Eppure quel ragazzo era così misterioso. Jackie lo guardava da lontano e lui parlava solamente con i suoi amici seduti tra le scale mentre lei aveva un braccio appoggiato al suo armadietto e le braccia incrociate sul seno. Aveva gli occhi puntati su di lui ormai da cinque minuti contati,i suoi tratti erano così particolari. Rideva raramente e se ne stava lì ad ascoltare Liam,Niall,Zayn e Louis ridacchiare tra loro.
Lui e Niall si scambiarono qualche sguardo e si trattenne un sorriso mordendosi il labbro inferiore,era così carino. Si guardò attorno senza notare lo sguardo di Jackie da lontano e ritornò ad ascoltare i suoi amici.
"Jackie,ci sei?" la svegliò Safaa scuotendole il braccio. La ragazza si ricompose all'istante e annuì rivolgendo lo sguardo verso sua sorella.
"Cosa?" chiese imbarazzata. "Ti stavo parlando di Antony ma a quanto pare,ti sei data da fare a guardare Harry. Accipicchia,se ti piace dimmelo!" esclamò Safaa tirando uno sbuffo per tirare via dalla faccia un ciuffo ribelle.
"Cosa? Harry? Ma se l'ho conosciuto solo ora!" mentii Jackie aprendo il suo libretto per prendere i libri di scienze.
Non aveva ancora raccontato la Safaa che si erano già incontrati l'altro giorno in classe e a quanto pare non era stato un bell'incontro...aveva un'aria così sfacciata,menefreghista,uno altezzoso per precisare. "Togli immediatamente gli occhi di dosso da lui. Non si intende d'amore, molte ragazze gli vanno dietro ma lui non si caga nessuno di loro. Poverine, sprecano solo tempo per uno come lui." spiegò la mora per poi tirare un altro sbuffo in aria. "Io non lo capisco proprio! Studia e da un momento all'altro sparisce,puff!" aggiunse. "E' sempre stato un ragazzo misterioso,chiuso,neanche mio fratello riesce a capirlo a volte,pur essendo uno dei suoi migliori amici dal primo anno di liceo!" proseguì.Jackie era rimasta sola in casa e non c'era nessuno,dato che Safaa e gli altri avevano qualche uscita con gli amici. Mentre,Yaser e Patricia, erano fuori per lavoro. Aveva un nuovo foglio tra le mani e una matita ben appuntita. Guardò il cielo sereno e immaginò il volto di Harry: faccia corrugata,piccoli ricci tra i lati della faccia e le labbra serrate formando un cuore. Immaginò i suoi occhi color verdi accesi quando li vedevi da vicino e spenti quando era notte. Prese la sua matita appuntina e iniziò a disegnare un paio di occhi. Immaginò il suo volto da lontano,non era neanche grande nè piccolo,era una forma perfetta. Incominciò a disegnare il suo volto immaginandolo il più possibile e pensò al suo naso. Una naso alla francese,perfetto.
Disegnò quelle labbra morbide,strette e a forma di cuore così...toccabili,pensò Jackie.
Passò due ore intere a fare quel disegno,con precisione,delicatezza e bravura. Non aveva mai fatto fatica così tanto per fare un volto di una persona,era una perfezione in assoluta,una perfezione difficile da esprimere anche con le mani e con la mente. Trattò piccoli ricci ai lati del volto e disegnò i suoi capelli,così soffici e morbidi. Dopo aver finito di fare l'ultimo tratteggiò tirò fuori un sospiro profondo. Aveva appena
finito di disegnare una perfezione.Harry
Il ragazzo dai capelli ricci si inginocchiò davanti ad un elemento fatto di marmo. C'erano foglie secche che lo ricoprivano e lui le spostò tutte facendo sì che la scritta si vedesse bene. Poggiò un piccolo mazzo di fiori sulla lapide e toccò la scritta accarezzandolo. Cercò di tirare su un piccolo sorriso imbarazzato e aprì bocca.
"Ciao Jackie." la salutò.