"[...], magari possiamo invitare la sua famiglia a cena come benvenuto, che ne dici?" Quando mia madre smette di parlare la porta d'entrata di apre rivelando mio padre e i miei fratelli dietro di lui. "Robert, ragazzi, stavo appunto dicendo a Avalon che sarebbe carino invitare il nuovo arrivato e la sua famiglia a cena, come benvenuto, se ci trasferissimo in un paese mi farebbe piacere ricevere un'invito a cena da qualcuno."
"Certo, per me va benissimo, ragazzi?" Dice mio padre spostando lo sguardo tra me e i miei fratelli.
"Domani a scuola chiederemo a Kyle se può chiedere ai suoi genitori."
"Perfetto allora, chiedetegli se andrebbe bene giovedì sera." Se i genitori di Kyle accettano, mi aspetterà una serata particolare e un interrogatorio da parte delle mie amiche.
*****
Giovedì sera
La tensione è alle stelle. Mia madre è sempre in ansia prima di una cena con ospiti, dev'essere tutto perfetto, dalla tavola al cibo. Ha un ansia che trasmette a tutta la famiglia, o forse a me e basta, essendo l'unica altra donna in famiglia, devo aiutarla sempre.
Oppure in realtà sono in ansia di mio. Il solo pensiero di avere Kyle a cena mi fa battere il cuore più forte. Da quando ho detto alle mie amiche della cena, grazie alle loro reazioni mi è salita l'ansia.
*Due giorni prima*
Mi sto dirigendo alla mensa della scuola, oggi senza nessuno con me, Paige ha le prove di teatro per uno spettacolo che si protraeranno per una parte del pranzo per cui sono stata abbandonata.
Arrivo alla mensa, vedo subito Skye in fila per il cibo e Faith seduta al solito tavolo. Mi dirigo subito alla fila avendo molta fame, prendo il piatto del giorno e vado a sedermi con le altre.
Non ho ancora detto loro che Kyle verrà a cena a casa mia, con la sua famiglia, che ho scoperto consiste di cinque persone, giovedì.
Faith e Veronica parlano di un argomento che hanno appena fatto a a lezione, mentre io mangio in silenzio il cibo della mensa, non buonissimo come al solito, di fatti non lo prendo quasi mai, solo nei casi in cui non ho preparato niente da portare da casa.
Paige arriva quando ho quasi finito, con un grande sorriso sul viso.
"Indovinate chi parteciperà allo spettacolo di teatro quest'anno?" Dice tutta felice.
"Tu?" Dice Skye guardandola storta.
"Ha-ha-ha, no... Finn, quello nuovo, è simpaticissimo e sembra saper recitare bene"
"Immagino Sharon", una delle ragazze che fa teatro, " tutta felicissima della cosa, può avere un'altra vittima", dice Faith, alludendo al fatto che Sharon è stata con metà dei ragazzi del gruppo di teatro negli ultimi anni.
"A proposito di ragazzi nuovi..." mi intrometto io, vedendola come una buona occasione per annunciare la cena. Appena mi blocco a parlare si girano tutte verso di me, "Kyle verrà a cena a casa mia giovedì, con la sua famiglia".
Qualche secondo dopo la mia affermazione parte un coro di esclamazioni che escono dalle bocche delle mie amiche.
"Coooosaaa?!" Dice una a voce altra
"Kyle, sul serio?"
"E ce lo dici così?"
"Okay, okay, calme tutte, racconta come è nata questa situazione, completa di dettagli." Mi dice Skye, molto tranquilla.
Allora gli racconto di mia madre che propone, mio fratello che chiede e Kyle che accetta, quella mattina appena scesi dal van.
"Beh dovrai raccontarci tutto, lo sai vero?" Mi dice Faith, tutta seria.
"Se riesci scattagli anche qualche foto, scatti rubati," Dice Paige facendo il suono di una macchina fotografica che fa una foto.
"Siii! Kyle è bellissimo! Devo poterlo ammirare in tutta la sua bellezza da dio greco" Dice Veronica, quella più innamorata dei ragazzi ogni anno che passa.
"Vedremo vedremo, anche se credo sarà dura con tutti i miei fratelli intorno," dico io.
"Attenta al flash, sempre," la solita Faith preoccupata che accada il peggio del peggio.
Quindi ora mi ritrovo in ansia per le loro reazioni e anche perché continuo a sentirmi vibrare il telefono nella tasca dei jeans, immagino siano loro che richiedono aggiornamenti sulla serata, probabilmente con in mezzo messaggi di Skye che gli dice di calmarsi, come sempre.
"Avalon, mi prendi la pentola rossa?" Dice mia madre, registro le sue parole ma sono ancora focalizzata sulle mie amiche. "Avalon?" Mia madre è ufficialmente spazientita, nel giro di 3 secondi e mezzo, ma si.
Vado verso il cassetto e le prendo la pentola e gliela porgo. Poi torno a finire di apparecchiare, visto che manca poco all'arrivo di Kyle e famiglia e io devo ancora finire di prepararmi, come al solito aggiungerei.
Dopo aver fissato la tavola per 10 secondi controllando di avere messo tutto il necessario, salgo le scale e vado a vestirmi e truccarmi, il più velocemente possibile visto che mancano 15 minuti alle 20.
Quando suona il campanello ho appena finito di applicare il mascara, il che è molto positivo perch'è l'ultima cosa che faccio nel truccarmi.
"Ragazzi! A rapporto!" Urla mio padre per farsi sentire dal soggiorno, credo che lo abbia sentito anche la famiglia DeVore da fuori.
Scendo le scale, seguita da Ryder che mi tempesta i fianchi di pizzicotti, facendomi quasi cadere dalle scale, e a questo punto mi giro a spingerlo leggermente, cercando di non farlo andare addosso a Noel e le sue stampelle.
La porta d'ingresso è aperta, tutta la scena è stata vista da Kyle, che bell'inizio di serata, vi pare?
La famiglia DeVore al completo è in ingresso, i genitori, Kyle, suo fratello e sua sorella, che non so ancora come si chiamino. La sorella sembra avere più o meno la nostra età, noto. E il fratello è praticamente uguale a Kyle, è solamente una versione più piccola.
"Benvenuti, benvenuti, io sono Savannah, piacere di conoscervi tutti," da la mano a tutti i DeVore, che si presentano man mano. La madre, Shelby; il padre, Nick; Kyle; le sorelle, Hannah e Nora.
Noi, a nostra volta, ci presentiamo a partire da mio padre, che premette che non devono preoccuparsi se non ricordano tutti i nostri nomi, ci siamo abituati.
"Non so come facciate con 8 figli, noi con 3 gli stiamo dietro a malapena," dice Nick, il padre di Kyle.
"Neanche noi ci stiamo molto dietro, con i piccolini di casa ancora ancora, gli altri speriamo siano grandi abbastanza da gestirsi da soli," risponde mio padre, mentre accompagna Nick in soggiorno, dove la tavola è apparecchiata. Tutti li seguiamo.
Hannah mi si avvicina, immagino per fare comunella, essendo solo in 5 donne su 15 persone. "Piacere Hannah, ho 17 anni, penso come te," dice tendendomi la mano, che io stringo.
"Avalon, sì anche io ne ho 17," Kyle ha quindi 18 anni come Ryder, perché so che lei è più piccola di un anno, "vieni anche tu alla Monroe? Non ti ho vista in giro."
"Vengo anch'io, sì, ma fino a ieri ho avuto la febbre quindi sono rimasta a casa, vengo domani per la prima volta."
"Beh, buona fortuna, se ci incontriamo ti posso far conoscere le mie amiche,"
"Sarebbe fantastico, grazie mille, non so come farò non conoscendo nessuno, "
"Beh ora non conoscerai proprio più nessuno, conoscerai me, e almeno un po' Ryder e Noel che vengono a scuola con noi," le dico, se dovessi cambiare scuola vorrei che ci fosse qualcuno che mi prende sotto la propria ala protettiva, quindi farò esattamente questo per Hannah.
"Grazie mille, davvero." Mi dice lei sorridendo. "Ho una domanda, come fai a vivere con tutti questi maschi?"
"Bella domanda, davvero," rido, "bella domanda."
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The Rivals
HumorQuando la vita di una ragazza si intreccia con quella di un ragazzo bisogna sempre stare attenti. Avalon Edwards si guarda le spalle da sempre, avendo sette fratelli conosce bene i rischi a lasciarsi andare. Ma nessuno sapeva che niente avrebbe potu...