Ci avviciniamo al momento in cui la vita di Katarina cambierà per sempre. La vacanza sta proseguendo e deve ancora fare i conti con il suo passato e il suo nuovo presente. Vorrei ricordarvi, che questi primi capitoli, sono utili per conoscere la protagonista, per poi capire ciò che la porterà a conoscere sua figlia. Buona lettura. :) L.
Mentre aspettavamo le nostre ordinazioni, recuperai un giornale per leggere le ultime notizie. Diedi un'occhiata veloce ed andai alle notizie estere, che erano recluse ad appena due pagine in fondo al giornale. Da dopo l'11 settembre l'America era entrata in guerra contro i talebani. Ancora si cercava Bin Laden, mentre giovani militari erano impegnati in Afghanistan. Anche l'Italia era entrata in guerra e ancora si parlava del sì alla proroga della missione in Iraq, di alcune settimane prima. Ogni giorno arrivavano notizie dal fronte, di bombardamenti e di dispersi. Mentre negli Stati Uniti, ogni persona mussulmana, era vista come un possibile terrorista, dall'altra parte dell'oceano, guardavano alla guerra in maniera marginale. Ancora ci si chiedeva come avessero fatto ad attaccare un Paese come gli Stati Uniti, con sgomento. Facendo i conti, con la realtà, nessuno era intoccabile. Ma non c'erano solo notizie spiacevoli, si parlava ancora delle prime immagini a colori arrivate dal pianeta rosso, di alcuni libri in uscita e degli ultimi film che stavano avendo successo al botteghino, come il primo Saw e Million Dollar Baby.
-Dev'essere bello, quel film. Mi piace Clint Eastwood .-
-Cosa?- chiesi spaesata. Samantha si sporse oltre il tavolo e mi indicò la copertina di Million Dollar Baby. –Sì, è bello.- risposi, chiudendo il giornale.
-Eccovi!- gridò Samantha, agitando una mano per farsi vedere da Claudia e Riccardo che ci stavano cercando. Sobbalzai sorpresa vedendola agitarsi così. Recuperai una sedia dal tavolo vicino e finì la bibita ghiacciata che avevo davanti.
-Tieni, ti ho portato le sigarette e il telo. Spero che ti sia messa il costume.- mi disse Claudia, porgendomi il pacchetto di Cammel una volta arrivata al nostro tavolo. La ringraziai e ne tirai fuori una. Era proprio una delle cose che mi ero dimenticata. Non avevo intenzione di tornare in casa, ma non potevo neanche stare senza sigarette. Magari per qualche ora, ma alla lunga avrei risentito dell'astinenza.
-Cosa farei senza di te scimmia?- le dissi, usando uno dei soprannomi che le avevo affibbiato da bambina. Se l'era guadagnato quando, appena uno scricciolo, si arrampicava dappertutto scatenando il panico in nostra madre.
-Troveresti una brava ragazza, che ti faccia mettere la testa apposto.- mi rispose, dandomi un buffetto sulla guancia. –Allora, hai messo il costume? E mi dici come hai fatto quella valigia? Sembrava che fosse scoppiata una bomba.-
-Boh, ho buttato le cose a caso e ho sperato che si chiudesse.- alzai le spalle. Era letteralmente ciò che avevo fatto. Dopo aver tirato giù i vestiti dalle gruccia, li avevo buttai in valigia, saltandoci sopra per farla chiudere. Claudia scosse la testa affranta e si girò verso Samantha, con aria ansiosa. Il lato da mamma chioccia era tornato. -Avete mangiato?- Samantha annuì, indicando i piatti vuoti. Avevo notato il fremito di sorpresa nei suoi occhi, quando Claudia aveva detto: "troverai una brava ragazza". Non sapevo se interpretare la cosa in modo sfavorevole o no. Che fossi gay, ormai lo sapevano anche i sassi, credevo che lo sapesse anche lei.
-È un problema per te che sia omosessuale?- le chiesi, senza troppi giri di parole, mettendomi sulla difensiva. Avevo affrontato più di un commento sprezzante sulle mie scelte sessuali, speravo di non doverli sentire anche da lei. Per motivi a me sconosciuti, non volevo essere giudicata, volevo che mi accettasse, per quello che ero, con i miei numerosi difetti e i miei pregi.
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Come ho conosciuto mia figlia
RomanceDopo un tragico incidente, Katarina, si trova a dover fare da madre ad una bambina di sei anni. La sua migliore amica dei tempi del college è appena morta con il marito, e non sa come fare. cosa dovrebbe fare con una bambina di sei anni, se non sa n...