Capitolo IV

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Dopo il matrimonio la spensieratezza di Margarita si affievolì, lasciando al marito solo una piccola idea di com'era nei suoi giorni più splendenti.
Quando stava con Goffredo l'amore nutriva il suo corpo e lei si rinvigoriva e così successe durante il viaggio.

La notte prima della fuga il giovane marito scoprì tutte le lettere d'amore nascoste nei cassetti della camera da letto. Imprecò e insultò la moglie, poi pianse e infine avvisò tutti i familiari.
La notte lei fuggì e attese l'amato in ansia nel luogo prestabilito.
La Gemma non seppe dei tradimenti prima della fuga. Goffredo la baciò nella fronte e poi baciò il figlio prima di fuggire. Lei fu comunque una donna buona, senza colpe se non quella di esser paragonata a Margarita.

Dopo il viaggio le due famiglie si incontrarono e diedero la caccia ai due amanti, con disperazione e foga, come previsto.

Nel frattempo il viaggio fu lungo e doloroso per gli innamorati: il denaro iniziò a diminuire e delle strane fitte iniziarono a colpire la piccola donna che ben presto iniziò a sentirsi spossata obbligando Goffredo a trovare riparo in una locanda.
In mezzo alle prostitute e agli ubriaconi, la Madonna Margarita iniziò ad appassire e il sangue purpureo oramai scendeva in modo preoccupante dal suon ventre. La disperazione presto prese il sopravvento quando la donna che la medicava nominò l'aborto spontaneo.

Per tutto il tempo passato lì, Goffredo la strinse forte a se mentre lei piangeva senza freni, dando sfogo alla sua rabbia e frustazione, allo stress accumulato e alla sua infinita tristezza. Urlò per notti intere invocando il feto morto, cercando continue attenzioni e consolazioni.
Si sentì persa: l'unica cosa che avesse mai sentito davvero sua, la dolcezza pura... si toccava il ventre ancora gonfio e lo colpiva.

Goffredo la amò ancora di più: vide che non era solo la dea che venerava cantinelando il suo dolce nome, non era l'angelo perfetto che si immaginava: era passione umana vera, sentimento, sangue, carne ed ossa; non era solo il suo Amor Cortese: era umana; non era fredda come l'immagine di un angelo, né calda come quella di una passione infrenabile... ma era tiepida come una donna. Era il suo Amore Tiepido.
Quanto l'amava...

**** Nota dell'autore****
Sono consapevole che l' Amor Cortese è una cosa nata tempo dopo, ma ho pensato che il riferimento fatto sia giusto per la storia.
Grazie

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