Capitolo 7

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Rientro in casa ripensando a ciò che è successo con John in giardino, decido di chiamare mio fratello che è rimasto in spiaggia, per sapere com'è andata a finire con Kyle, ma non trovo il cellulare nelle tasche dei pantaloncini; ora ricordo l'ho lasciato in giardino, ma non voglio andarci per John,così decido di andare da papà e chiedergli il suo cellulare.Salgo le scale ed entro nel suo studio, vedo che lavora al computer ma appena entro si concentra su di me.

Ella:"Papà posso usare il tuo cellulare vorrei chiamare Fabio"

Papà:"Che è successo al tuo?"

Ella:"Sta caricando e lo spento" mi porge il suo ma per sbloccarlo ci vuole la sua impronte,cosi glilo porgo e lo sblocca.

Ella:"Perché non hai preso un Samsung?"

Papà:"Ella!"

Ella:"D'accordo scusa, appena finisco te lo porto " Annuisce,esco dallo studio e mi dirigo verso le scale, essendo impegnata con il cellulare, vado a sbattere contro qualcosa o meglio dire qualcuno, facendomi cadere il cellulare.

Ella:"No, il cellulare" Mi affrettò a vedere le condizioni del cellulare, ma fortunatamente non gli è successo niente.

Gynn:"Ella ti sei fatta male?"

Ella:"Emm no Gynn tranquilla"

X:"Mi scusi signorina non l'avevo vista" alzo lo sguardo e trovo difronte a me un ragazzo più o meno della stessa età di Fabio e Noah.

Ella:"Non si preoccupi Signor?"

X:" Lazarev Ivan Lazarev"

Ella:"Ok" Le bacio la guancia e vado in camera a chiamare Fabio,dopo aver parlato con Fabio scendo di sotto in cucino dove trovo mia madre che cucina.

Mamma:"Tesoro,sei più tranquilla?"

Ella:"Anche se sono a casa,ho paura come possibile che sia uscito di prigione"

Mamma:"Tranquilla vedrai che ti proteggere o,non ti succederà niente" Annuisco e l'abbraccio,adoro i miei genitori,riescono a capire e mi aiutano sempre,sopratutto dieci anni fa, ricordo ancora quel suo sorriso,le sue mani su di me,la sensazione di essere sporca e ogni volta che ci ripenso muoio sempre più in me,i miei occhi diventano lucidi e le lacrime iniziano a rifare il mio volto,sento John abbracciarti ma agilmente mi libero delle sue braccia e scappò in camera mia.

Pov John
Ripenso a quel bacio e il mio amichetto si risveglia cerco di non pensarci molto e capisco che prima o poi sarà mia,anche se è la figlia Federico,mi dondolo e abbassando lo sguardo vedo il cellulare di Ella,lo afferro e noto che è senza blocco,lo sblocco e ,i Salvo il suo numero,mi alzo e rientro in casa con l'intenzione di restituirlo a Ella,ma non riesco a trovarla chiedo alla domestica e mi dice che è in cucina con la madre,entro in cucina e la vedo piangere,labbraccioma scappa di sopra,Clarissa non dice nulla ma vedo che anche lei soffre per Ella,ancora non capisco cosa sia successo a questa dolce e fragile ragazza.
Salgo le scale e mi avvicino alla sua stanza, la sento singhiozzare apro la porta e mi avvicino al letto dov'è sdraiata,mi siedo accanto a lei.

John:"Hai lasciato questo in giardino" Le mostrò il cellulare,alza lo sguardo verso di me e improvvisamente mi abbraccia,la sposto sulle mie gambe e le accarezzo i capelli tranquillizzandola.

John:" Vuoi che resti qui?" Annuisce e inizia a calmarsi.

John:"Perché piangevi?"

Ella:"Non voglio parlarne,il ricordo fa male" Si stende sul letto e mi stendo insieme a lei,l'abbraccio e si addormenta.

Pov Federico

Sento bussare alla porta dello studio, credo che sia di nuovo Ella per qualche sciocchezza.

Federico:"Entra" Alzo lo sguardo e vedo Ivan Lazarev nel mio studio.

Ivan:"Federico carissimo"

Federico:"Come stai, non ti riconosco più"

Ivan:"Federico sono passati solo due anni dall'ultima volta che ti ho visto avevo solo ventidue anni"

Federico:"Giusto, come mai da queste parti?!"

Ivan:"Ero passato per poterti dare questo" Dalla tasca interiore della giacca esce una busta con sopra il mio nome, la posa sulla scrivania e aspetta che io la prendo, la apro e leggo il contenuto.

Federico:"Un ballo in maschera questa sera?"

Ivan:"Certo, sono invitati anche i tuoi famigliari con accompagnatore" Mi alzo e gli stringo la mano.

Federico:"D'accordo ci saremo" Lo conduco verso la porta e va via,mi dirigo verso la cucina da mia moglie.

Clarissa:"Come mai Lazarev era qui?"

Federico:"Ci ha invita ad un ballo in maschera"

Clarissa:"Fede,Ella ha paura perché non vai da lei?"

Federico:"Certo,Fabio è ancora in spiaggia?"

Clarissa:"Mi ha chiamato poco fa,dicendomi che stanno tornando"

Federico:"Ok,vado da Ella"Bacio Clarissa e vado verso la stanza di Ella,non sento nessun rumore,apro la porta avvicinandosi vedo Ella è John riposare,mi avvicino a Ella è le do un bacio sulla fronte,ma per sbaglio sveglio John.

John:"Federico scusami,non l'ho toccata"Cerca di alzarsi ma lo fermo.

Federico:"John tranquillo,so che avete fatto nulla,sta con l..."Ella inizia ad urlare e piage. I suoi incubi stanno tornando,urla sempre piu forte chiedendo aiuto e cerco di calmarla. Apre gli occhi e appena mi vede si butta tra le mie braccia e cerca l'aiuto che purtroppo anni fa non sono riuscito a darle,la stringo,si tranquillizza e si stende di nuovo,non riesco a stare lì,mi in colpo per tutto,per non essere intervenuto prima,usciamo dalla camera ma Ella ci blocca richiamandoci.

Ella:"John potresti rimanere?" Si volta verso di me,per chiedermi il consenso e annuisce.

John:"Certo" Esco dalla camera e vado di sotto in salotto.

Prov Ella

Ella:"Non volevo che tu assistessi ai miei incubi" Abasso lo sguardo.

John:"Jet tranquilla è tutto ok"

Ella:"Oggi siamo scappati dalla spiaggia perché  dieci anni fa l'uomo che si è avvicinato era il bidello della scuola media che frequentavo,in quell'anno ero molto vivace e una ragazza a cui non andavo a genio,per farmi stare in punizione,imbratto i muri delle aule con il mio nome,quel pomeriggio,-le lacrime iniziano a rifarmi il volto-rimasi con Kyle per verniciare le pareti imbrattare,arrivammò a metà aula e la vernice finì,andai nello sgabuzzino per prendere altra vernice ma dopo due secondi l-lui er-ra di-intro di m-me" Inizio a singhiozzare e John mi abbraccia.

John:"Hey tranquilla ho capito, ti prometto che nessuno ti toccherà più" Dopo che si è calmata cialziamo dal letto e andiamo di sotto dove notiamo che sono rientrati i miei fratelli,Fabio appena mi vede mi corre incontro e mi abbraccia.

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