1°Capitolo

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Il ritorno a scuola è più che stressante,sopratutto quando devi passare dalle medie alle superiori e non sai niente.

Almeno ci sono alcuni amici che conosco dalle elementari:Elisabetta(soprannominata BETTA,è come la sorella che non ho mai avuto e siamo completamente identiche per quanto riguarda il carattere e il comportamento),poi ci sono Giuseppe e Francesca.
Appena li vedo fuori scuola li abbraccio subito e mi viene da piangere,perchè anche se abitiamo nello stesso paese non ci vediamo molto spesso e la cosa è triste.

Appena mi guardano tutti e tre negli occhi mi dicono "Giulia ci sei mancata tanto".
Ed io ovviamente rispondo "Anche voi ragazzi mi siete mancati più che mai".

All'improvviso sento il mio cellulare vibrare.
Lo prendo è mi ritrovo un messaggio da Eugenio,il mio ragazzo.

"È il tuo ragazzo?"chiede Betta incuriosita.
Annuisco.
"Come si chiama?"chiede.
"Eugenio"dico.
"Ah,è lo stesso di quest'estate?"chiede Francesca.
"Si.E tu come fai a saperlo?"chiedo con aria confusa,dato che quest'estate io e Kekka non ci siamo mai viste.
"Si sono sparse le voci che tu eri fidanzata con un certo Eugenio..."
"Ah!Sarà stata Francesca"dico.
"Chi Francesca?".
"Di Lillo".
"Immagino sia stata lei,dato che è molto pettegola"interviene Giuseppe.
"Dai leggi il messaggio"dice Betta.
"Okay"dico sorridendo.

Leggo ad alta voce il messaggio in modo che loro tre possano sentirmi.

*Amore mi manchi troppo,vorrei baciarti ed abbracciarti forte.
Ti amo tanto.*

Okay,ammetto che è stato abbastanza imbarazzante leggerlo ad alta voce.

Digito sulla tastiera e scrivo:
*Anch'io ti amo più di ogni altra cosa*.

Lo amo veramente tanto.

Appena suona la campanella,che per tutta la prima settimana di scuola suonerà alla seconda ora per entrare in classe,una professoressa chiama le classi ed altri professori portano le rispettive classi nelle loro aule.
"1B"grida la prof ed io e i miei amici ci facciamo avanti insieme ad altri ragazzi che noi ovviamente non conosciamo.

Una professoressa ci accompagna alla nostra aula ed appena entrati io mi siedo vicino a Giuseppe,visto che come sempre Betta e Francesca si siedono sempre vicine.La prof dice con tono dolce e sereno"Questa è la vostra classe ed io sarò la vostra professoressa di inglese forse per tutti e cinque gli anni".
Mi piace già.
Poi suona la campanella della terza ora,peccato mi piaceva davvero questa prof.

Dopo 5 minuti entra un professore che dice"Io sarò il vostro professore di matematica".
Poi senza dire più niente si mette a scrivere sulla lavagna...

Ma il primo giorno non dovrebbe servire per conoscersi?

Scommetto che le altre classi si stanno divertendo invece di fare lezione.

Poi sento toccarmi la spalla,è un ragazzo ed è anche molto carino.

No,devo smetterla.Sono fidanzata e amo moltissimo Eugenio.

"Hey"dice con tono semplicemente stupendo.
"Ciao"dico un pò imbarazzata.
"Hai una penna per caso?"
"Certo"e gliela passo.
"Grazie,comunque io sono Mario"
"Io sono Giulia"
"Sei molto carina lo sai?"dice facendomi l'occhiolino.

Ecco,adesso sono più in imbarazzo di prima.
Non mi va di dirgli solo grazie,ma non mi va nemmeno che sappia che mi piace.
Vabbe glielo dico lo stesso.
(Speriamo bene)...

"Grazie,anche tu"dico facendogli la linguaccia.
"Non è vero"dice lui ridendo.

"Silenzio,se non volete seguire siete pregati di uscire dalla classe"dice il prof.

Lo vorrei tanto mandare a fare in culo,ma non mi voglio beccare una nota il primo giorno.

Suona la campanella della terza ora.

Cazzo era ora,non ce la facevo più.
Benomale le altre ore passano in fretta e la campanella dell'ultima ora suona.

Evviva.

Finalmente posso andare a casa.
Ma mentre mi avvio verso il pullman mi sento tirare il polso,mi volto e vedo Mario che sorride.

È stupendo.

"Hey stasera vuoi uscire con me e i miei amici così possiamo conoscerci meglio"dice.
"Dove ci dobbiamo incontrare?"dico.

Mi devo pure muovere perchè ho paura che il pullman parte.

"Al parco delle fortificazioni"dice lui.

Merda non posso.Eugenio mi ucciderebbe.

"Non posso,mi dispiace ma devo andare"e me ne sto per andare quando ma mi sento di nuovo tirare il polso.
Mi giro e mi trovo Mario con il volto vicinissimo al mio.
"Almeno fatti salutare"e mi da un piccolo bacio sulla guancia.
"Ciao"dice.
"Ciao"dico con il cuore a mille.

È stato bellissimo.

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