1. Drake Daves: Miss perfettina...

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"E' lei?"

Feci un segno affermativo con la testa, dando un lento e profondo tiro alla Malboro che tenevo tra le dita. Era lei. Ne avevo la certezza pur non avendone alcuna, concretamente parlando. Ma dall'idea che mi ero fatto in quell'ultima settimana non poteva che essere lei.

Non destava alcun sospetto, e questa era la cosa più sorprendente di tutta quella vicenda. Esattamente la stessa impressione d'innocenza che aveva spinto anche un acuto osservatore come Adam a pormi una domanda del genere prima di abbassare gli occhi sul suo telefono e poi rialzarli a guardare perplesso la ragazzina dall'altra parte della strada.

Diedi un'altro tiro studiandola a mia volta. Sapevo a memoria cosa stava leggendo Adam.

Taylor Green, nata a Newark il 28 aprile 1986 da madre Megan Green e padre ignoto. La madre l'ha abbandonata all'età di due anni e la zia, Rose Ariel Green dopo l'allontanamento volontario della sorella e prima dell'incriminazione per tentato omicidio del figlio, ne ha passato la tutela alla sorella minore, tale Gabrielle Green, con la quale tuttora vive poco fuori Newark. Laureata a pieni voti l'anno scorso, con tanto di lode. Da qualche mese ha aperto un nuovo disco pub a Newark, il "Covenad", molto in voga al momento. Permessi tutti in regola. Fedina penale attualmente pulita, nemmeno una multa per eccesso di velocità o divieto di sosta. Una vera cittadina modello... all'apparenza. Ma messa sotto una luce ad ultravioletti la sua fedina penale virtuale... oh, virtualmente è molto molto sgargiante. Ma ammirevole.

Quello che Kane aveva scoperto un mesetto addietro era la ragione per cui io ed Adam eravamo fuori dal suo locale in quel preciso momento. Sotto il tappeto di questa signorina tutta perfettina e rispettosa della legge c'era una bella volpe. Bella in molti sensi.

Continuando a fumare le lanciai un'altra occhiata. Stava ancora parlando al telefono, dall'altra parte della strada, camminando avanti ed indietro su un bel paio di tacchi a spillo, con l'aria di qualcuno che sta sciorinando un signor rimprovero. Aveva la fronte un po' aggrottata e parlava veloce, gesticolando impercettibilmente con la mano libera e continuando a farlo almeno finché il suo interlocutore, chiunque esso fosse, non prese la parola: allora si fermò, rimase in ascolto, perplessa, e altrettanto nervosamente di poco prima prese a giocare con le dita col pendente della collana che portava al collo.

Una collana molto fortunata, che diamine.

Miss cittadina modello poteva vantare nel suo entourage due belle gambe affusolate e lunghe, un sederino niente male, se l'immaginazione le rendeva giustizia con quel vestitino di seta verde, un delizioso decolté sul quale la collana attirava ogni forma di attenzione latente e un bel visino, incorniciato da capelli ramati raccolti in una coda morbida.

Sorrise al suo interlocutore in un modo stranamente dolce e condiscendente. Come quando sorridi ad un bambino che non vuole capire di essere in torto davanti ad una banalità e tu non hai cuore per contraddirlo. Un sorriso buono, pieno di affetto... perché la cosa mi urta?

"Con chi sta parlando?"

Adam alzò un sopracciglio mentre io continuavo imperterrito a tirare gli ultimi bocconi della mia sigaretta. Non duravano mai abbastanza, dannazione! "Kane non è ancora riuscito ad infilarsi nel suo telefono."

"Lei non ci ha messo tanto ad infilarsi nei nostri." borbottai, infastidito dal non avere ancora ottenuto la risposta che volevo. Ma se veramente era come pensavo, ossia che lei stava parlando con il suo ragazzo o un surrogato del genere, perché non glielo avevo mai visto intorno dell'ultima settimana di pedinamenti?

Anche questo era decisamente molto strano.

Sentii il cellulare di Adam vibrare e lui abbassò prontamente lo sguardo, abbozzando quel genere di sorriso che detesto dal profondo. Sapevo che da un momento all'altro mi avrebbe detto quello che volevo sapere, ma non mi sarebbe piaciuto il modo in cui mi avrebbe recapitato il messaggio. "Via libera, Drake." sghignazzò, per l'appunto, "Parla con un certo Jason Zackary Jane, suo cugino se non ricordo male, il figlio dell'avvocato assassino. Lui deve essersi trasferito a Seattle da qualche settimana, stando ai tabulati del ragazzo."

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