~ALASKA~
Mi svegliai in ospedale.
Mi girava la testa e mi faceva male la pancia.
Subito entró Aaron e un medico.
Era strano quello che era successo.
Il medico mi disse che avevo preso meno di 4 pastiglie e quindi era strano che io mi sia sentita cosí male.
Forse lo stress.
Aaron mi accompagnó a casa.
Ormai erano le 20:00.
I genitori di Dylan non sarebbero tornati a casa fino al giorno seguente per questioni di lavoro.
Non gli avevo detto niente riguardo a quello che era successo oggi.
Tanto non gli sarebbe importato.
Non li chiamo genitori perchè non ci sono mai.
Sono sempre in viaggio.
Se non è per lavoro sono sicuramente a New York o in qualche cittá di "lusso" visto che sono milionari.
Dylan era ancora agli allenamenti di basket.
Io:Grazie per tutto.
Aron:Ehi principessa io ci sono e ci saró sempre ricordatelo.
Io sorrisi.
Aaron era l'unica persona che mi faceva sorridere per davvero.
Cinque minuti dopo essere entrata in casa con Aaron bussarono la porta.
Kimberly:Hei Al ci sei?
Io:Kimmy!
Kimberly:Uhh interrompo qualcosa?
Io:Emh..cosa ..no!
Kimberly:Non diventare rossa ti ho fatto solo una domanda.
Io:Io?Rossa?Ma smettila.
Kimberly:Perchè non eravate a scuola oggi?
Io:Stavo male e Aaron aveva una visita medica quindi dopo mi ha tenuto compagnia.
Kimberly:Domani ci sei?
Io:Si non ti preoccupare.
Kimberly:Ok allora vi lascio.
Mi fece l'occhiolino e uscí di casa.
Aaron:Perchè gli hai mentito?
Io:Che gli dovevo dire "Ho tentato il suicidio per colpa di Dylan e sono stata tutto il giorno in ospedale"?
Aaron:Hai ragione..
Restammo pochi secondi a fissarci ,nessuno sapeva piú cosa dire.
Io:..se sei stanco puoi andare tranquillamente a casa.
Aaron:E lasciarti di nuovo tutta la notte da sola con Dylan?Te lo scordi resto qui con te.
Senza pensarci due volte lo abbracciai piú forte che potevo.
Giuro sarei stata cosí vicina a lui per sempre.
Aaron:Sai prima che tu svenissi ti stavo dire una cosa.
Io:Si...
Aaron mi prese leggermente il volto e mi bació.
Si,sarei stata cosí vicina a lui per sempre...[...]