Capitolo 6

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Appena sveglia mi accorgo che Pierozzi ha dormito al mio fianco. Mi alzo dal divano e, cercando di fare meno rumore possibile, mi avvio in cucina per preparare la colazione.

So che ama la nutella perché andiamo, chi non la ama? *a me fa vomitare ma dettagli* Così decido di cucinare il classico rotolo.

FRANCESCO'S POV

Sto dormendo, quando ad un certo punto, sento un odorino di cioccolato, così mi dirigo verso la sua provenienza e vedo Giada intenta a preparare qualcosa.

È così tenera. Troppo tenera. Devo ammettere che la paura di farla soffrire è sempre dietro l'angolo pronta a venirmi a trovare nei momenti meno opportuni. Purtroppo o per fortuna però, io mi sto affezionando ogni giorno di più e non le resisto. 

Mi avvicino al sacco di farina che ha usato per il dolce e senza farmi vedere lo nascondo dietro la schiena mentre lei è impegnata a mettere la torta nel forno. 
Appena mi nota sobbalza dallo spavento; la colgo sempre di sorpresa.

-Buongiorno Fra- mi viene incontro abbracciandomi e non appena si stacca la imbratto di farina.

-Buongiorno bellezza- le do un bacio sulla guancia e torno in salotto sicuro che mi avrebbe raggiunto.

GIADA'S POV

Lo uccido. Sono completamente bianca e i miei capelli gridano vendetta. Me la pagherà. 

Sta tornando sul divano ma se è convinto di passarla liscia si sbaglia di grosso. 

Mi avvicino a lui cautamente e dopo avergli mormorato all'orecchio un "ora saremo pari" gli apro un uovo in testa.

La sua faccia merita un oscar.

-Che c'è Fra? Le uova rendono i capelli più luminosi, non lo sapevi?-

-Adesso vedrai come farai la simpatica- 

-Devo avere paura?- chiedo ironicamente.

-Direi proprio di si-

Detto questo si alza e mi prende in braccio poggiandomi su una spalla per poi buttarmi sul divano e iniziare a farmi il solletico.

-T-ti odio-

-Pf. Non ci credo-

-Cr-cred-dici in-invece br-brutto stron-stronzo- riesco a dire tra le lacrime.

Dopo una decina di minuti mi lascia libera e cerco di tirargli un pugno ma lui ferma la mia mano e mi abbraccia.

-Fanculo Fra!- ridacchio contro il suo petto.

-Sh lo so che mi ami-

Arrossisco. Cambio discorso prima che sia troppo tardi.

-La colazione è pronta. Ti fermi con me?- gli chiedo dolcemente sentendo il timer del forno segnalarmi la cottura del dolce.

-Rotolo alla nutella e Giada Donadoni. Potrei rifiutare?-

-Cretino. Su, muoviti che si raffredda-

Finito il pasto si alza e si avvicina alla porta. Lo seguo.

-Devo andare ora. Promettimi che ti rivedrò-

-Promesso. Mi scrivi sta sera?-

-No-

-Ma vaffanculo- dico ridacchiando.

-Ti scrivo oggi pomeriggio- 

-Scemo-

-A dopo- 

-Ciao Fra-

E così se ne va lasciandomi sommersa tra i miei compiti estivi.

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