10°Capitolo

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Guardo l'ora sul cellulare...

Merda,ho solo 10 minuti.
Devo fare presto.

Guardo Mario e gli faccio segno di uscire.

Lui annuisce,ma sembra che sia abbastanza infastidito.

"Cos'hai?"dico appena mi raggiunge fuori dalla classe.
"Cos'ho?E me lo chiedi pure?
Pensavo che si era capito...
Lo hai baciato cazzo!!!Nonostante tu sei fidanzata!"
"Ma se baciavo te questo non lo dicevi vero?"dico infastidita

Sta zitto.

"Chi tace acconsente"dico e sto per entrare,ma lui ovviamente mi ferma.

"Sai perché ho reagito così con Marco vero?"
"Si"dico abbassando lo sguardo
"E allora dovresti sapere come mi sento quando ora...ceh,mi pare pure normale no?
Tu lo baci davanti a tutta la classe sapendo già che io per te provo qualcosa.
Cime cazzo mi dovrei sentire secondo te???"
"Hai ragione scusa..Ora mi fai passare o dobbiamo restare fuori tutta l'ora?"
"Non te fotte veramente un cazzo eh?"
"Mi fai passare si o no?"
"NO"
"Fammi passare e non mi far perdere la pazienza sennò finisci male"

Ecco...mi ha fatto incazzare.

Ora è davvero la fine per lui!

"Uuuh...mi dispiace,ma non ho paura di una nanetta così carina"e si mette a ridere
"Conto fino a tre..farai bene a toglierti"
"Sese,certo"
"L'hai voluto tu"
"Mhhhh"e si mette a ridere di nuovo

Inizio a contare

"Uno........."faccio passare qualche secondo

"Due......"dico decisa

"TRE!!!!!!"

"E ora che mi f......"

La sua frase viene interrotta da me che gli ho tirato un calcio nei "gioielli di famiglia"..

La prossima volta si impara!

Lo sento sussurrare:
"Vaffanculo Giulia"
"La prossima volta ci pensi due volte prima di sottovalutarmi!!!"rispondo incazzata

Le lezioni passano in fretta fortunatamente.

La campanella della quinta ora suona.

Quando esco dalla classe mi ritrovo Marco davanti.

"Hey piccolina...finalmente ti rivedo dopo cinque ore"
"Ma che cavolo ci fai qui scemo(?)"dico scherzando
"Ao..non chiamarmi così...mi offendi"e mette il broncio.

Io gli dò un piccolo bacio sulla guancia e immediatamente sul suo volto si stampa un sorriso.

È bellissimo,giuro.

"Andiamo?"domanda
"Certo,ma prima devo dire una cosa a Mario"
"Cosa?"chiede serio
"Una cosa...tu aspettami qui"
"Vabbene"dice lui.

Vado verso Mario che in questo momento è ancora in classe e sta controllando una cosa sul cellulare.

"Scusami per prima,ma quando mi fanno incazzare non ragiono più.
Mi dispiace.Non volevo."dico abbassando lo sguardo.

Lui mi prende il mento e mi dice:
"Tranquilla,sono io lo stronzo che ti ha fatto incazzare"e mi abbraccia.

Ricambio l'abbraccio.

"Senti Mario,voglio essere sincera con te.Per adesso voglio rimanerti amica.Anche perché già è difficile scegliere tra Marco ed Eugenio"
"Non preoccuparti,non me la prendo mica"dice sorridendo.

"Grazie Mario,davvero"e gli dò un piccolo bacetro sulla guancia.

Esco dalla classe e trovo Marco che legge qualcosa al cellulare.

Mi avvicino per leggere,ma lui spegne il cellulare.

Ma cosa gli prende?

"Andiamo?"dice serio e senza alcuna espressione in volto.
"Si"mi limito a rispondere.


Mi prende la mano e la stringe forte come se volesse dirmi "ti prego ho bisogno di te adesso.Non andare via".

Devo assolutamente sapere cosa c'era scritto in quel messaggio!!!

La vita di un'adolescenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora