Sono le nove e ancora non è tornato. Non è venuto nemmeno a pranzo,avrà scoperto qualcosa della partenza?! Spero di no,vorrei essere io a parlargli,non voglio che lo sappia da qualcun altro. Ma sono comunque arrabbiata con lui per non essere ancora tornato. E se gli fosse successo qualcosa? Non me lo perdonerei mai. Inizio a pensare al peggio ma magari è solo sommerso dal lavoro. Sento la chiave muoversi nella serratura,resto immobile sul divano,pronta a sgridarlo per avermi fatto preoccupare. Ma appena entra vedo che ha gli occhi rossi,come se avesse appena pianto,il suo volto è triste,forse ha scoperto tutto.
"Cosa succede? Perchè non sei tornato a pranzo?"
"Scusami ma...avevo...da fare" mente. È ovvio che mente. Ma lascio passare visto che dovrebbe essere lui quello arrabbiato con me.
"Vabbè dai,lasciamo stare,hai fame?"
"No."
"Va bene,come vuoi...io...io devo parlarti"
"Vuoi lasciarmi?"
Come puo pensare questo?! Non lo lascerei mai per nulla al mondo. "Non lo farei mai e lo sai,non pensare mai più una cosa del genere"
"Va bene,dimmi,ti ascolto"
Ho la voce debole e mi tremano le mani,ho paura di come la prenderà. "L'altra sera mi ha chiamato Francy e mi ha detto che...che potró andare a registrare la mia nuova canzone in uno studio molto importante" i suoi occhi si illuminano di felicità "sono contentissimo per te amore,ma dov'è?" "È questo il punto. È a Londra"
La felicità che prima riempiva i suoi occhi svanisce e si trasforma in un'emozione che non riesco a decifrare. "E...quanto starai lì?"
"Tre settimane,parto domani sera..."
"E me lo dici solo ora?! Ma ti rendi conto?! Vai via tre settimane e me lo dici solo ora!"
È arrabbiato,lo capisco.
"Scusami"
"Scusami un cazzo. Scommetto che tre settimane senza di me non faranno la differenza"