"Tempesta tra le stelle"

#capitolo 1

"Arianna..."
Sento chiamare lentamente il mio nome, mentre galoppo su un unicorno. Non gli presto molta attenzione, quindi continuo a dormire.
"Arianna!."
Questa volta la voce é un po' più forte e sento squotermi il braccio.
"Mhh"
mugulo qualcosa di incomprensibile per poi girarmi e mettere la testa sotto le mie adorate coperte.
"Arianna! Svegliati!" Ripete la voce in modo scontroso. Ora la riconosco. È quello stronzo di mio fratello maggiore... Massimo.
"Max, lasciami dormire ancora un po'... gli unicorni mi stanno aspettando..."
"Ma che unicorni! Alzati, non puoi tardare il tuo primo giorno di scuola. Di nuovo". Urla, facendomi sobbalzare.
"Cazzo, la scuola!"
Spalanco gli occhi di colpo, trovando mio fratello steso dall'altra parte del letto che mi guarda con aria divertita.
"Si e sono già le... 7:30."
Rimango a bocca aperta. Ho solo mezz'ora per prepararmi, e non oso immaginare come sia il mio aspetto adesso.
"E dai Max, potevi anche svegliarmi prima eh."
Dico cercando di rimanere più seria possibile.
"Si, certo. Infatti ero io quello che parlava con gli unicorni..."
Scoppia in una grande risata, mostrando i denti bianchissimi e riducendo a due strette fessure i suoi enormi occhi azzurri. Mio fratello è stato da sempre un bel ragazzo, molto estroverso, carino e con un bel carattere. Inoltre il suo corpo lascia a bocca aperta...
È completamente diverso da me. Molte ragazze ci provano spudoratamente con lui, mentre a me beh... nessuno ha mai prestato molta attenzione. Ma è molto meglio così. L'unico ragazzo che ho avuto è stato quando avevo quattordici anni e la nostra storia è durata giusto un paio di giorni, dopodichè si ritrovò con un labbro rotto e un occhio viola, ovviamente grazie a mio fratello, che decise di regalargli un weekend all'ospedale. A volte credo che sia una palla avere un fratello così protettivo. Altre invece mi allevia tantissimo, ormai lui è l'uomo di casa, visto che i miei genitori non ci sono più.
"Vado a prendere la macchina, ci vediamo dopo sorellina."
Mi da un leggero bacio sulla fronte per poi scappare via come un fulmine.
Mi trascino controvoglia fino al bagno, poi guardo la mia immagine riflessa allo specchio, mostrando perfettamente la mia parte esterna. Capelli di un biondo scuro carico, occhietti azzurri e due labbra di un rosso abbastanza intenso, che si scontrano con la mia pelle candida e chiara. Assomiglio tantissimo alla mamma... i miei genitori sono andati via quand'ero piccola, avevo circa 6 anni mentre Max 10... fù la cosa più dolorosa di tutta la mia vita. Abbiamo vissuto con la nonna fino a quando mio fratello è diventato maggiorenne e abbiamo preso una casa per noi due. Sono passati circa dieci anni, ma bhè, non è cambiato assolutamente nulla. Sono diventata timida, chiusa e non ho molti amici, spero tanto di trovare qualcuno con cui potermi aprire per davvero. Prendo la spazzola cercando di aggiustare ciò che dovrebbero essere i miei "capelli", che ora sembrano la criniera di un leone. Metto un filo di trucco, giusto una sottile linea di eyeliner e un po' di mascara, tutto completato con un po' di rossetto.
Ora mi tocca la parte più importante: i vestiti.
È il mio primo giorno di scuola dopo le vacanze e vorrei essere presentabile. Ho un armadio gigantesco, non mi è mai mancato nulla. Ma ora mi sembra così minuscolo...
Alla fine opto per un semplice jeanse stretto, un po' strappato sulle ginocchia, con una camicetta a scacchi nera e bianca. Ah, e non devono mancare le mie adorate all star bianche. Prendo la borsa e corro giù per le scale, addentando il cornetto sulla tavola e bevendo un bicchiere di succo. Ora sono pronta.
Ma davvero riuscirò a sopportare un altro anno in quell'inferno? Non so. Spalanco la porta, trovando Max che cerca di accendere l'auto.
"Non mi parte, Ari. Penso che dovrai andare a piedi".
Sbuffa, e dopo averlo fatto anch'io inizio a camminare a passo veloce per cercare di arrivare puntuale.
Non poteva iniziare peggio.

Angolo autrice.
Spero vi sia piaciuto come inizio!
Ho già tante idee...
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Grazie❤