La più grande delusione

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Davide, comunemente chiamato Dev, è stato un erroraccio, ero fin troppo condizionata dalla sua superiorità, ero influenzata dalle sue idee e dal suo impatto sulle persone. Mi pento tutt'ora a non aver mai avuto il coraggio di potergli dire una volta per tutte quanto sia ridicola la sua immagine. Ma ragazzi, io ne ero follemente innamorata, rendetevi conto di quanto masochista potessi essere. Così la nostra relazione si costruì di inutili litigi e di occasioni perse che ci portarono un giorno a prendere strade diverse. "E per fortuna"
Ne avevo fin sopra i capelli .
E finalmente, dopo un'estate colma di rimorsi, iniziai il liceo. Ciò comportava un cambio netto: nuovi amici, nuovi professori, nuovi metodi di studio. CHE TRAUMA!
Troppi cambiamenti in così poco tempo e a me questo non andava affatto bene nonostante il mio buon profitto scolastico. I veri problemi iniziarono quando portai a casa le prime insufficienze: dovevate vedere le facce dei miei. Il rapporto con loro era ormai più che fregato, le mie abitudini andarono a farsi fottere e con esse anche i miei piccoli sogni, i miei ingenui progetti. Passai un anno d'inferno, così pessimo che finì per bocciare. Bisogna guardare il lato positivo in tutto: durante l'anno conobbi il ragazzo più bello della scuola. È un classico, nei film, e non nella mia vita fatta di alti e bassi. Ci frequentammo per due mesi quando, anche lui, si stufò di me e decise di sparire. Tipico, ormai non mi faceva più effetto. Ma torniamo allo schifo di pagella che ricevetti a fine anno. Diventai la più grande delusione di mamma e papà come giusto che sia e questo mi portò dritta dritta in un limbo privo di un inizio e di una fine, senza alcuna via d'uscita. Mi promisi di impegnarmi maggiormente ma dentro di me ero più che sicura di non farcela, e se ce l'avessi fatta sarebbe stato solo per accontentare i miei genitori. Diventai così generosa da non interessarmi più a me stessa ma di preoccuparmi a diventare l'orgoglio di qualcun altro. Misi in primo piano il resto del mondo diventando, ancora una volta, inferiore. Persi una piccola ma importante parte della mia personalità commettendo una seconda volta l'errore più grande della mia vita.
Sembra un paradosso ma ho commesso parecchi errori che rientrano tutti sullo stesso livello d'importanza.

She was in love with a rastamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora