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Presi la chitarra e lasciai un biglietto ad Enrica.
Sono a fare un giro con Alessio :)
Ti voglio bene.

Era strano come in poche ore,mi ero affezionata a quei ragazzi,la passione per la musica ci univa come calamite.
Raggiunsi Alessio nella hole e appena mi vide mi venne in contro.
Ale:*ridendo*Non riesco ancora a rendermi conto che ci hanno preso.
Io:Nun parlá cu me c sto murenn*dissi ridendo*
Ale:Ah...Ma allora,in te è presente anche na vena napoletana.Vabbuo' stamm in amicizia.*disse ridendo*
Scoppiai a ridere.
Io:Dai,dove mi vuoi portare?*dissi sorridendo*
Ale:Vieni con me*disse camminando verso l'uscita*
Dopo pochi minuti arrivammo a Trastevere,sulle sponde del fiume,in un punto,abbastanza alberato.Ci sedemmo sotto ad un albero ed incominciammo a parlare.
Io:Non ti sembra strano che in poco tempo-*mi interruppe*
Ale:6 ore.*disse ridendo*
Io:*risi*Abbiamo legato cosi' tanto?
Ale:Mh...l'ho notato anche io.Quando le persone hanno affinitá sono come le calamite.*disse sorridendo*
Porco cazzo che sorriso.
Ok,Desirè ripigliati.
Ale:*sorridendomi*Poi non lo so...tu,mi incuriosisci.Non lo so,mi fai venir voglia di conoscerti.Di sapere qualcosa in più su di te.
Io:Facciamo un gioco?*dissi ridendo*
Ale:Dici.*disse ridendo*
Io:Allora,vedi quel legnetto?*dissi ridendo*
Ale:Si.
Io:Ogni volta che non centriamo quel legnetto con un sassolino,l'altro deve farti una domanda su qualsiasi argomento.*dissi ridendo*Se lo centri,non dici niente per un turno.
Ale:*ridendo*Mamma mia che stronzata.Però lo voglio fare.Voglio scoprire qualcosa su questo bel visino.*disse dandomi un pizzicotto sulla guancia*
Arrossii.
Ma perchè arrossisco?
Io:Comincio io.*dissi sorridendo*
Mi alzai e lanciai il sassolino,non centrando il legnetto per poco.
Io:Nooo!*mi lamentai*
Alessio:Allora..*disse ridendo*Famiglia?
Io:Ho un fratello di Nome Jacopo,di 25 anni che vive a Berlino.Mio padre si chiama Antonio e ci ha cresciuti da solo,visto che mia mamma,ci ha abbandonati quando eravamo molto piccoli.*dissi abbassando lo sguardo*Non provo rancore,ma soltanto pietá per una donna,che non ha saputo assumersi le sue responsabilitá.*sospirai*Grazie a mio padre ho coltivato la mia passione per la musica e per la chitarra.*risi*Tocca a te!
Ale:*sorridendo*Vuoi bene a tuo padre?
Io:Più di qualsiasi cosa.*dissi sorridendo*
Prese un sassolino e lo lanciò non centrando il legnetto.
Io:Rigiro la domanda.*dissi sedendomi contro il tronco dell'albero,seguito da lui*
Ale:*sorridendo*Due Fratelli,Ciro e Ferdinando,Ciro ha 23 anni,Nando 27.Mia mamma si chiama Maria e Mio padre Marco.*disse sorridendo*
Mi sono avvicinato alla musica,quando mio fratello Ciro a 10 anni,decise di comprarsi una chitarra che divenne di mia proprietá.Ho imparato a suonare intere canzoni da autodidatta,ma poi mia madre,decise di iscrivermi alla scuola di musica,di Pomigliano D'Arco e...basta.*disse ridendo*
Recuperai un sasso e lo tirai,centrando in pieno il legnetto.
Io:Ah ah ah.*dissi facendogli la linguaccia*
Mi guardò in segno di sfida e lancio' il granello di Ghiaia,non centrando il legno.
Risi.
Io:Come è Nata questa cosa con Gen?*dissi sorridendo*
Ale:*ridendo*Mi stai chiedendo,L'America,perchè non so neanche io come è nata.Scrivevamo e suonavamo separatamente,poi un giorno,non mi ricordo neanche per quale ricorrenza,ci sentirono cantare insieme e dissero che le nostre voci si incastravano benissimo.Ed è questo *disse ridendo*
Sorrisi e lanciai il sassolino mancando il legno.
Ale:Sogno più grande?*disse sorridendo*
Io:Oltre quello di suonare,nella vita.Credo quello di trovare una persona che mi ami veramente,per quello che sono e che mi ami anche nelle mie imperfezioni.*appoggiando la testa contro il tronco*
Ale:E quali sarebbero questi difetti?*disse ridendo*
Io:Ehi!*dissi spingendolo*Comunque,sono molto lunatica.Molto precisa,ma quando mi innamoro amo con tutta me stessa,e quando mi affeziono ad una persona,sono capace di affidargli anche la mia vita.
Ale:*sorridendomi*Guarda che questo è un pregio,meraviglioso.
Io:Io lo reputo un fottuto difetto,mi hanno tradita troppo.*dissi asciugandomi una lacrima con il dorso della mano*
Ale:Hey...*disse prendendomi il mento tra le dita*
Allargò le braccia e mi ci tuffai dentro,abbracciandolo forte.
Io:*singhiozzando*Ci penso ancora...
Ale:Ti va di parlarne?*chiese staccandosi lentamente*
Annuii.
Io:Il mio ex,mi tradì con la mia migliore amica.*dissi sospirando*
Ale:*ridendo*Con me sfondi una porta aperta.La mia ex con cui ho avuto una storia di due anni e mezzo mi ha tradito con mio cugino.
Io:Molto fortunati in amore noi,notato?*chiese ridendo*
Ale:Veramente*disse ridendo*
Mi appoggiai con la testa al tronco e sorrisi.
Mi sentivo in pace con il mondo.
Ad interrompere il mio pensiero fu la voce di Alessio.
Ale:Ti va di suonare?*chiese sorridendomi*
Io:Si*dissi recuperando la mia chitarra*Alè che si fa?
Ale:Sei l'unica persona che mi chiama ancora Alessio o Ale.*disse ridendo*
Io:Ti da fastidio?*chiesi intimorita*
Ale:No assolutamente,vuol dire che mi sto affezionando a te.*disse sorridendo*Volevo suonarti un nostro inedito...vorrei un consiglio.
Sorrisi e posai la chitarra.
Prese la chitarra e incominciò a suonare.
Rimansi incantata.
Appena fini' poso' la chitarra sorridendomi.
In quel momento mi suono' il cellulare.
Enrica
Vi stiamo aspettando per il cinema,dove siete?
Risposi.
Trastevere,stiamo venendo.
Risi e afferrai Alex per il braccio.
Ale:Ehi.*disse ridendo e alzandosi per recuperare la chitarra*
Io:Muoviti che facciamo tardi.*dissi cominciando a correre e ridendo*Ci aspettano.
Rise e comincio' a correre dietro di me.
Come era bello quando rideva.
Desirè che ti piglia?
Ale:*ridendo*Perchè mi fissi?
Eravamo sul pullman che ci avrebbe portato all'albergo.
Io:N-niente*dissi abbassando lo sguardo rossa in viso*
Mi sorrise.
Mi sa che mi piace.
E non poco.

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