Guido per la città con i finestrini abbassati e la radio squillante. Stanno trasmettendo la canzone Alone Togheter dei Fall Out Boy, allora mi ritrovo a cantare appresso la canzone cercando di evitare di portare i miei pensieri a Luke. E' solo che non capisco il motivo per il quale si comporta così. Forse ha problemi familiari, o forse qualcosa che gli è successo quando era più piccolo. Sapete no, tutte quelle ragioni per le quali le persone si comportano come se avessero il cuore di ghiaccio e sono tutte distrutte.
O forse gli piace soltanto giocare con le persone, e tu sei un altro giocattolo proprio come Tyler. Suggerisce il mio subconscio.Dopo un po' di guida inutile e mezzo disco dei Fall Out Boy, arrivo a casa tutto sano per miracolo. La cosa mi ha sorpreso sul serio, per le mie condizioni non so davvero come ho fatto a guidare.
Tolgo le chiavi dal motori ed esco dall'auto, continuando a percepire un forte e pesante mal di testa. Forse i Fall Out Boy non sono la migliore band da sentire quando hai mal di testa.Inciampando fuori dalla macchina, il telefono finisce contro il marciapiede. Grugnisco e poi lo raccolgo, per poi ritrovarmi sullo schermo dei messaggi ancora non letti di Vanessa; però li ignoro e rimetto il telefono in tasca, cercando di raggiungere la porta senza cadere per terra.
Il cammino mi sembra infinitamente lungo anche se si tratta di pochi passi. Dio, ho bevuto fin troppo. Cerco di trovare le chiavi nelle tasche, sposto poi lo sguardo sul parcheggio e noto che la macchina di mia madre non c'è, segno che non è ancora tornata. Dove cazzo sta quella donna? Forse a farlo con il postino, ultimamente li vedo fin troppo amichevoli. Dico nella testa. Anche se comunque, so che non lo farebbe, non ancora, i ricordi di mio padre sono ancora troppo freschi per lei per trovarsi un altro uomo.
Wow, avere conversazioni con se stessi può essere davvero un bel passatempo.Continuo però a non trovare le chiavi nelle mie tasche, ma dove cazzo sono? Tiro la maniglia, e con mia sorpresa, la porta è aperta e si spalanca rapidamente. Cammino dentro con cautela. Come cazzo fa la porta ad essere aperta? Urlo contro me stesso mentre la chiudo.
Forse c'è dentro un intruso ed io adesso potrei morire da un momento all'altro. Salgo le scale e poi riscendo, cercando ovunque per trovare qualcosa o qualcuno; ma tutto sembra essere al proprio posto, dunque spengo le luci, chiudo a chiave la porta e vado in camera, pensando che forse in realtà mia madre è tornata e ha semplicemente dimenticato di chiudere la porta, del resto non sarebbe la prima volta.Comincio a pensare che forse dovrei disfare gli scatoloni questa volta,forse mia mamma vorrebbe restare qui un po' più a lungo e prendersi una pausa dalla scrittura. Abbiamo abbastanza soldi per soddisfarci, ma non li usiamo mai tutti, o non mostriamo affatto di averli. Mia madre vuole restare una persona umile, e se non dovesse scrivere e pubblicare libri per un anno questo non ci manderebbe certamente in rovina. Accendo la luce della mia stanza e mi dirigo in bagno cercando le pillole antidolorifiche. Il mio mal di testa sta diventando insopportabile.
Ingoio un'intera pillola blu senza l'ausilio dell'acqua. Percepisco come una pesante palla formarsi in gola e so immediatamente cosa sta per succedere. Rilascio un rigurgito e subito dopo mi metto a vomitare nel lavandino, non curandomi del fatto che mi toccherà pulire più tardi. Una volta finito mi sento meglio, mi pulisco la bocca con l'asciugamano ed esco dal bagno, spegnendo la luce.
Mi volto verso il mio letto, e con mia grande sorpresa vedo un Luke Hemmings dallo sguardo preoccupato sedutoci sopra, aspettando per il mio arrivo.
"Stai bene?"
"No, ho appena finito di vomitare le mie budella." Gli rispondo con freddezza. Non lo voglio qui, voglio dire, non mi fa mai costantemente sentire abbastanza, mai all'altezza di lui o dei suoi amici, ma poi fa tutto il dolce quando non c'è nessuno in giro. Mi rifiuto di accettare ciò. Io non sono Tyler.
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Unpredictable → Cake (Italian Translation)
Fiksi PenggemarVenire da otto scuole differenti può essere stancante, o anzi estenuante. Tendi a perdere te stesso durante il percorso, inoltre. Un giovane Calum Hood cerca di trovare il suo vero se stesso, sopravvivere alle scuole superiori e ritrovarsi di fronte...