Rivelations

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Povs. Harry

Entro nella stanza di Ed. Quel coglione - anche detto Calvin - non é ancora tornato.
Mi avvicino al letto e lui apre gli occhi. Mi fa cenno di toglierli la mascherina dell' ossigeno e lo faccio.
"Come va ?" mi chiede divertito.
"Perché me lo chiedi ?"
"Dalla tua faccia sembri appena tornato da un funerale"
"Mmh.. lascia stare. Vuoi sentire una cosa che ti farà incazzare ?"
"Sono tutt' orecchie, amico"
"Taylor e Calvin si sposano dopodomani"
Ha la bocca semi-aperta.
"C-cosa ?" riesce a dire.
"Già..." sospiro.
"Ma... cazzo" scuote la testa.

"Ciao" la porta si apre ed entra Calvin con un' infermiera. Ed si mette velocemente la mascherina.

Calvin inizia a togliersi il giubbotto, ma la ragazza lo "aiuta". Lo sta guardando adorante.
Alzo gli occhi al cielo.
"Vuole altro signor Calvin ?" gli chiede sorridente
"No, grazie"
"Ne é sicuro ? Un caffé ?"
"No... grazie."
"Io sono a sua compl-"
"Non mi serve niente. Grazie" la interrompe abbastanza scocciato.
"Per qualunque cosa chiamami" finalmente esce.

"Dov'eri ?" gli chiedo.
"Ho comprato un regalo..." cerca nella tasca dei jeans e ne toglie fuori una scatolina di raso blu.

Si avvicina e la apre. É un anello d'oro bianco con un diamante, grande. Davvero grande.
"É per Taylor... non le avevo ancora regalato l'anello di fidanzamento... vi piace ?"
"Si, é... carino. Quanto l'hai pagato ?" gli chiedo.
"Circa un milione e cinquecento mila dollari ma.. ne é valsa la pena" alza le spalle e richiude la scatolina.

Guardo Ed. É ancora a bocca aperta. Gli tolgo la mascherina.
"Ehm... quando glielo darai ?" chiede.
"Stasera, credo. La porteró a cena in un bel posto e glielo daró." la rimette nei jeans. Prende il telefono e digita qualcosa, poi se lo accosta all'orecchio.
Starà chiamando Taylor ?

"Pronto ? Tay ?" dice.

"Si, tutto okay... Ed sta bene. Che stai facendo ? ... Io sono in ospedale. Senti, stasera ti va di andare a cena fuori? ... In un bel posto... okay okay, ci vediamo stasera... ti amo anche io... stai facendo shopping, non ti disturbo oltre, haha ... sarai bellissima... ci vediamo dopo amore, non vedo l'ora di vederti" sorride e ripone il telefono nei jeans.

"Vi dispiace se esco ? Voglio prendermi un caffé e... siete abbastanza deprimenti" dice.
"Vai pure, non abbiamo bisogno di te" gli rispondo.
"Fantastico" esce.

Appena la porta si chiude, sospiro.
"Non ci credi ancora, vero ?" fa Ed.
"E come potrei ? Insomma... si sposano"
"Sapevi sarebbe andata cosí"
"Cioé ?"
"Non puoi pensare che sarebbe stata tutta la sua vita ad aspettarti. Questa é la sua vita, Harry e, non offenderti, ma tu gliela rendevi un inferno"

Davvero Ed pensa questo ?
É andata cosí ?
L'ho fatta soffrire cosí tanto ?
No,é impossibile.

"Stai esagerando... tra noi le cose erano solo un po' complicate" gli dico.
"Sai quante volte mi ha chiamato piangendo ? Sai quante notti ha passato insonni a causa tua ? Sai quanto si é odiata ? Tu non sai a che punto si stava spingendo" scuote la testa.
"A che punto si stava spingendo ?" sono nervoso... e preoccupato.
"Non ti farebbe bene saperlo"
"Io voglio saperlo."
"Me l'hai chiesto tu... stava finendo nel giro dell'autolesionismo, Harry"

Mi si forma un nodo in gola.
Devo parlarle.

Prendo la giacca e corro nel parcheggio.
Salgo in auto e metto in moto.
Corro sempre piú veloce, devo sbrigarmi.
Come posso averla spinta a una cosa del genere ?
Io la amo !
Bhe voglio dire... la amavo.

Parcheggio di fronte a casa di Harris, entro nel giardino e poi busso al portone. Mi apre lo stesso maggiordomo dell'altra volta.
"Desidera ?"
"Spostati cazzo !" lo spingo.

"Taylor !" la chiamo ad alta voce.

Dopo poco sento dei passi provenienti dall'andito.
Ha un felpa extra-large blu.

"Mi stavo cambiando... perché sei qui ?" mi chiede.
"Come cazzo é possibile ?!" urlo.
"Di cosa stai parlando ?"
"Dell'autolesionismo, Taylor ! Di cosa cazzo potrei parlare ?!"
"Calmati io"
"Non mi calmo !" la interrompo.
"Perché ?! Cazzo !" non riesco a tranquillizzarmi.
"Lo vuoi sapere il perché ? Perché io ti amavo Harry ! Ti amavo da morire, cazzo ! Ma tu mi insultavi,mi disprezzavi ! Tu mi avevi picchiata cosí forte che non riuscivo a respirare ! Io volevo morire ! Ed é tutta colpa tua ! Hai idea di come mi facevi sentire ?! Solo uno stronzo picchia una donna, Harry ! E ora vattene ! Sparisci dalla mia vita una volta per tutte ! Tu porti solo dolore e io non voglio piú stare male !" alla fine non ha quasi piú fiato.
"Io ti ho sempre amata Taylor !"
"Tu mi hai fatto stare male. E la cattiveria non é amore. L'odio non é amore. Tu non sei amore. Tu non sai amare."

Sento il petto squarciarsi a quelle parole.
Ha le lacrime agli occhi, ma é un pianto di rabbia, ne sono certo.

"Se é quello che vuoi, me ne andró"

Il portone si apre ed entra Calvin.
Si avvicina a Taylor e appoggia la giacca sul divano.
"Che succede ?" chiede.
"Harry se ne stava andando." dice con voce secca Taylor.
"No, non me ne andró cosí. Lui lo deve sapere."
"No ! Quello é il mio passato"

"Di che parlate ?"
"Taylor deve dirti una cosa" accenno.

Lui guarda la ragazza.

"Mi stai lasciando ?" le chiede.
"No ! Amore mio no !" si affretta a rispondere.
"Vattene. Ne parleró con Adam, ma sono questioni nostre. Vai via." mi dice.

Esco.
Ho gli occhi lucidi e il cuore spapolato.

Povs. Taylor

"Sediamoci" lo invito.

Ci sediamo sul divano e gli metto le mani sulle ginocchia e guardo verso di esse. Non voglio incrociare il suo sguardo.
"Quando io e Harry stavamo insieme, io soffrivo molto. Intendo verso la fine del rapporto. La situazione tra noi era terribile." scuoto la testa, poi continuo
"Lui mi insultava, milioni di persone lo facevano,mi dicevano cosí tante cattiverie... il mondo mi stava crollando addosso. Lui era tutto ció che avevo... Cosí pensai di dover davvero scomparire. Pensai che quelle persone avessero ragione, che Harry ne avesse. Pensai di essere completamente sbagliata. Cosí iniziai a... farmi del male. E in qualche modo pensavo che cosí sarei potuta stare meglio. La verità é che volevo morire. Con il passare dei giorni mi facevo sempre piú male, sinché pensai veramente di star per morire. Fu il giorno in cui Harry mi picchió. Mi feci ancora del male, per l'ultima volta. Quando vidi il sangue scendere a fontana, chiamai Selena e scoppiai a piangere. Arrivó dopo poco e bloccó l'emorragia, senza il suo intervento non sarei qui... questo é tutto"
Rialzo lo sguardo per vederlo.
Ha gli occhi lucidi.
"Vuoi lasciarmi ? Mi odi ?" sono preoccupata.
"Mi prometti una cosa?"
"Qualunque"
"Promettimi che quando starai male chiamerai me. Per qualsiasi motivo. A ogni ora del giorno e della notte."
"Promesso" tiro su con il naso.
Mette la mano in tasca ed estrae una scatolina in raso blu.
"Non era ancora successo ufficialmente quindi..." si mette in ginocchio davanti a me.
"Taylor, vuoi diventare mia moglie ?" apre la scatolina, rivelando un magnifico anello con un diamante.
"Si ! Si ! Si !" gli salto al collo.

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