Dan era diminutivo di Daniele, proprio così, lei chiamava lui 'Dan' e lui chiamava lei 'char'. C'erano sempre l'uno per l'altro. Lui era quel tipo di ragazzo che quando Char stava male lo capiva da un semplice sguardo, su prendeva sempre cura di lei, forse perché aveva appunto solo lei di cui prendersi cura. La sua famiglia era forse tra le più incasinate, il padre aveva abbandonato lui e sua madre quando ancora Dan era piccolo e da allora non l'aveva mai più rivisto, ma forse era meglio così, forse se un padre abbandona il proprio figlio è proprio perché non ci tiene abbastanza. Per quanto riguarda la madre, invece, non lavorava e spendeve il doppio dei soldi che avevano, così da arrivare alla miseria più totale. Dan faceva danza, classica, era la sua vita. Non si poteva immaginare per lui una vita senza di essa, ma non potendoselo permettere dovette abbandonare anche questo suo grandissimo sogno. Veniva sempre deriso per questo, tutti i ragazzi sognavano di fare i calciatori, o di giocare a basket, lui invece era diverso, lui voleva essere un ballerino, per trasmettere alle persone che lo guardavano dei sentimenti che con le parole a causa della timidezza non riusciva a trasmettere. Char lo appoggiava sempre cercando di aiutarlo come lui faceva con lei e i suoi disturbi alimentari.
