Sono solo un semplice cameriere

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~ANDY
Mi sveglio di nuovo alle 5:00.Fuori sembra ancora notte,le nuvole coprono ancora il cielo.Mi lavo il viso e indosso qualche straccio."Straccio" perchè i miei vestiti non sono importanti da sottolineare,non sono di marca,o alla moda.Sono solo...vestiti.Già,vestiti di uno che non può permettersi neanche un paio di scarpe decenti.Esco di casa,ma prima di uscire saluto la signora Hudson che,come sempre,mi offre i suoi biscotti al cioccolato appena sfornati (forse perché al bar non mi permettono nemmeno di prendere un biscotto).Arrivo al bar,il posto in cui lavoro,che sembra più un inferno che un posto di lavoro.L'accoglienza per i clienti è ottima ma...io non mi ci trovi bene a lavoro.Sono un cameriere che viene preso in giro dai suoi "colleghi" perché povero o sfigato.Non ho deciso io di lavorare qui,l'ho fatto solo perché alla morte dei miei genitori non sapevo dove andare,finché non mi ha trovato John Watson.Lui...mi ha salvato la vita,mi ha aperto le porte di casa sua e,col consenso della signora Hudson e del suo compagno di stanza Sherlock,mi sono stabilito lì e lui mi ha detto che per poter pagare l'affitto potevo lavorare qui.Ecco tutto.Ma ora che importa?Sono sempre un poveraccio.Chissà se questa giornata sarà diversa,o forse no.Infondo,sono solo un semplice cameriere...

~Quel maledetto bar...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora