lui sarebbe finito. Nessun "noi", ci sarebbe stato solo un "io"....e di certo non è questo quello che voglio.
Ricordo ancora come tutto cominciò, una stupida scommessa. Quella stupida scommessa che mi ha fatto incontrare la persona più bella, più umile, più dolce, più simpatica, più tutto, del mondo. Se ci ripenso ancora rido, era così impacciato quella sera, beh, ci credo, stava uscendo con quella che, a detta degli altri studenti, era la più popolare. Da molti considerata anche una puttana, una stronza senza cuore. Quella ragazza che faceva invidia a tutte e che aveva tutti i ragazzi che le andavano dietro. Ma io non sono così. Non lo sono mai stata. Per colpa dei miei, dei loro soldi e della loro fissazione del "sei la nostra unica figlia, vogliamo il meglio per te" sono stata iscritta ad una scuola dove il preside era mio zio e potevo avere tutto quello che volevo, io dovevo apparire una a cui non importa niente degli sfigati o della gente che nella mia scuola è secchiona o di origine straniera. Sono sempre stata manipolata senza che qualcuno mi chiedesse il permesso o che io avessi la possibilità di dire di no.
Però nella mia classe c'era questo ragazzo, un semplice sfigato, ebreo e anche secchione, che non era niente per me fino a quando io non sono cresciuta capendo tutti i miei errori. È grazie a questo ragazzo che, pur essendo tutto quello che io dovevo evitare, diventa tutto quello di cui ho bisogno, tutto quello di cui il mio cuore necessita. All'inizio impacciato, come ho già detto prima, in seguito diventa dolce, disponibile e molto carino nei miei confronti. Proprio lui mi ha fatta impazzire e capire veramente che avevo il bisogno di ribellarmi se volevo ottenere la libertà.
Si, sono stata cacciata di casa, ma ora sono felice, o per lo meno lo ero prima che quella stupidissima macchina ci venisse addosso portando la persona più importante della mia vita in un labirinto, un posto buio da dove non sai se prima o poi riuscirai ad uscire.
Il coma.